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Bonus per il riacquisto della prima casa: chiarimenti sui termini temporali

Agenzia delle Entrate: è possibile chiedere il credito d’imposta per il riacquisto della prima casa anche se l’acquisto della nuova abitazione avviene prima della vendita del vecchio immobile

Credito d'imposta riacquisto prima casa: riepilogo

Con una risposta pubblicata sulla Posta di FiscoOggi (Paolo Calderone), le Entrate chiariscono alcuni concetti sul credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, che:

  • spetta ai contribuenti che acquistano un immobile usufruendo dei benefici “prima casa” (aliquota agevolata per l’imposta di registro o per l’Iva) entro un anno dalla vendita di un altro immobile acquistato con le stesse agevolazioni;
  • è pari all’ammontare dell’imposta pagata con il primo acquisto agevolato e, in ogni caso, non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva corrisposta con il secondo acquisto.

 

Ok anche con acquisto prima della vendita del vecchio immobile

Il Fisco evidenzia che, in virtù di quanto disposto dall’articolo 1, comma 55, della legge n. 208 del 2015, è possibile beneficiare del credito d’imposta anche quando si acquista la nuova abitazione prima di vendere l’immobile già posseduto.

Per poterlo richiedere, tuttavia, la vendita dell’immobile deve avvenire entro un anno dalla data del nuovo acquisto.

 

Sospensione termini per emergenza Covid-19

In ultimo (ma non per ultimo), l'Agenzia ricorda che, a causa delle difficoltà nella conclusione delle compravendite immobiliari dovute all’emergenza Covid-19, sono stati sospesi, nel periodo compreso tra il 23 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2021, i termini per effettuare gli adempimenti previsti ai fini del mantenimento del beneficio prima casa e per il riconoscimento del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa. Tali termini inizieranno o riprenderanno a decorrere dal 1° gennaio 2022.