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Manutenzione delle pavimentazioni in legno posate in esterno

Da sempre il parquet è considerato un pavimento elegante e raffinato, dedicato a spazi nobili e pregiati. Si tratta di un materiale oggigiorno sempre più moderno, non destinato solamente agli ambienti indoor, trovando ampia applicazione anche negli ambienti esterni.

Una corretta manutenzione del pavimento in legno contribuisce alla durabilità dello stesso. Ecco di seguito alcuni suggerimenti.


Cosa si intende con il termine decking

Con il termine “decking” si indicano genericamente le pavimentazioni in legno da esterno (dette anche parquet per esterni). Deck è una parola di origine germanica con cui si identificavano le coperte delle navi. Il termine ha finito per essere impiegato come verbo “coprire”.

Il decking come pavimento in legno è lavorato in doghe o quadrotte.

 Le essenze con cui viene realizzato sono di origini tropicali e sono per natura molto resistenti all’attacco di muffe, funghi e intemperie. Parliamo del Teak, dell’Iroko, dell’Ipè, del bambù e del frassino termotrattato.

Il legno è un materiale naturale ed ecologico, trasmette una sensazione di benessere, presenta un’elevata robustezza ed è resistente al calpestio.

 

Trattamenti per pavimenti esterni in legno

I trattamenti da utilizzare per la manutenzione delle pavimentazioni per esterni non rilasciano nell’ambiente sostanze nocive e quindi si rivelano rispettosi dell’ecosistema.

I nuovi trattamenti e le essenze utilizzate all’aperto sono ideali per resistere agli agenti esterni e per uniformarsi con ambienti naturali.

Il legno è un materiale di natura organica e, proprio per questo, nel corso del tempo subisce un naturale degrado dovuto ad agenti di varia natura, specialmente se si trova all’esterno.

Il legno per esterni è continuamente sottoposto a diversi fenomeni che possono rovinarlo con estrema facilità. Il deterioramento dovuto ai fattori come agenti atmosferici, muffe e animali xilofagi e al tempo che passa. È bene sapere che una pavimentazione in legno di qualità, subisce un degrado solo di tipo estetico e non funzionale. Il pavimento non perde quindi le sue proprietà strutturali, ma è comunque necessario provvedere periodicamente al suo rinvigorimento per far sì che duri al meglio nel tempo.

Occorre tener presente anche di attacchi di insetti xilofagi, ovvero quelli che mangiano il legno, possono essere davvero problematici: questi insetti, detti tarli, depongono le uova sulle superfici legnose e, quando si schiudono, i nuovi nati scavano gallerie all’interno del materiale. Questo può portare a un deterioramento totale del manufatto legnoso, perché diventa cavo e rischia di rompersi.

Come fare per evitare che questo accada? Innanzitutto, bisogna monitorare la superficie periodicamente: se si notano piccoli buchi di sfarfallamento, significa che i tarli possono essere presenti.

In questo caso, a seconda della quantità di buchi e di un eventuale sopralluogo di un esperto, si può intervenire con un apposito antitarlo, che penetrando più in profondità, uccide i tarli e le larve presenti nell’interno degli elementi lignei.

Altre cause del degrado come già anticipato sono: l’esposizione diretta ai raggi ultravioletti ed alle intemperie, i continui sbalzi di temperatura, umidità e l’attacco di funghi e muffe.

Ecco perché è necessario trattare il legno per esterno per evitare che si degradi per l’azione di questi fenomeni.

Gli olii, gli impregnanti e le vernici per esterno, sono prodotti appositamente formulati per decorare, proteggere, conservare e rendere più bello il legno e annullare tutti gli effetti dannosi degli agenti esterni.

Per rallentare e per quanto possibile evitare questo processo di invecchiamento, è necessario sapere bene come trattare il legno ed effettuare un periodico lavoro di manutenzione.

 


SPECIALE

Parquet e pavimenti in legno: tutto quello che bisogna sapere

Parquet e pavimenti in legno: tutto quello che è importante sapere

Una raccolta di appunti tecnici dedicata alle caratteristiche principali, alla posa in opera e alla manutenzione dei pavimenti in legno.

Con l'obiettivo di dare un supporto immediato ai nostri lettori interessati a capire di più sul tema, abbiamo realizzato questa pagina di collegamento a diversi articoli pubblicati sul nostro portale grazie al contributo di tecnici esperti ed in particolare di Paolo Rettondini.

LINK allo Speciale a cura di Paolo Rettondini


 

Alcuni consigli pratici su come procedere

Per prima cosa, consigliamo sempre di pulire il legno con una spazzola morbida, e passare l’aspirapolvere per rimuovere la sporcizia che può essere presente nella superficie.

Poi, a seconda dello stato di degrado del legno, si può procedere in vari modi, scopriamo come:

Se allo sguardo la superficie del legno appare uniforme tendente verso il grigio, l’intervento di manutenzione può essere abbastanza semplice. Ci sono vari prodotti, di differenti marche e tipologie, per ravvivare il legno, e si consiglia di applicarli circa due volte all’anno, all’inizio della stagione estiva e di quella invernale. In questo modo si assicura al legno una vitalità costante.

Se alcune zone della superficie si stanno degradando significa che la manutenzione ordinaria non basta. Si noteranno perché non solo il legno appare sbiadito, ma si noteranno scheggiature, piccoli annerimenti, crepe che iniziano a farsi vedere e al cui interno si creano zone scure.  

In questo caso si procede:

  • per prima cosa è necessario carteggiare bene la carta vetrata abrasiva di idonea grana o un prodotto apposito per rimuovere tutti i residui della finitura precedente;

  • spolverare e pulire il legno con un apposito prodotto che permette di pulire senza rovinare la superficie. Se il prodotto penetra nel legno, significa che è necessario applicare un impregnante;

  • nel caso in cui ci sia bisogno di impregnante, si passano almeno tre mani, fino che la superficie non appare lucida;

  • è il momento di passare alla finitura, che si potrà scegliere in base all’effetto desiderato: lucido, satinato, opaco o eventualmente colorato;

  • se invece il solvente non viene assorbito, quindi il legno è ancora impregnato, sarà sufficiente passare una mano di finitura per ravvivare il legno e farlo splendere di nuovo.

Se la superficie è degradata in modo significativo, con buchi, muffe e crepe, in questo caso si procede così:

  • rimuovere la finitura preesistente con carta vetrata di idonea grana o prodotti specifici e, come detto precedentemente, pulire con apposito prodotto, tenendo sempre conto dell’eventuale assorbimento;

  • se ci sono zone annerite, significa che c’è una presenza di muffa: in questo caso è necessario applicare uno specifico prodotto antimuffa per legno;

  • se ci sono buchi, crepe, o pezzi mancanti, si consiglia di riempirli con l’apposito stucco ligneo;

  • infine, è il momento di passare alla finitura come spiegato in precedenza.

 

Pavimenti in legno: focus su impregnanti, vernici e olii per esterno

Come già detto, gli impregnanti, gli olii e le vernici per esterno, sono prodotti appositamente formulati per decorare, proteggere, conservare e rendere più bello il legno e annullare tutti gli effetti dannosi degli agenti esterni. Vediamo nello specifico cosa c'è da sapere...

[...] L'articolo continua nel PDF in allegato. Si parlerà di cosa si intende con il termine decking, i trattamenti per pavimenti esterni in legno e un ci sarà un focus su impregnanti, vernici e olii per esterno.


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