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Manovra 2022, testo aggiornato: cessione credito e sconto in fattura per tutti i bonus edilizi fino al 2024

Nella seconda versione del DDL Bilancio 2022, che approderà in Parlamento, arriva la proroga per tre anni della cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti i bonus edilizi e non solo per il Superbonus (opzioni fino al 2025)

Confermato, invece, il tetto ISEE a 25 mila euro per il Superbonus villette.

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Sempre con tutte le accortezze del caso (le 'cose' possono cambiare anche molto in sede parlamentare), la Manovra 2022 inizia a prendere corpo: abbiamo infatti il testo - licenziato dal Governo in data 10 novembre - del DDL Bilancio 2022 'aggiornato', con  219 articoli, ovverosia 34 in più rispetto ai 185 della prima versione.

Ricordiamo in ogni caso che la Legge di Bilancio finale, quella che sarà in vigore dal 1° gennaio 2022, ovviamente cambierà rispetto a questa bozza (che potete scaricare in allegato).

Per quanto riguarda i bonus edilizi, l'articolo di riferimento (che poi diventerà un comma dell'articolo unico) adesso è il n.9, "Proroghe in materia di superbonus fiscale, di riqualificazione energetica, recupero del patrimonio edilizio, acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, di sistemazione a verde ed in materia di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici)".

Vediamo di riepilogare tutto, evidenziando in giallo quello che cambia - fondamentalmente, solo la questione delle opzioni alternative per i bonus edilizi standard - rispetto alla precedente versione.

 

Superbonus 110% edifici unifamiliari e villette

Proroga al 31 dicembre 2022 solo per quelli con CILA già trasmessa, oppure con ISEE sotto i 25 mila euro e per abitazione principale

Tutto resta come nella prima bozza.

"Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), per i quali, alla data del 30 settembre 2021, ai sensi del comma 13-ter risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022", recita il testo.

Quindi: per le persone fisiche proprietarie di case unifamiliari che abbiano già presentato la CILA o avviato le formalità amministrative per la demolizione con ricostruzione al 30 settembre 2021 il Superbonus spetta, stando alla bozza, sulle spese sostenute sino al 31 dicembre 2022.

Il limite del 30 settembre, invece, non sussisterebbe per i proprietari di case unifamiliari che siano per loro l’abitazione principale e che abbiano un Isee di 25mila euro: i lavori possono essere avviati in qualunque momento e il 110% si applicherà a tutte le spese sostenute nel corso del 2022.


NB - Secondo gli ultimi rumors datati 9 novembre 2021, sarà il Senato a decidere i correttivi a questa particolarità: per i quotidiani economici "Edilizia&Territorio" e "ItaliaOggi", il limite legato all'indicatore ISEE potrebbe essere sostituirlo con un limite di tempo. In pratica, secondo il nuovo meccanismo allo studio, le "villette" (case unifamiliari) potranno utilizzare il Superbonus solo se riusciranno a presentare entro il 1° marzo la comunicazione di inizio lavori semplificata (Cila-S), oppure di raggiungere il 60% dei lavori entro i primi sei mesi dell'anno.


Superbonus, Ecobonus, Bonus Facciate al 60%, Bonus Mobili: proroghe e novità del DDL Bilancio 2022. Testo bozza

Superbonus nei condomini e immobili da 2 a 4 unità: dal 110 al 70 al 65

Tutte confermate le disposizioni per i condomini.

Per gli interventi realizzati nei condomini e negli edifici da 2 a 4 unità immobiliari, posseduti da un unico proprietario, il Superbonus sarà prorogato, con aliquote decrescenti, fino al 31 dicembre 2025.

Queste le nuove aliquote anno per anno:

  • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023;
  • 70% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024;
  • 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2025.

 

Superbonus, proroga per il fotovoltaico solo fino al 30 giugno 2022

La lettera c) del comma 1 dell'art.9 proroga soltanto al 30 giugno 2022 il Superbonus per il fotovoltaico e i relativi sistemi di accumulo.

Vengono quindi disallineati i termini per accedere al Superbonus in caso di installazione di impianti solari fotovoltaici rispetto a quanto previsto per i lavori trainanti.

 

Superbonus cooperative

Le cooperative vengono di fatto equiparate agli Iacp: la proroga vale sino al 2023 anche per loro se avranno completato il 60% dei lavori entro il 30 giugno 2023.

 

Sconto in fattura e cessione del credito: Superbonus fino al 2025, altri bonus fino al 2024

Le pressioni di Associazioni di categoria e svariati esponenti politici hanno portato il Governo a rivedere le cose. Quindi:

  • proroga per tre anni, fino al 31 dicembre 2024, delle opzioni alternative alla fruizione diretta del credito, ossia cessione del credito e sconto in fattura per tutti bonus edilizi, cioè Ecobonus, Sismabonus, Facciate, Ristrutturazioni, colonnine di ricarica;
  • conferma della proroga di cessione del credito e sconto in fattura anche per il Superbonus 110%, in questo caso prorogati fino al 31 dicembre 2025.

 

Superbonus: cambiano le regole per la congruità delle spese (prezzari)

I professionisti tecnici dovranno asseverare la congruità delle spese non solo sulla base del Decreto “Requisiti Tecnici” (dm 6 agosto 2020) ma anche ai sensi dei valori massimi che saranno definiti per alcuni prodotti con un altro decreto del Ministero dello Sviluppo Economico da approvare entro il 31 gennaio 2022. Si tratta, qui, della questione dei "prezzari".

 

Bonus Facciate dal 90% al 60%

Tutto confermato: il Bonus Facciate viene prorogato al 31 dicembre 2022 ma nettamente declassato: dal 90% attuale, il credito di imposta passerà infatti al 60%.

 

Ecobonus, Bonus ristrutturazioni e Bonus verde fino al 2024

Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e Bonus verde, in scadenza al 31 dicembre 2021, vengono prorogati per tre anni e quindi scadranno il 31 dicembre 2024.

Nello specifico:

  • il recupero edilizio, nelle sue varie declinazioni di manutenzione straordinaria (anche ordinaria per i condomìni), restauro-risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sarà fruibile per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2024,con la detrazione del 50% e il limite di 96mila euro;
  • l'Ecobonus (e l'Ecosismabonus) restano al 65 per cento, sempre fino al 31/12/2024.

 

Bonus Mobili: proroga al 2024 con cambiamenti

Sarà prorogato come i bonus sopracitati fino al 31/12/2024, ma il Bonus Mobili cambierà, col tetto di spesa su cui calcolare la detrazione, alzato a 16mila euro nel 2021, che scenderà a 5 mila euro.

Riguarderà l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati però all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

I lavori devono essere iniziati non più tardi dell’anno precedente l’acquisto.


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