BETONROSSI SPA
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Gestione satellitare delle autobetoniere, sensori e web cam: verso l’automazione della filiera del calcestruzzo

Le telecamere di Ingenio sono entrate nella sala di controllo che “governa” gli impianti di betonaggio di Betonrossi per poter vedere da vicino come funziona la gestione a distanza delle centrali in cui si produce il calcestruzzo.

Grazie a moderni software di programmazione, controllo e sistemi di tracciabilità, la filiera del calcestruzzo oggi è in grado di raggiungere elevati livelli di automazione.

La tecnologia consente di controllare da remoto qualsiasi fase del ciclo produttivo: dal carico sui mezzi di trasporto nella centrale di betonaggio fino al getto in cantiere. 

Ne sono un esempio gli stabilimenti produttivi di Betonrossi che si avvalgono di tecnologie all’avanguardia e sofisticate strumentazioni.

Le telecamere di Ingenio sono entrate nella sala di controllo di San Giuliano Milanese, che “governa” gli impianti della Lombardia, per "poter vedere da vicino" come funziona la gestione a distanza delle centrali in cui si produce il calcestruzzo. 

 

Software e interconnessione: la gestione da remoto delle centrali di betonaggio di Betonrossi 

A primo impatto la sala di monitoraggio dei siti produttivi lombardi potrebbe ricordare una moderna torre di controllo del traffico aereo: monitor, sistemi speaker-microfono, linee telefoniche, apparati per la supervisione in tempo reale delle autobetoniere sulla mappa interattiva e altre informazioni quali le fasi di approvvigionamento di materie prime, di carico, di trasporto e di consegna ai cantieri. 

Grazie al Dispatch, il sistema sviluppato da Elettrondata, è possibile schedulare gli ordini e controllare il calcestruzzo trasportato.

 

La centrale di controllo degli impianti di betonaggio di Betonrossi

 

Antonio Costa, amministratore delegato, conferma che il sistema consente recupero di efficienza razionalizzando il numero di mezzi grazie alla migliore distribuzione logistica (minori percorrenze e minori tempi di attesa), garantendo quindi una maggiore sostenibilità anche in termini di consumi.

Il gruppo oggi vanta una produzione annua di circa 1.300.000 mc metri cubi di calcestruzzo, realizzata in 40 impianti di betonaggio distribuiti tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Trentino Alto Adige. Il 25% delle centrali è dotato di pre- mescolatore e l’azienda utilizza circa 200 mezzi tra autobetoniere e pompe.

 

Come funziona un impianto automatizzato? Dentro la sala di controllo di Betonrossi

 

 

Automazione e tecnologie ICT per la produzione e la distribuzione del calcestruzzo 

Quali sono le tecnologie che rendono possibile il controllo automatizzato della centrale di betonaggio?

Come spiegato da Andrea Landi, direttore tecnico e produzione, tutti gli impianti di Betonrossi sono automatizzati tramite PLC (Controllore di logica programmabile)

«Grazie alla joint venture con BT Italia abbiamo completato il processo di digitalizzazione degli impianti - ha precisato Landi - il controllo delle autobetoniere avviene tramite tecnologia GPRS e permette di seguire a distanza il tragitto del mezzo, l’arrivo in cantiere e le operazioni di carico e scarico».

La centrale di betonaggio viene costantemente monitorata dagli operatori della sala di controllo grazie alle telecamere posizionate in punti strategici dell’impianto, dove è installata anche una rete di sensori collegati ai processi di produzione.

«Gli impianti sono sempre sotto controllo dal punto di vista meccanico ed elettronico - ha aggiunto Landi - e questo ha portato a una maggior industrializzazione del processo produttivo e a un innalzamento della qualità dell’impianto di calcestruzzo. L’applicazione della sensoristica, ha inoltre consentito di attivare un efficiente sistema di manutenzione preventiva e programmata, riducendo notevolmente i fermi impianto e garantendo così un maggior servizio al cliente».  

 

La digitalizzazione nel settore del calcestruzzo: il modello Betonrossi

 

Il progetto del mix design del calcestruzzo

In Betonrossi anche la progettazione della miscela del calcestruzzo segue procedimenti automatizzati. 

«Grazie a un software dedicato progettiamo le diverse famiglie di calcestruzzi alla luce delle materie impiegate presso l'impianto - ha spiegato Roberto Troli, Coordinatore del Servizio Tecnologico di Betonrossi - attraverso questo studio siamo in grado di generare i calcestruzzi che soddisfano le prestazioni richieste dal cliente: classe di resistenza, classe di consistenza e classe di esposizione».  

L'accurata progettazione delle miscele, unita all'automatizzazione delle fasi produttive, di controllo e di consegna in cantiere consente, secondo Francesco Epis Direttore commerciale «un'elevata elasticità e rapidità nel soddisfare le specifiche richieste della clientela in termini di prestazioni e applicazioni finali, anche in termini di sostenibilità che trovano sbocco nei calcestruzzi speciali presenti nella nostra gamma prodotti, di cui alcuni brevettati».

 


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