Nel presente articolo si considerano balconi e terrazzi. Per i piazzali e i marciapiedi non è molto diverso. Concettualmente è come progettare un pavimento sito all’interno ma avente inclinazione di almeno 1% in una o più direzioni per favorire il deflusso delle acque meteoriche verso i pluviali.
La prima precauzione, piuttosto ovvia, ma spesso disattesa soprattutto nelle ristrutturazioni, è che la pendenza di tutto il pavimento (totalità degli strati che si interpongono tra il solaio e la finitura) debba essere realizzata da uno strato di compensazione posizionato immediatamente sopra il solaio sotto lo strato di impermeabilizzazione. È quindi da evitare che venga ottenuto dall’eventuale sottofondo isolante o, peggio ancora, dal massetto.
Gli sbalzi termici elevati, che inducono elevati movimenti del pavimento, costringono a ridurre le distanze tra i giunti di contrazione e di dilatazione rispetto all’interno. La Rev. 4 del Codice di Buona Pratica Massetti raccomanda per i giunti di contrazione:
Per il dimensionamento dei giunti di dilatazione si raccomanda di considerare cautelativamente espansioni di 1mm/m.
Gli stessi movimenti consigliano di utilizzare massetti più resistenti. Ad esempio si riportano nella tabella sotto i parametri raccomandati dalla Rev. 4 del Codice di Buona Pratica nell’Allegato A per un massetto semi-umido in una civile abitazione all’interno (Classe di destinazione P1) e su un ipotetico terrazzo (Classe di destinazione P3).
Spesso i massetti all’esterno subiscono maturazioni molto aggressive soprattutto se non vengono riparati dalle precipitazioni meteoriche o dalla forte insolazione. Motivo in più per dimensionarli correttamente.
Per quello che riguarda la misura delle quote, ovviamente non possono essere usate le classiche livelline laser o ad acqua. Esistono degli strumenti laser portatili, spesso impiegati per prendere le misure degli angoli e delle distanze che possono essere utilizzati per traguardare i due estremi del terrazzo (soglia e il canale di scolo).
Per la misura della planarità del massetto si può applicare quanto previsto dalla Rev. 4 del Codice di Buona Pratica Massetti sulle superfici inclinate. Basta fare attenzione ad evitare di usare il regolo attraverso due diverse pendenze.
Volontariamente non è stato effettuato nessun riferimento alla fondamentale progettazione dell’impermeabilizzazione, trattata da testi e norme specializzate.
Tutto quello che è necessario sapere sui Massetti, in poche parole
Massimo Bocciolini, coordinatore del Comitato Tecnico Massetti di Conpaviper, ha predisposto una serie di "pillole" partendo dal Codice di Buona Pratica sui Massetti CONPAVIPER con l'obiettivo di rendere disponibile in forma semplificata le informazioni essenziali sui massetti di supporto. Ecco l'elenco delle pillole pubblicate:
- Massetti non aderenti o desolidarizzati
- Massetti galleggianti
- Massetti radianti
- Massetti aderenti
- Misura dell’umidità residua dei massetti
- Misura dell’umidità residua dei sottofondi
- Esempio di progettazione dello spessore dei massetti in funzione delle tolleranze di posa dei vincoli del sottofondo
- Esecuzione dei giunti di contrazione nei massetti
- Esecuzione dei giunti di espansione e di costruzione nei massetti
- Fessurazione dei massetti ed utilizzo di armatura
- Progettazione dei massetti radianti ribassati in aderenza
- Progettazione dei massetti radianti ribassati a bassa inerzia
- Progettazione dei massetti radianti ribassati su impianti radianti tradizionali
- Progettazione del sistema pavimento: cosa fare
- Limiti delle responsabilità del Progettista del Sistema Pavimento
- Misura della planarità del massetto e dei sottofondi
- Dimensionamento del freno al vapore
- SLU del sistema pavimento: le pavimentazioni
- Progettazione dei pavimenti esterni
- Misura delle quote dei massetti e dei vincoli
- Raccomandazioni per le pavimentazioni in legno
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 1
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 2
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 3
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 4
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 5
Oggi la quasi totalità dei massetti è realizzata da professionisti in grado di guidare i progettisti e le imprese nella realizzazione in cantiere del pavimento (o sistema pavimento), cioè di tutta la stratigrafia compresa tra il solaio ed il rivestimento, adeguandolo agli specifici vincoli di cantiere.
Negli ultimi anni i rappresentanti di questa categoria iscritti a Conpaviper hanno deciso di convogliare in un unico documento le informazioni sparpagliate in numerose norme e documenti tecnici nazionali ed internazionali, il “Codice di Buona Pratica per la progettazione, l’esecuzione e il controllo dei massetti”.
Con la quarta revisione del documento, gli associati Conpaviper hanno deciso di fare un ulteriore passo avanti: travasare le proprie conoscenze tecniche di cantiere trasformandole in caratteristiche misurabili ed oggettive ottenute dopo due anni di prove di cantiere realizzate su numerose tipologie di pavimenti. La rev. 04 Codice di Buona Pratica presenta numerose modifiche radicali rispetto a quella precedente: il documento non tratta solo di massetto di supporto ma con una visione operativa approfondisce l’intera stratigrafia del pavimento, introduce la funzione del progettista del sistema pavimento, apre all’utilizzo di massetti leggeri, fornisce requisiti per i sottofondi e parametri certi rilevabili da prove meccaniche eseguite in cantiere.
CONPAVIPER è l’Associazione Italiana di Categoria delle Imprese di Pavimentazioni Continue e rappresenta le aziende che operano nell'ambito dei settori delle pavimentazioni industriali, dei rivestimenti resinosi e dei massetti di supporto.
CONPAVIPER è una libera associazione delle imprese che operano nei seguenti comparti:
CONPAVIPER è un Ente, riconosciuto giuridicamente, che raggruppa, su base volontaria, più di 100 imprese di tutte le dimensioni, operanti nella realizzazione di pavimenti, nella produzione di materiali dedicati, nella fornitura di servizi e consulenze e progettazioni.
L'Associazione ha per scopo:
CONPAVIPER è socio di UNI.
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