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Abbattimento dei gas serra nella refrigerazione commerciale, salta la misura in Legge di Bilancio

Francesco Mastrapasqua, presidente Assocold “Siamo rammaricati, avevamo un’importante occasione”

ASSOCOLD: nessuna misura ad hoc per l'abbattimento dei gas serra nella refrigerazione commerciale

Nonostante gli obiettivi prefissati dalle istituzioni europee verso la riduzione delle emissioni e lo sviluppo di tecnologie green, non sarà presente in Legge di Bilancio una misura ad hoc per avviare un percorso di abbattimento dei gas serra nella refrigerazione commerciale.

Non è stato infatti posto all’esame della Commissione Bilancio, incaricata di modificare il provvedimento trasmesso dal Governo, l’emendamento, presentato dalla Senatrice Patty L’Abbate e cofirmato da oltre trenta tra Senatori e Senatrici, volto a introdurre in via sperimentale per il 2022 un credito di imposta per incentivare la sostituzione dei vecchi impianti di refrigerazione nel commercio con apparecchi moderni e il maggiore utilizzo di gas refrigeranti naturali al posto degli F-Gas, altamente inquinanti.

francesco-mastrapasqua-300.jpgFrancesco Mastrapasqua, presidente Assocold - Costruttori tecnologie per il freddo (federata in ANIMA Confindustria), dichiara: «Siamo rammaricati per la mancata discussione dell’emendamento presentato dalla Senatrice L’Abbate, che riteniamo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi climatici e di neutralità carbonica del nostro paese. Occorre avere ben presente che in Italia i gas fluorurati rappresentano il 4,4% del totale dei gas serra e più della metà delle emissioni nazionali derivanti dai processi industriali: tale proposta avrebbe permesso una riduzione drastica di questi valori. L’Unione Europea ci richiede di ridurre il consumo degli HFC dell'80% entro il 2030 e monitora annualmente il nostro andamento in quanto l’Italia, pur avendo le migliori tecnologie al mondo, oggi da sola contribuisce per il 26% al totale delle emissioni europee di HFC in refrigerazione commerciale».

E aggiunge: «Ci riteniamo comunque soddisfatti della discussione della proposta in Parlamento, questo dimostra finalmente una sensibilità sul tema da parte del mondo politico. Auspichiamo che tutte le istituzioni coinvolte, e in particolare il Ministero dell’Economia e delle Finanze per quanto riguarda le risorse, comprendano a pieno la portata della proposta. Senza un intervento a sostegno della domanda per incentivare la sostituzione degli impianti esistenti, funzionanti ma dannosi per l’ambiente, stiamo di fatto evitando di arginare un fenomeno con conseguenze molto negative. Assocold – conclude Mastrapasqua – continuerà a lavorare con enti e istituzioni per rendere possibile una svolta green nella refrigerazione commerciale».

L’auspicio di Assocold è che quindi possa essere presto avviato presso la Commissione Territorio del Senato l’esame della proposta di legge “Disposizioni in materia di transizione ecologica per il contrasto all'aumento dei gas serra fluorurati provenienti dalla refrigerazione commerciale.”.

La proposta, presentata lo scorso 25 novembre in Senato dai Senatori L’Abbate, Castellone, De Petris e Ferrazzi insieme a Legambiente, Assocold e altre associazioni di categoria, può diventare un tassello importante nell’ambito delle politiche industriali per la cosiddetta “neutralità carbonica” nel nostro paese.