Data Pubblicazione:

Il mix design dei calcestruzzi durabili

Ivan Contiero, esperto del calcestruzzo, ha trattato il tema della durabilità delle opere in calcestruzzo armato, ponendo l'accento su quanto sia fondamentale proporzionare bene la miscela, ma altrettanto importante è la cura dei dettagli costruttivi.

Durabilità del calcestruzzo: quanto incide il mix design?

Ivan Contiero, parte da molto lontano nell’affrontare il tema della durabilità delle opere in calcestruzzo armato e cioè dal XVI secolo citando Andrea Palladio, architetto e teorico dell’architettura del rinascimento italiano. Le cui opere, in pietra, sono in ottimo stato di conservazione per l’accurata scelta delle tecnologie e dei materiali. 

Dunque, affinché una struttura in calcestruzzo armato sia durabile (“capacità della costruzione di mantenere, nell’arco della vita nominale di progetto, i livelli prestazionali per i quali è stata progettata, tenuto conto delle caratteristiche ambientali in cui si trova e del livello previsto di manutenzione” – paragrafo 2.1 NTC 2018) è fondamentale proporzionare bene la miscela di calcestruzzo in funzione delle prestazioni, ma altrettanto importante è la cura dei dettagli costruttivi, dei copriferri, della messa in opera e della maturazione dei getti.  

A tal proposito, Contiero, ha ribadito l’importanza della maturazione umida dei getti al fine di scongiurare possibili fessurazioni da ritiro plastico e igrometrico che portano, nel tempo, ad una riduzione della durabilità. Infatti è noto dalla letteratura scientifica che, in presenza di calcestruzzo fessurato, la velocità di corrosione delle barre di armatura si incrementa notevolmente - corrosione promossa dalla facile penetrazione degli agenti aggressivi come anidride carbonica e cloruri oltre ad acqua e ossigeno).

Nella conversazione, poi, si è fatto riferimento, in tema di interventi sull’esistente, ad alcuni prodotti da stendere, in spessori dell’ordine di due millimetri, su elementi strutturali realizzati ad esempio con un C32/40, che riescono a restituire un “copriferro equivalente” pari a circa 12 cm con notevole estensione della durabilità dell’opera. Inoltre, tecnologie e prodotti capaci di indurre, allo strato corticale del calcestruzzo opportunamente trattato e riparato, una azione consolidante, idrorepellente, oltre che a fungere da inibitore di corrosione (rif. ASTM C876 – Standard Test Method for Corrosion). 

Infine si è ribadito l’importante contributo che può dare la figura del Tecnologo del calcestruzzo sia in fase di progettazione degli elementi strutturali (prescrizioni sul calcestruzzo), sia durante la fase di messa in opera del calcestruzzo affiancando l’impresa.  


In Calcestruzzo - l'evento dell'anno del settore del calcestruzzo

L'evento "In Calcestruzzo" organizzato da INGENIO e InCONCRETO durante il SAIE di BARI prevedeva 18 conversazioni tecniche, due convegni istituzionali e una scuola per l'esecuzione dei controlli in cantiere. Si tratta della seconda edizione e nasce da un'idea dell'ing. Andrea Dari, sostenuta da SENAF e che avrà un suo seguito a SAIE 2022. L'edizione 2021 è stata realizzata grazie alla collaborazione essenziale dell'In. Matteo Felitti.