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Superbonus: investiti al 31 ottobre 164 euro per abitante, crescono i condomini del 20% al mese. I dati ENEA

Al 31 ottobre il numero di asseverazione caricate sul sito è pari a 57.664, a settembre erano 46.195 ( 20%). Ecco tutti i dati sul superbonus aggiornati al 31 ottobre.

A partire dal 1° settembre l’ENEA sta pubblicando con cadenza mensile i dati nazionali e regionali, relativi all’utilizzo del Superbonus 110%.

Si tratta di un report interessante, costituito da 22 tabelle, di cui la prima contenente i dati nazionali e le successive i dati per ciascuna Regione e, infine, una tabella riepilogativa.


I dati sul superbonus ad ottobre 2021

Il report rende disponibili questi dati:

  • il numero delle asseverazioni caricate sul sito dedicato; 
  • il valore assoluto degli investimenti ammessi alla detrazione; 
  • i valori assoluti e percentuali dei lavori già completati. 

Inoltre sono specificati i dati per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti.

Al 31 ottobre il numero di asseverazione caricate sul sito è pari a 57.664, a settembre erano 46.195 (+20%), per un totale di investimenti ammessi a detrazione di 9.741.463.273,79 €, a settembre 7.495.428.322,63 (+24%) e un totale investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione pari a 6.728.037.844,94 €, a settembre 5.114.321.404,08 (+24%) e la percentuale i lavori realizzati è pari 69,1%.I

 

Quanto superbonus ai condomini

Di queste, le asseverazioni condominiali sono 8.356, pari al 14,5% degli edifici coinvolti e al 49,2% degli investimenti, per un totale di 4.792.781.011,23 €.

Rispetto a settembre le asseverazioni condominiali sono cresciute del 24% (6.406), notando che prima rappresentavano il 13,9% degli edifici, e gli investimenti del 25% (3.572.821.825,69 €). 

Le asseverazioni in edifici unifamiliari sono state 29.369, con una crescita del 20% (23.654).

Gli investimenti sono passati da 2.412.523.730,43 € a 3.057.666.085,35 €, con una crescita del 21%. Le asseverazioni in edifici unifamiliari rappresentano quindi il 50,9% degli edifici coinvolti e al 31,4% degli investimenti.

In considerazione delle indicazioni dei prossimi Bonus è interessante guardare anche i dati delle unità immobiliari indipendenti.

Il numero di asseverazioni in unità immobiliari indipendenti è stato pari a 16.135, circa il 34,9% degli edifici, ma il valore in investimenti di 1.889.860.016,21 € (1.510.082.766,51 € a settembre) pesa circa il 19,4% del totale. 

 

Aumenta il peso dei condomini

E’ indubbio che quindi man mano che passano i mesi di applicazione della norma sia sempre più rilevante il numero di condomini coinvolti: più 20% in un solo mese, anche se il totale di poco più di 8.300 condomini, a fronte del 1.200.000 condomini esistenti, sia ancora un dato esiguo.

Peraltro si nota come i condomini rappresentino quasi il 50% degli investimenti, con un aumento dell’1,5% del tasso di incidenza sul totale, e +2,6% in confronto ad agosto, muovendo quasi 5 miliardi di valore, con un investimento medio a condominio di circa 547.191,22 €, contro i 98.264,01 € degli edifici unifamiliari e gli 87.833,11 € delle unità immobiliari indipendenti.

 

La Lombardia al primo posto. Ma si spende meno per abitante.

E’ la Lombardia a pesare di più in questo scenario con 1.451.862.961,19 € investiti (ad agosto erano € 857.875.789,17, a settembre 1.127.015.061,40 €) con un tasso di crescita del 23% nell’ultimo mese. I condomini pesano  € 735.464.176,54 € di investimenti, un po’ sopra la media nazionale. Per i circa 10 milioni di abitanti corrispondono a un investimento pro capite di 146 euro/ab, sotto la media nazionale (164 €/ab).

E’ la Basilicata la regione in cui l’investimento per abitante è il più alto (326 euro/ab), seguita a distanza dall’Abruzzo (273 €/ab), dal Molise (232 euro/ab) e dalla Calabria (226 €/ab). Ultima la Liguria, con 60 €/ab, molto lontana dalla penuntima, la Puglia, con 137 €/ab.

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Prorogare il Superbonus 110%: sì, è necessario

Il disegno di legge di Bilancio 2022, prevede la proroga del superbonus 110% con scadenze differenziate a seconda della tipologia di beneficiario.

In particolare, secondo il testo della Manovra approvato dal Consiglio dei Ministri, per gli interventi effettuati su edifici unifamiliari da persone fisiche la maxi detrazione spetta fino al 31 dicembre 2022 ma esclusivamente in due ipotesi:

  • se, alla data del 30 settembre 2021, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per gli interventi comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo;
  • per gli interventi eseguiti da persone fisiche con ISEE non superiore a 25.000 euro annui su unità immobiliari adibite ad abitazione principale.

In tutti gli altri casi, il termine ultimo per concludere i lavori per beneficiare del superbonus 110% resta confermato al 30 giugno 2022.

Per i condomini, IACP e cooperative sarà possibile usufruire del superbonus fino al 31 dicembre 2025, ma dal 2024 scatta una riduzione: la maxi detrazione resterà al 110% sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. Lo sconto si ridurrà al 70% per le spese sostenute nell’anno 2024, mentre per le spese sostenute nell’anno 2025 la detrazione fiscale sarà pari al 65%.

 

Una crescita esponenziale del superbonus 110%

I dati forniti da ENEA evidenziano un aumento del 20% mensile delle asseverazioni, e del 24% degli investimenti. Questo fa capire come il mercato stia recempendo le opportunità di incentivazione, cominci a fidarsi, a capire "come si fa", e quindi il superbonus sta cominciando a funzionare. Ma gli obiettivi per il clima ci chiedono un rinnovo del patrimonio immobiliare del 6% annuo, ad oggi non arriviamo (con i dati ENEA) all'1%. Ecco perchè è necessario proseguire, perchè altrimenti i miglioramento atteso per l'AGENDA 2030 degli accordi sottoscritti dall'Italia nel 2015 a Parigi non saranno mai raggiunti.

E il dato delle case unifamiliari e di quelle indipendenti (50% degli investimenti) fa capire come il superbonus non possa essere abbandonato neppure per questo tipo di immobili.

 

La cessione del credito: indispensabile

I dati ENEA non ci dicono quanto sia la percentuale di investimenti sostenuti con la cessione del credito, ma immaginiamo che la quota sia alta.

Basta guardarsi questa presentazione del dott. Marco Marcatili di Nomisma per capire quanto sia necessario sostenere il superbonus, così come tutti gli altri bonus, con il meccanismo della cessione del credito, che peraltro è un ulteriore stimolo all'emersione del nero in edilizia, vera piaga del settore.

 

Presentazione Marco Marcatili, Nomisma, ad evento Federcostruzioni di Bari

 

Fondamentale quindi proseguire con quanto già in essere, per evitare di perdere tempo, fiducia, investimenti a causa di una ripartenza da una nuova normativa.

 

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Ringraziamento

Doveroso un ringraziamento ad ENEA e al suo personale per questa sua rendicontazione periodica e per l'attenzione che dedica da sempre al tema della riqualificazione energetica e sismica del Paese. Un'eccelenza che manca a molti altri paesi.

I dati ENEA completi è possibile trovarli a questo LINK

 

 

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