Isolamento Acustico | Case Green | C2R ENERGY CONSULTING
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Guida alla corretta posa in opera dei materiali per l'isolamento acustico

La corretta posa in opera svolge un ruolo determinante sull’acustica dell’edificio. Il presente articolo illustra come effettuare la posa e l’installazione a regola d’arte dei vari componenti edilizi, così da creare un ambiente con prestazioni acustiche ottimali.

Il ruolo della posa in opera per ottenere prestazioni acustiche ottimali

Nel settore delle costruzioni la corretta posa dei componenti edilizi riveste un ruolo fondamentale; infatti, una non corretta posa in opera può alterare le prestazioni acustiche dei materiali e quindi vanificare le valutazioni previsionali dei requisiti acustici passivi ottenendo valori, a fine lavori, che si discostano di molto da quanto ipotizzato precedentemente. La soluzione a tale problematica è quelle di istituire delle linee guida per la corretta posa. A tal proposito i produttori ma anche la stessa normativa forniscono delle prescrizioni da seguire.

 

La normativa di riferimento

All’interno dell’intera normativa a tema acustica viene più volte menzionato quanto la posa in opera dei materiali sia di rilevante importanza per ottenere le prestazioni acustiche desiderate.

Nello specifico sono state introdotte alcune normative che forniscono le istruzioni per la corretta posa:

  • UNI 11516 Indicazioni di posa in opera dei sistemi di pavimentazione galleggiante per l’isolamento acustico;
  • UNI 11296 Acustica in edilizia – Posa in opera di serramenti e altri componenti di facciata – Criteri finalizzati all’ottimizzazione dell’isolamento acustico di facciata dal rumore esterno.

 

Isolamento acustico: la guida alla corretta posa in opera degli elementi

 

Posa in opera di sistemi di pavimentazione galleggiante

Il sistema di pavimento galleggiante viene realizzato tramite una desolidarizzazione del massetto e della pavimentazione dagli elementi adiacenti mediante uno strato di materiale che limita la trasmissione di vibrazioni. Questo strato di materiale deve essere continuo e privo di rotture poiché, piccole connessioni rigide tra il sistema di pavimentazione e le strutture adiacenti possono influire in modo negativo sull’isolamento ai rumori da calpestio o addirittura annullarne le prestazioni.

 

Pavimentazione galleggiante posata su sottofondo

In caso di sottofondo come strato di supporto al materiale resiliente le linee guida per una corretta posa sono:

Lo strato sul quale è posato il materiale resiliente deve essere piano e privo di qualsiasi asperità, quindi le canalizzazioni impiantistiche devono essere ricoperte totalmente e anche nel caso di utilizzo di massetti alleggeriti non devono essere presenti discontinuità o disomogeneità nella distribuzione del materiale, per creare una superficie piana e continua.

Prima della posa del materiale resiliente assicurarsi che non vi siano elementi in grado di danneggiarlo; quindi, il piano di appoggio deve essere pulito da eventuali residui di cantiere o altro. 

Per evitare che durante il getto del massetto si possano creare delle infiltrazioni fino ad entrare in contatto con lo strato sottostante, il materiale resiliente non deve presentare alcun tipo di discontinuità.

Se il materiale resiliente è in rotoli, i vari elementi possono essere affiancati; in questo caso gli elementi devono essere accostati e collegati tra di loro, utilizzando materiali adesivi. Oppure possono essere sormontati, rispettando però la sovrapposizione minima indicata a progetto o dal produttore stesso (si deve verificare che quando viene eseguito il getto del massetto sovrastante, tale massetto deve avere gli spessori minimi indicati a progetto anche in corrispondenza della sovrapposizione).

Se il materiale resiliente è in pannelli, i singoli elementi devono essere accostati accuratamente tra di loro e sigillati, di modo da evitare movimenti o infiltrazioni durante il getto del massetto.

In alcuni casi è necessaria l’applicazione di uno strato di materiale separatore impermeabile opportunamente sormontato e nastrato. Se il materiale è fibroso o poroso, lo strato impermeabile è in grado di evitare che il materiale si impregni diminuendone l’efficacia.

Importante è rispettare il verso di posa del materiale prescritto dal fabbricante.

È necessario che il massetto venga desolidarizzato dalle strutture verticali, posando lungo il perimetro del locale una banda di isolamento perimetrale. Anche nel caso vi sia la presenza di elementi verticali emergenti, tali elementi devono essere rivestiti con la banda di isolamento perimetrale o con materiale resiliente, così da evitare qualunque tipo di contatto rigido con il massetto. La banda di isolamento perimetrale deve essere più alta dello spessore di massetto + pavimentazione e aderire perfettamente a pareti e sottofondo. È importante che non siano presenti spazi vuoti retrostanti, in particolare in corrispondenza di spigoli o angoli, che potrebbero comportare rotture del materiale o addirittura del massetto. Anche in questo caso se presenti delle sovrapposizioni tra la banda perimetrale lo strato resiliente il massetto sovrastante deve rispettare gli spessori minimi indicati da progetto in corrispondenza di esse. Verificare sempre che la banda non presenti rotture o discontinuità prima del getto del massetto. Controllare con cura il collegamento tra banda e materiale resiliente poiché il getto del massetto non possa infiltrarsi tra i due elementi, se necessario nastrare il punto di giunzione. Solo dopo la posa e la stuccatura della pavimentazione si può procedere a rifilare la banda di isolamento perimetrale. Massima attenzione va prestata in corrispondenza delle disconnessioni della banda di isolamento dove sono presenti: porte, porte finestre, giunti strutturali e pilastri.

È necessario che il massetto venga opportunamente dimensionato e realizzato in funzione delle sollecitazioni previste secondo la destinazione d’uso. Se è utilizzato un materiale resiliente in rotoli, per evitare il rischio di infiltrazioni, il massetto deve essere steso rispettando la sovrapposizione dei teli.

Il battiscopa ed eventuale altro rivestimento verticale devono essere desolidarizzati dalla pavimentazione, così da evitare la trasmissione dei rumori da calpestio per via strutturale. Se necessario sigillare la fessura tra pavimento e battiscopa, utilizzando del materiale elastico come: silicone, nastri separatori in materiale elastico, sistemi in materiale elastico integrati nel giunto perimetrale.

Nell’eventualità che sia presente il massetto radiante la disconnessione tra massetto e strato di supporto si può realizzare o con un pannello isolante termico in grado di limitare la trasmissione di vibrazioni o tramite un materiale resiliente al disotto dell’isolante termico (il materiale resiliente deve essere collegato alla bada di isolamento perimetrale per evitare che il massetto entri in contatto con le partizioni dell’edificio).  Per garantire la completa desolidarizzazione tra massetto e collettore delle tubazioni si può intervenire nei seguenti modi:

  • utilizzare tubi coibenti o rivestire le tubazioni con materiale isolante resiliente;
  • risvoltare con la banda perimetrale all’interno dello scasso del collettore nella parete;
  • applicare uno strato di materiale resiliente sulla parte retrostante delle scatole che contengono i collettori per desolidarizzarle dalle pareti;
  • ripristinare la banda di isolamento perimetrale se attraversata dai tubi di riscaldamento;
  • utilizzare dei collari elastici per collegare i tubi di risalita alle pareti.

Figura 1 – Applicazione della banda di isolamento perimetrale sovrapposta allo strato resiliente.

Pavimentazione galleggiante posata su solaio portante

In caso di solaio portante come strato di supporto al materiale resiliente le linee guida per una corretta posa sono pressoché le stesse da seguire di quando il pavimento galleggiante è posto sul sottofondo, è necessario però prestare particolare attenzione a:

In corrispondenza degli attraversamenti impiantistici la banda di isolamento perimetrale deve essere ripristinata rivestendo con materiale resiliente le tubazioni nel tratto di attraversamento da massetto a parete, prima del getto del massetto.

È necessario prestare particolare attenzione alle seguenti criticità che si possono riscontrare:

  • durante la posa degli impianti c’è la possibilità che il materiale resiliente posto orizzontalmente possa essere danneggiato.
  • Quando gli impianti attraversano le partizioni o le chiusure verticali, è inevitabile forare la banda di isolamento perimetrale.
  • Si possono creare dei ponti acustici nell’attraversamento tra massetto e parete.

 

Posa in opera di sistemi di componenti di facciata 

Le prestazioni di isolamento acustico di facciata si possono raggiungere mediante la corretta posa in opera di serramenti, sistemi dispositivo per il passaggio dell’aria, sistemi oscuranti o schermature e altri componenti presenti in facciata.

 

Serramenti

La corretta posa e un programma di manutenzione dell’infisso garantiscono le prestazioni nel tempo. Al fine di ottenere le prestazioni ottimali dell’infisso, oltre a seguire le linee guida generali, di seguito dichiarate, è necessaria un’accurata progettazione della posa in particolare dei giunti di installazione.

Per procedere con la corretta posa in opera di un serramento è necessario lo studio dei giunti di interfaccia serramento-vano.

Nei giunti di interfaccia serramento-vano, è necessario ricordare che la pressione acustica sui bordi del serramento può essere maggiore di quella al centro di esso. Le migliori prestazioni a livello acustico si ottengono contenendo le dimensioni dei giunti e riempiendo gli stessi con materiali idonei. Inserendo un fondo giunto, si garantisce una sigillatura durevole. Il fondo giunto evita che il sigillante aderisca sui tre lati provocando una rottura se soggetto a sollecitazione di trazione. Si consigliano materiali sigillanti a basso modulo di elasticità.

Posa mediante controtelaio:

  • installazione a piombo;
  • parallelismo tra le facce del controtelaio;
  • complanarità del controtelaio rispetto al vano.

Posa direttamente sul vano, in assenza di controtelaio:

  • Il giunto vano di posa – telaio fisso del serramento deve essere dimensionato adeguatamente per essere riempito con materiali in grado di compensare le irregolarità del vano e le dilatazioni del materiale.

Posa su telaio preesistente:

  • questa tipologia di interfaccia presenta elevate criticità, quindi non è garantito l’ottenimento dei risultati acustici preventivati;
  • sovrapponendo il nuovo telaio fisso al telaio fisso preesistente è necessario progettare i sistemi di sigillatura su tre piani funzionali ( piano di tenuta agli agenti atmosferici, piano di permeabilità all’aria interna dell’edificio, piano di isolamento termo-acustico e di fissaggio meccanico).

 

Sistemi oscuranti con cassonetto

La presenza del cassonetto può compromettere l’isolamento acustico di facciata; infatti, si possono creare dei ponti acustici tra i giunti di installazione vano-cassonetto e tra serramento e cassonetto.

Utilizzando un cassonetto prefabbricato è necessario riempire con materiali idonei lo spazio tra l’elemento e la muratura sulle spalle, lateralmente superiormente rispetto al cassonetto. Se presente lo sportello di ispezione deve essere dotato di guarnizioni di tenuta.

Figura 2 – Applicazione dell’isolante all’interno del cassonetto dell’infisso.

 

Dispositivi di ventilazione e sistemi integrati

La posa in opera dei dispositivi di ventilazione deve garantire la tenuta all’aria nell’interfaccia tra componente e sistema di supporto, tramite sigillature o guarnizioni. Secondo le specifiche fornite da produttore, si consiglia l’utilizzo di materiale espandente o un giunto a malta.

Utilizzando un materiale espandente il tubo deve essere sigillato sul lato esterno prima dell’applicazione della griglia anti-intemperie, così come sul perimetro della parete interna prima dell’applicazione del dispositivo di ventilazione o della griglia.

Si consiglia di applicare i dispositivi di ventilazione nella parte di facciata maggiormente schermata dal rumore (ad esempio in basso dietro i davanzali del bacone).

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L'articolo prosegue fornendo alcune indicazioni sugli accorgimenti da adottare per ridurre il rumore degli impianti.


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