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Sondaggio sul POS per PROFESSIONISTI: per il 67% aumenta costi e per l’85% non nessun vantaggio

Vista la netta posizione, cosa si può fare per contrastarla. I Professionisti hanno fiducia nel potere dei propri rappresentanti, infatti il 70% ritiene che sia compito della Rete delle Professioni Tecniche prendere appuntamento con il Governo per portare l'esigenze dei professionisti sul tema del POS. E questa azione dovrebbe essere sostenuta da una raccolta firma degli Ordini (55%). Percentuali più ridotte credono in azioni di protesta di tipo sindacale.

INGENIO ha lanciato venerdì scorso un sondaggio sull’obbligo del POS per i professionisti cercando di capire cosa ne pensi la base. Un tema caldo su cui sono arrivate tante risposte.

Le percentuali di risposta si stanno stabilizzando quindi possiamo partire con un primo esame dei risultati.

Innanzitutto, quanti sono coloro che credono che l'obbligo del POS possa essere un utile strumento per i professionisti per combattere la concorrenza sleale e l'evasione fiscale ? solo il 4% di chi ha partecipato, mentre per il 39% si tratta di un provvedimento inutile cheaumenta i costi e non ha alcun effetto sulla qualificazione del mercato e la maggioranza lo ritiene addirittura un semplice regalo alle banche (56%).
 
Visto che la maggioranza dei professionisti si schiera contro l'obbligo del POS, abbiamo cercato di capire quali sono le motivazioni che portano a questa valutazione. Per il 77% il motivo è tecnico: il tipo di lavoro che il professionista esegue si presta al pagamento con bonifico o con assegno. Probabilmente per altri professionisti, come i dentisti o i medici, avendo come interlocutori il cosidetto consumer e prestazioni svolte in tempi limitati presso i propri ambulatori il POS può essere uno strumento utile per il Cliente. Ma per chi opera nel settore tecnico in genere regola il proprio operato sulla base di un contratto in cui pagamenti sono effettuati in diverse fasi, e in cui il committente preferisce di lavorare con strumenti bancari diretti, come la RIBA o il bonifico. A volte poi l'assegno costituisce la garanzia di un pagamento. 
 
Per il 67% aumenta - ingiustificatamente - i costi di gestione della strattura, in un momento in cui si dovrebbero probabilmente ridurre, e per il 50% non ha alcun effetto sulla lotta ell'evasione. Solo l'1% ritiene che no vi siano giustificazione per non adottarlo.
 
 
Viceversa, quali sono allora i motivi che rendono utile il POS per i professionisti: il 5% ritiente che sia un'opportunità in più per facilitare il pagamento da parte del cliente e a un costo limitato. Il 7% pensa che possa aiutare quindi a ridurre il problema dei mancati pagamenti e un 6% per combattere l'evasione. Ma la grande maggioranza ritiene il provvedimento sul POS senza alcun beneficio per i professionisti e per il mercato.
 
 
Vista la netta posizione, cosa si può fare per contrastarla. I Professionisti hanno fiducia nel potere dei propri rappresentanti, infatti il 70% ritiene che sia compito della Rete delle Professioni Tecniche prendere appuntamento con il Governo per portare l'esigenze dei professionisti sul tema del POS. E questa azione dovrebbe essere sostenuta da una raccolta firma degli Ordini (55%). Percentuali più ridotte credono in azioni di protesta di tipo sindacale.
 
 
Chi ha partecipato al sondaggio: 70% sono ingegneri, 15% architetti, 8% geologi, 3% geometri, in linea con le statistiche di lettura di INGENIO. Il 59% hanno tra 30 e 45 anni, e il 25% tra i 45 e i 60 anni. Il 53% opera nel settore delle costruzioni, il 21% si occupa di consulenze varie, 10% opera nel settore ambientale.