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Il comportamento dinamico in compressione con blocchi in calcestruzzo con plastiche riciclate

Giuseppe Carlo Marano, vicedirettore del Dipartimento di ingegneria strutturale, edile e geotecnica (DISEG) del Politecnico di Torino, illustra la memoria presentata in occasione della prima conferenza di Eurostruct e riguardante la ricerca che l'ateneo torinese ha fatto sull'utilizzo di plastiche riciclate come aggregati per calcestruzzi speciali.

 

L’utilizzo di scarti edili come aggregati riciclati nelle miscele di calcestruzzo consente di ridurre l’impatto ambientale dell’industria edilizia.

Tali materiali, se opportunamente trattati, possono offrire una valida risorsa per produrre calcestruzzi speciali: è il caso delle plastiche riciclate.

Giuseppe Carlo Marano, vicedirettore del Dipartimento di ingegneria strutturale, edile e geotecnica (DISEG) del Politecnico di Torino, illustra la memoria presentata in occasione della prima conferenza di Eurostruct e riguardante la ricerca che l'ateneo torinese ha fatto sull'utilizzo di plastiche riciclate come aggregati in calcestruzzi destinati a usi specifici.

 

L'utilizzo di plastiche riciclate per produrre calcestruzzi speciali

La crescente urbanizzazione avvenuta nelle ultime decadi ha già creato un numero considerevole di materiale di scarto derivante da demolizioni e costruzioni.

Calcestruzzo, mattoni, vetro e piastrelle sono ampiamente utilizzati nelle costruzioni residenziali e rappresentano gran parte del materiale di scarto. L’utilizzo di scarti edili come aggregati riciclati nelle nuove miscele di calcestruzzo è stato riconosciuto come un valido metodo per la conservazione delle risorse naturali e per ridurre l’impatto ambientale dell’industria edilizia.

D'altra parte, un'attenzione particolare deve essere posta al modo in cui questi materiali vengono inseriti nel mix design del calcestruzzo, perché, se opportunamente trattati, possono diventare una risorsa preziosa per produrre calcestruzzi speciali.

A riguardo il Politecnico di Torino ha portato avanti uno studio sull'utilizzo di plastiche riciclate come aggregati in calcestruzzi dall'alto valore aggiunto, capaci di assorbire energia per impatto.

«Pensiamo banalmente alle barriere New Jersey che troviamo nelle strade e nelle autostrade - ha spiegato il vicedirettore Giuseppe Carlo Marano nell'intervista - da un lato hanno la funzione di delimitare le corsie per impedire l'attraversamento di veicoli, tuttavia hanno una limitata capacità di dissipare l'energia cinetica dell'eventuale mezzo fuori controllo. L'utilizzo di plastiche nel calcestruzzo può diventare una chiave interessante sia per valorizzare l'inerte riciclato sia per realizzare un materiale per applicazioni innovative».