Considerata la frequenza con cui vengono pubblicate le risposte dell’Agenzia delle Entrate in tema di Superbonus, l’ANCE ha deciso di predisporre un Dossier riepilogativo che raccoglie i principali chiarimenti, espressi in forma sintetica, contenuti nei più recenti documenti di prassi.
Segnaliamo e alleghiamo il dossier riepilogativo dell'ANCE (associazione dei costruttori edili) sulle risposte dell'Agenzia delle Entrate in materia di Superbonus.
L'associazione, considerando che l'AdE ha ripreso a pubblicare risposte ad interpelli a ritmo serrato, ha convogliato in un unico documento i principali chiarimenti, sottolineando che, come da risposta 290/2022, nel caso di interventi agevolati al 110% che comportano il cambio di destinazione d’uso di una o più unità immobiliari, la verifica che l’edificio abbia prevalentemente funzione residenziale va effettuata considerando la situazione esistente al termine dei lavori.
L'ANCE evidenzia che con tale risposta il Fisco ha offerto due chiarimenti in tema di calcolo della prevalente superficie residenziale che, si ricorda, va considerata per poter ammettere al Superbonus anche i proprietari di unità non residenziali che sostengono le spese per le parti comuni.
In particolare nella risposta viene chiarito che:
Diversamente, l’Agenzia ricorda che i limiti di spesa ammessi al Superbonus vanno calcolati sulla situazione esistente all’inizio dei lavori. Pertanto nel caso di specie (2 unità iniziali di cui solo 1 con destinazione residenziale, e 3 unità finali tutte residenziali) i limiti verranno riferiti alle 2 unità iniziali.
Accanto a questa precisazione, ultimamente, l’Agenzia delle Entrate ha reso numerose risposte ai contribuenti chiarendo diversi aspetti applicativi del Superbonus come, ad esempio:
IL DOSSIER RIEPILOGATIVO ANCE SULLE RISPOSTE RECENTI DELL'ADE IN MATERIA DI SUPERBONUS E' SCARICABILE IN ALLEGATO
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