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Cessione del credito Superbonus, via il limite del 1° maggio: le banche potranno agire anche sui crediti datati

Un emendamento approvato dalla Camera al DDL di conversione in legge del DL Semplificazioni (73/2022) prevede riammette al regime facilitato anche le cessioni e gli sconti in fattura comunicati all’Agenzia delle entrate prima di quella data, che rischiavano di rimanere bloccati

Era effettivamente da un po' troppo (...) che le regole del Superbonus non venivano toccate.

Ci pensa il ddl di conversione in legge del Decreto Semplificazioni 2022 (AC-3653), approvato in data 26 luglio 2022 alla Camera e ora dritto in Senato dove dovrà essere approvato definitivamente entro il 10 agosto.

Tra gli emendamenti approvati, in materia di Superbonus ce n'è uno che sblocca la cessione dei crediti relativi al Superbonus 110% e agli altri bonus edilizi.

Non appena avremo a disposizione il testo emendato del ddl di conversione del DL 73/2022, lo pubblicheremo su Ingenio.

Cessione del credito Superbonus, via il limite del 1° maggio: le banche potranno agire anche sui crediti datati

Cessione dei crediti e sconti in fattura: la modifica

Con la modifica sopracitata, viene abrogato il comma 3 dell’art. 57 del Decreto Aiuti (50/2022, convertito in legge 91/2022), consentendo alle banche di cedere tutti i crediti fiscali da superbonus 110% e dai bonus edilizi minori ai loro clienti dotati di partita IVA, anche quelli comunicati all’Agenzia delle Entrate prima del 1° maggio 2022.

L'art.14 lettera b) del DL 50/2022, infatti, aveva apportato una modifica per la cessione del credito delle banche, che si erano viste allargare il 'perimetro' di possibilità a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti (ovvero da persone fisiche che agiscono per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale) che abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca stessa, ovvero con la banca capogruppo, senza facoltà di ulteriore cessione.

Ai sensi del comma 1-bis le nuove norme si applicano anche alle cessioni o sconto in fattura comunicate all'Agenzia delle Entrate prima della data di entrata in vigore della legge n. 91/2022, di conversione del decreto (avvenuta il 16 luglio 2022), ma il comma 3 dell'art. 57 stabilisce che l'operatività delle disposizioni decorre dalle comunicazioni di prima cessione o dello sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.

Con l'intervento operato nel DL Semplificazioni si va quindi a 'sbloccare' questa situazione, consentendo alle banche di 'svuotare' i cassetti fiscali bloccati.

 

Responsabilità solidale: la modifica non passa

Se lo sblocco di cui sopra, con l'eliminazione del limite del 1° maggio, è passato, non altrettanto è successo con la proposta di eliminare la responsabilità solidale dell’acquirente del credito, che può essere chiamato a rispondere di eventuali condotte fraudolente del cedente.
 
Il fornitore che applica lo sconto in fattura o il soggetto che acquista il credito continueranno quindi ad essere responsabili in modo solidale con il soggetto che, a fronte di un intervento, ottiene la detrazione fiscale pur non avendone diritto.