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Emilia-Romagna: indicazioni operative per la realizzazione degli impianti fotovoltaici in aree produttive

Con una recente delibera, si forniscono indicazioni applicative per promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle parti del territorio urbanizzato destinate ad ambiti specializzati per attività produttive, aree ecologicamente attrezzate e poli funzionali, in coordinamento con quanto previsto dalla legislazione regionale in materia urbanistica

Le energie rinnovabili sono tornate alla ribalta nell'ultimo periodo anche a causa della crisi energetica 'figlia' del conflitto in Ucraina, che peraltro ha spinto il Governo ad approvare un altro decreto-legge in materia di gas, mentre col precedente ma assolutamente attuale Decreto Energia sono stati avviati dei procedimenti che porteranno alla semplificazione 'normativa' per l'installazione, appunto, di impianti fotovoltaici sugli edifici.

Le varie Regioni, nel frattempo, si organizzano in maniera autonoma e va assolutamente segnalata la nuova delibera DGR n. 194 del 16 febbraio 2022 dell'Emilia-Romagna (disponibile in allegato), con la quale si forniscono indicazioni applicative per promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici nelle parti del territorio urbanizzato destinate ad ambiti specializzati per attività produttive, aree ecologicamente attrezzate e poli funzionali, in coordinamento con quanto previsto dalla legislazione regionale in materia urbanistica (L.R. n. 24 del 2017).

La delibera, pubblicata sul BURERT del 2 marzo 2022, integra il quadro degli indirizzi attuativi della DAL n. 28 del 2010 volti a promuovere la realizzazione di impianti fotovoltaici, già assunti dalla Giunta regionale relativamente alle aree di cava dismesse (DGR n. 1458 del 20 settembre 2021) e alle discariche chiuse e ripristinate (DGR n. 1500 del 27 settembre 2021).

Tale atto di indirizzo - fa sapere la Regione Emilia-Romagna - è destinato a trovare applicazione fino all’approvazione della nuova disciplina regionale delle aree idonee all’istallazione di impianti fotovoltaici, ai sensi dell’art. 20 del decreto legislativo 199/2021, attuativo della direttiva UE 2018/2001 (c.d. RED II) e supera ogni altra indicazione circa l’interpretazione del punto C) 2. della DAL n. 28/2010 emanata in precedenza dalle strutture regionali.

Emilia-Romagna: indicazioni operative per la realizzazione degli impianti fotovoltaici in aree produttive

Le aree in cui è favorita la realizzazione di impianti fotovoltaici

La delibera indididua, nello specifico, le previsioni della legge urbanistica regionale che consentono di individuare esattamente le aree in cui è favorita la realizzazione degli impianti FV ed in particolare:

  • a) le parti del territorio comunale ricomprese all’interno del territorio urbanizzato, suddivisi in:
    • a.1 esistenti, cioè che siano state attuate nel passato attraverso la esecuzione di piani e programmi di lottizzazione (comunque denominati) e che siano, per questo, dotati delle infrastrutture, attrezzature e servizi pubblici che contraddistinguono i processi di urbanizzazione. Sono ricompresi in tale nozione anche i lotti inedificati, facenti parte delle medesime lottizzazioni, i quali usufruiscano, di conseguenza, delle opere di urbanizzazione primaria realizzate (c.d. lotti residui);
    • a.2 in corso di attuazione, cioè gli ambiti per i quali, in attuazione della relativa previsione urbanistica, sia stato rilasciato il relativo titolo abilitativo edilizio o, quantomeno, sia stata stipulata la convenzione urbanistica che accede al piano attuativo (comunque denominato) che ne regoli la realizzazione;
    • a.3i singoli lotti di completamento”, con destinazione produttiva, “individuati dal piano vigente alla data di entrata in vigore della presente legge e collocati all'interno delle aree edificate con continuità o contermini alle stesse
  • b) gli ambiti specializzati per attività produttive: la caratteristica fondamentale di queste aree è che in esse sono concentrate le attività economiche, commerciali e produttive non idonee ad essere svolte in concomitanza con le altre funzioni urbane: residenziali, culturali, servizi, direzionali, commerciali al dettaglio, ecc.
  • c) le aree ecologicamente attrezzate (AEA) e i poli funzionali, che costituiscono un sotto insieme degli ambiti specializzati per attività produttive, di livello comunale o sovracomunale, qualora siano caratterizzati da “infrastrutture, servizi e sistemi idonei a garantire più elevati obiettivi di tutela della salute, della sicurezza e dell’ambiente”.

 

Le indicazioni interpretative

La delibera fornisce quindi queste indicazioni interpretative del punto C)2. della DAL n. 28/2010:

  • è favorita la realizzazione di impianti FV a terra negli ambiti facenti parte del territorio urbanizzato ed aventi destinazione urbanistica di “ambiti specializzati per attività produttive”, “aree ecologicamente attrezzate” o “poli funzionali;
  • devono essere considerati facenti parte del territorio urbanizzato, non solo gli ambiti specializzati per attività produttive, le AEA e i poli funzionali già attuati, e i relativi lotti residui, ma anche quelli per i quali sia stato approvato il necessario piano attuativo e stipulata la conseguente convenzione urbanistica. Agli ambiti appena elencati vanno assimilati i lotti di completamento con destinazione produttiva;
  • potranno essere considerati idonei alla localizzazione degli impianti Fv solo dopo la conclusione (entro i termini perentori stabiliti dalla legge regionale) dell’iter approvativo e convenzionamento dei piani attuativi avviati formalmente prima del 1° gennaio 2022;
  • nei Comuni che non abbiano attivato tempestivamente il procedimento di approvazione del PUG, gli ambiti in espansione per i quali non sia stato avviato l’iter approvativo dei piani attuativi hanno perduto in via definitiva ogni potenzialità edificatoria, ivi compresa ogni altra possibilità di utilizzo legata alla destinazione di piano tra cui quella fotovoltaica nello speciale regime di cui al punto C)2. della DAL n. 28/2010.

LA DELIBERA DGR 194 DEL 16 FEBBRAIO 2022 DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E' SCARICABILE IN FORMATO PDF PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE

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