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4^ edizione Premio Gabriele Basilico: trionfa la francese Julie Hascoët

Dodicimila euro per realizzare un progetto per immagini. 32 gli autori under40 selezionati da 26 Paesi nei 5 continenti.


Ora la vincitrice riceverà una somma da utilizzare per realizzare un progetto fotografico

Un dialogo tra il lavoro nelle cave di marmo di Carrara e la storia della federazione anarchica italiana nata nella stessa città, questo il progetto fotografico di Julie Hascoët, francese classe 1989, vincitrice dell’edizione 2022 del Premio Internazionale di Fotografia di Architettura e Paesaggio Gabriele Basilico.

Trentadue i progetti fotografici pervenuti e sette i finalisti scelti dalla giuria internazionale della competizione, indetta dall’Ordine degli Architetti di Milano, dall’Archivio Gabriele Basilico e dalla Fondazione Studio Marangoni di Firenze, riunitasi online il 7 marzo.

 

4^ edizione Premio Gabriele Basilico: trionfa la francese Julie Hascoët

 Julie Hascoët, Peyerelevade, Creuse, Francia, 2019

 

I progetti sono stati proposti da 32 autori under40 selezionati da 28 segnalatori che operano in 26 Paesi nei 5 continenti (critici, curatori, docenti, direttori di musei, specialisti di fotografia e arti visive) indicati dalla giuria.

Le proposte pervenute hanno preso in considerazione temi quali l’architettura storica, quella contemporanea, il paesaggio antropizzato, la fotografia di interni, la nascita di nuovi luoghi e ogni tipo di complessità dei territori del mondo globalizzato in trasformazione.

Questi i nomi dei sette finalisti: Julie Hascoët (Francia), vincitrice, nominata da Héloïse Conesa, Ethan Aaro Jones (Stati Uniti), nominato da Alec Soth; Manal Abu-Shaheen (Libano), nominato da Amanda Maddox; Matteo De Mayda (Italia), nominato da Giovanna Silva; Guo Guozhu (Cina), nominato da Jiehao Su; Philipp Meuser (Germania) nominato da Peter Bialobrzeski; Marvin Systermanns (Germania) nominato da Peter Bialobrzeski.

Il Premio Gabriele Basilico, che consiste in 12mila euro, dovrà essere utilizzato dal vincitore per realizzare un progetto fotografico (da concludersi entro gennaio 2023) destinato a essere pubblicato in un libro ed esposto in una mostra. L’appuntamento, biennale, è dedicato al ricordo di Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013), grande protagonista della fotografia internazionale di architettura e di paesaggio, ed è diventato nel tempo un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione dei linguaggi visivi presso le nuove generazioni, con le quali l’artista milanese si è sempre posto in dialogo in modo aperto e costruttivo. Con il sostegno di Flexform, Fondazione Mast, Unifor, Epson Italia, che accompagnano il Premio fin dalla prima edizione.

Giuria:

  • Giovanna Calvenzi, presidente della giuria, Archivio Gabriele Basilico, Milano;
  • Michele Borzoni, fotografo, Firenze, vincitore dell’edizione 2020 del Premio Gabriele Basilico;
  • Francesca Fabiani, responsabile per la fotografia contemporanea, ICCD-MiC, Roma;
  • Filippo Maggia, curatore e storico della fotografia, Milano;
  • Martino Marangoni, presidente Fondazione Studio Marangoni, Firenze;
  • Sandra Phillips, curatore emerito, Dipartimento di Fotografia, San Francisco Museum of Modern Art, San Francisco;
  • Francesco Radino, fotografo, Milano;
  • Franco Raggi, architetto, Milano;
  • Stefano Tropea, architetto, già consigliere dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano;
  • Roberta Valtorta, storica della fotografia, Milano;
  • Bas Vroege, direttore Paradox, Edam-Amsterdam.