Agenzia delle Entrate: per usufruire dell’agevolazione fiscale è indispensabile realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio che deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Una recente risposta dell'Agenzia delle Entrate su "La Posta di FiscoOggi" riguarda il Bonus Mobili ed Elettrodomestici e ha per protagonista un impianto di climatizzazione estiva e invernale a pompa di calore installato da un contribuente nell'ottobre del 2020 e per il qule, fra l'altro, si è già usufruito del Bonus Ristrutturazioni edilizie (50%).
Lo stesso contribuente chiede se è possibile prendere, oggi, il Bonus Elettromestici (36%) per la sostituzione del forno.
La risposta è negativa, in quanto per usufruire dell’agevolazione fiscale bisogna realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio che deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Questi gli interventi:
NB - Come precisato nella circolare 30/2020, il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che usufruiscono del Sismabonus, per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico, nonché, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, del Superbonus.
La Legge di Bilancio 2022 (articolo 1, comma 37 legge 234/2021) ha prorogato questa agevolazione per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Si tratta di una Irpef del 50%, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, che va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024 (il limite era pari a 16.000 euro per gli acquisti effettuati nel 2021).
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