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La Regione Piemonte sceglie la garanzia di durata dei pannelli Isotetto

I pannelli Isotetto sono stati impiegati per la riqualificazione dei 1500 mq della scuola primaria "Margherita di Savoia" di Torino. Sono stati scelti per le loro ineguagliabili caratteristiche isolanti e la praticità di installazione.

I pannelli Isotetto scelti per le loro ineguagliabili caratteristiche isolanti e durevoli nel tempo

Con la fine delle vacanze scolastiche estive, sono terminati anche i lavori di ripristino della copertura dei 1500 mq della scuola primaria “Margherita di Savoia”, in via Pietro Thouar 2 a Torino. Per la riqualificazione di questo edificio - presente nella Borgata Ceronda già a metà Ottocento - sono stati scelti i pannelli isolanti Isotetto: ancora una volta, infatti, i pannelli dell’omonima azienda torinese, con sede a San Paolo Solbrito in provincia di Asti, hanno sbaragliato la concorrenza grazie alle loro ineguagliabili caratteristiche isolanti mantenute inalterate nel tempo.

Non solo, a favore dei pannelli Isotetto gioca anche la praticità di installazione: non richiedono alcun supporto aggiuntivo per il loro montaggio, infatti ad oggi rappresentano l’unico sistema strutturale portante sul mercato. Senza sottovalutare il peso decisamente contenuto a vantaggio di una resistenza elevatissima, basti pensare che con un peso pari a 11-12 chili si ha una resistenza al carico di 4 mila 500 chili portati a 2 metri. Come è possibile tutto questo? Per via del legame indissolubile che si crea tra il legno ed il poliuretano, che ha un fortissimo potere adesivo, tanto che “aggrappandosi” a questi listoni di legno di abete essiccato, dà vita ad un manufatto assolutamente resistente ed elastico.

 

La Regione Piemonte sceglie la garanzia di durata dei pannelli Isotetto

 

Tutte queste peculiarità hanno fatto sì che i pannelli Isotetto siano stati i protagonisti indiscussi nell’intervento di ripristino (deciso per opera dell’edilizia scolastica della Regione Piemonte ed affidato ad un’impresa di Roma che si è aggiudicata la gara d’appalto) del tetto della scuola elementare “Margherita di Savoia”.

L’edificio in questione venne inaugurato nel 1930 ma la sua origine risale al 1851 quando un centinaio di cittadini di Lucento - allora zona periferica e sede di diversi stabilimenti tessili - presentarono una petizione, in seguito alla quale, venne fondata la Scuola parrocchiale maschile di Lucento. Successivamente, con l’incremento degli alunni e la necessità di locali adeguati, nel 1929, nell’ambito delle iniziative del regime fascista per il decennale della Vittoria, comincia la costruzione della nuova sede di via Thouar, progettata dall’ingegner Scanagatta, con le funzioni di direzione didattica.

 

Un dettaglio dell'intervento di Isotetto

 

Struttura ampia e imponente, costruita secondo i canoni dell’edilizia scolastica ancora ispirati alle norme per l’edilizia di fine Ottocento, la scuola raccoglieva centinaia di bambini di ceti soprattutto popolari. Lievemente interessata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, gli ultimi interventi di restauro di questa struttura risalgono ad inizio 2000, quando la “Margherita di Savoia” entrò a far parte del circolo didattico “Padre Gemelli” ora “Istituto Comprensivo”.

Nello specifco, i lavori di sostituzione della copertura - eseguiti negli scorsi mesi estivi - hanno interessato un tetto che poggiava su una serie di puntoni in legno di inizio ‘900, posizionati a circa 1 metro e mezzo di distanza l’uno dall’altro. Sugli stessi poggiavano i listelli di supporto delle tegole che, essendo permeabili, ovviamente negli anni hanno trasmesso l’umidità al listello corrispondente: questo effetto “ping-pong” di bagnato e asciutto ha fatto sì che i listoni si siano deteriorati fno ad arrivare alla marcescenza.

L’intervento di riqualifcazione ha quindi provveduto alla rimozione di questi listelli che sono stati rimpiazzati da quelli all’interno dei pannelli Isotetto, in legno di abete essiccato e protetti da un rivestimento impermeabile, che non li porterà mai a contatto con l’umidità delle tegole. Così da garantire un risultato ottimale nel tempo, requisito fondamentale per ogni committente ma ancora di più per l’edilizia scolastica le cui possibilità economiche - come è tristemente noto - richiedono interventi di manutenzione, quanto più possibile, distanziati negli anni.


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