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Modelli applicativi per l’implementazione di un SGSL

Il supporto dell’INAIL alle aziende produttrici di calcestruzzo attraverso la realizzazione di Modelli applicativi per l’implementazione di SGSL

Il 19 dicembre 2003 INAIL e ATECAP hanno sottoscritto un accordo con l’obiettivo di sviluppare la cultura della sicurezza attraverso azioni volte alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali.
Nelle intenzioni delle Parti, tali interventi consisteranno nello sviluppo e nell’applicazione di buone pratiche di carattere tecnico, organizzativo e formativo che tengano in debito conto del progresso tecnologico e dell’evoluzione normativa e dell’organizzazione del lavoro.
All’articolo 1 dell’Accordo, è specificato che sarà svolta un’ulteriore attività: l’elaborazione di Linee di indirizzo per l’implementazione di Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro per le aziende produttrici del calcestruzzo preconfezionato.

INTRODUZIONE
L’attenzione ai lavoratori da parte dell’Istituto ha assunto nel tempo le caratteristiche di sistema integrato di tutela, che va dagli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, alle prestazioni sanitarie ed economiche, alle cure, riabilitazione e reinserimento nella vita sociale e lavorativa nei confronti di coloro che hanno già subito danni fisici a seguito di infortunio o malattia professionale.
I compiti che le leggi vigenti assegnano all’INAIL in materia di salute e sicurezza sul lavoro hanno rafforzato l’orientamento dell’Istituto a sostenere l’impegno delle aziende in tema di prevenzione con l’obiettivo della riduzione del fenomeno infortunistico e la loro crescita culturale in tema di sicurezza sul lavoro. Le conseguenti azioni messe in atto dall’Istituto in ambito prevenzionale si estrinsecano in incentivi alle imprese, riduzioni del premio assicurativo ex art. 24 delle Modalità di applicazione delle Tariffe dei Premi, monitoraggio continuo dell’andamento dell’occupazione e degli infortuni, formazione e consulenza, specialmente rivolta alle piccole e medie imprese.
Per questo all’INAIL è stato riconosciuto il ruolo di fulcro del Polo della salute e sicurezza e "snodo essenziale" delle relazioni e del confronto tra Istituzioni e con le Parti Sociali.
La strategia della prevenzione si estrinseca attraverso una collaborazione continua tra le diverse parti in gioco (aziende e associazioni, lavoratori e sindacati, istituzioni), valorizzando il ruolo della bilateralità e evidenziando, attraverso analisi sistematiche e mirate, i bisogni espressi dalle diverse realtà territoriali o settoriali e da diversi punti di vista.
Gli accordi con enti esterni, in tal senso, costituiscono uno strumento fondamentale per una conoscenza adeguata e significativa dei necessari interventi di prevenzione sul lavoro poiché originano generalmente da esigenze peculiari del territorio o di uno specifico settore; il loro ruolo assume un carattere strategico per la diffusione della cultura della prevenzione attraverso l’impegno delle aziende a investire in sicurezza.
Gli accordi di collaborazione l’INAIL seguono un modello omogeneo ormai consolidato sull’intero territorio italiano il cui cuore è la finalità della collaborazione; questa si estrinseca con l’impegno delle Parti a fornire supporto tecnico e specialistico, strumenti e metodi operativi, elementi di innovazione tecnologica in materia di salute e sicurezza sul lavoro con finalità prevenzionali volte alla riduzione dei livelli di rischio lavorativo.
Al fine di realizzare gli obiettivi concordati e di garantire la bilateralità delle task force messe in campo, per ogni accordo è istituito un Comitato di Coordinamento i cui membri sono rappresentanti delle parti; il loro compito è la progettazione e la programmazione delle attività da svolgere, in collaborazione con le risorse tecniche per gli specifici argomenti di competenza.

ACCORDI AVVIATI E IN ATTO
Gli accordi nazionali attivi al 2014 sono 14; di questi circa la metà consistono in accordi già avviati in passato e reiterati per dare continuazione alle azioni congiunte.
Nel totale, dal 2007 sono circa 50 gli accordi stipulati a livello di Direzione Generale (http://sicurezzasullavoro.inail.it/CanaleSicurezza/Accordi.html#wlp_Accordi).
Le attività poste in essere sono così sintetizzabili:
• sviluppo di metodologie di analisi degli infortuni e dei quasi incidenti
• sviluppo di metodologie di analisi di rischi specifici, caratteristici delle attività in esame (rischio da agenti biologici per i servizi ambientali; studio dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ottiche nei cantieri temporanei o mobili; rischio di capovolgimento nei trattori agricoli e forestali)
• sviluppo e la sperimentazione di buone pratiche finalizzate a diffondere la cultura della sicurezza e della salute nelle imprese del settore
• definizione di piani operativi prevenzionali
• realizzazione di iniziative di comunicazione e disseminazione finalizzate a promuovere la cultura della salute e sicurezza sul lavoro
• organizzazione di percorsi formativi e informativi specifici e di sensibilizzazione su temi di particolare rilevanza e attualità (stress lavoro correlato; assunzione di alcol e droghe; lavoratori immigrati)
• elaborazione, diffusione, aggiornamento e monitoraggio di Linee di Indirizzo per l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza finalizzate ad assicurare il miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza in conformità alle Linee Guida UNI-INAIL o alle OHSAS 18001; elaborazione di Sistemi di gestione Integrati (SGI).
Attualmente, i settori di attività sono molteplici (imprese di costruzione e manutenzione di ascensori, costruttori edili ditte di allestimento stand presso fiere italiane, aziende produttrici di calcestruzzo preconfezionato, aziende afferenti al settore energia, servizi pubblici igiene ambientale, industrie chimiche, costruttori e commercianti di macchine per l’agricoltura, imprese energetiche e idriche, produttori di gomma plastica, regioni, comitati paritetici territoriali, aziende sanitarie pubbliche), e le aziende coinvolte a diverso titolo sono sia Micro, Piccole e Medie Imprese, sia aziende di grandi dimensioni. Nella maggior parte degli accordi la partecipazione di organizzazioni sindacali e di RLS è stata di grande importanza per garantire una visione “tripartita” delle questioni da affrontare e delle relative soluzioni.
A livello territoriale, gli accordi stipulati sono circa un centinaio, sottoscritti, nella generalità dei casi, con diversi soggetti fra cui Università e istituzioni scolastiche e di ricerca, Istituzioni pubbliche (principalmente Regioni e Servizi di Prevenzione delle ASL), associazioni datoriali e gli enti bilaterali che rispecchiano il tessuto socioeconomico del territorio.
Le azioni poste in essere in attuazione dei protocolli sono principalmente riconducibili ad attività di formazione e informazione destinate a lavoratori e loro rappresentanti (RLS) e agli studenti, all’implementazione di SGSL e alla relativa formazione/informazione e ad attività di studio e di analisi di rischi lavorativi, comprese le numerose istanze di lavoratori impiegati in Ditte cessate, fallite e irreperibili nell’ambito dei Benefici Previdenziali Amianto.

LINEE DI INDIRIZZO PER L’IMPLEMENTAZIONE DI UN SGSL
L’INAIL ha attivato ormai da tempo questo percorso proprio grazie agli accordi stipulati con interlocutori esterni, nei diversi settori produttivi sia a livello nazionale che locale, realizzando una serie di linee di indirizzo che promuovono l’implementazione dei SGSL, specifiche per ogni realtà lavorativa e produttiva.
Tale attività scaturisce dalle indicazioni dell’International Labour Organization (ILO) che, nel 2001, ha pubblicato le linee guida per un sistema di gestione della sicurezza. In questo documento, l’ILO invitava i sistemi sociali dei diversi paesi a sviluppare linee guida nazionali che rispecchiassero il contesto economico e sociale di riferimento e che tenessero conto delle specificità di ogni singola nazione in termini normativi e regolamentari così come culturali e strutturali dei rapporti di lavoro, in modo da facilitare il percorso di implementazione degli SGSL aziendali. L’ILO suggeriva inoltre di sviluppare linee guide attagliate (tailored) sulle specificità di comparto di appartenenza delle imprese stesse. Quanto sopra è sintetizzato in figura 1.
L’INAIL ha sostenuto in Italia questo percorso attraverso il sistema degli accordi stipulati e ha prodotto e pubblicato una serie di linee di indirizzo sulla base di quanto indicato dall’ILO e dei requisiti e sulle indicazioni contenute nelle Linee Guida UNI INAIL o nella BS OHSAS 18001:07 (Modelli Applicativi) che offrono un ventaglio esteso di facilitazione applicativa per le imprese che intendano sviluppare ed applicare volontariamente un SGSL.

 Figura 1 – Processo di diffusione dei SGSL nei sistemi sociali dei diversi Paesi e correlazione con le attività dell’INAIL (fonte: ILO/OSH – Guidelines on occupational safety and health system, 2001)

Per tali attività, l’INAIL è stato insignito di riconoscimenti internazionali nell’ambito del «Good Practises Award for Europe», ottenendo il 1° Premio del concorso per la proposta «Le azioni di incentivazione economica alle imprese per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro»
Finora, dal 2007, sono state emanate le seguenti Linee di Indirizzo:
• Linee di Indirizzo SGI-AE: Sistema di Gestione Integrato Salute e Sicurezza Ambiente Aziende Energia
• Linee di Indirizzo SGSL-GP: Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro per le Aziende del Settore Gomma-Plastica
• Linee di Indirizzo SGSL-R per la realizzazione di un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza dei Lavoratori per le Aziende dei Servizi Ambientali e Territoriali
• Linee di Indirizzo SGSL – MPI per l’implementazione di Sistemi di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro nelle Micro e Piccole Imprese
• Linee di Indirizzo SGSL appalti CN: Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza per i lavori in appalto nella Cantieristica Navale
• Linee di Indirizzo SGSL-AA: Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza per aziende aeronautiche ad ala fissa
• Linee di Indirizzo SGSL–AR per l’implementazione dei sistemi di gestione per la salute e la sicurezza nelle imprese a rete.

I Modelli Applicativi costituiscono uno strumento prevenzionale per le aziende al cui valore culturale, si aggiungono benefici economici che consentono alle aziende di comprendere a fondo il significato degli investimenti in sicurezza e di “toccare con mano” il risultato del proprio impegno.
Il D. Lgs. 81/08, modificato e integrato dal D. Lgs. 106/09, valorizza i modelli di organizzazione e di gestione (MOG) che, se adottati ed efficacemente attuati secondo le caratteristiche definite all’art. 30, possono essere presi quale riferimento per avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica di cui al D. Lgs. 231/01.
I modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente alle Linee Guida UNI-INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) del 28 settembre 2001 o al British Standard OHSAS 18001:2007 si presumono conformi ai requisiti di cui all’art. 30 per le parti corrispondenti. Le Linee di Indirizzo, realizzate sulla base delle suddette Linee Guida e presunte conformi a tali standard, sono state costruite in modo da sostenere le aziende a iniziare un percorso virtuoso, in modo pratico ed efficiente, che porti al miglioramento delle condizioni di lavoro e del bilancio economico aziendale, attraverso il consolidamento della cultura della prevenzione ma, nel contempo, anche in modo da costruire un modello di gestione con efficacia esimente.
Attraverso l’implementazione di un SGSL conforme alle Linee di Indirizzo INAIL, le aziende potranno anche accedere agli sconti sul premio di tariffa e agli incentivi alle imprese.
Il maggior vantaggio, però, rimane l’acquisizione di un sistema strutturato, inserito nel bilancio aziendale, che consenta un maggiore controllo delle performance in tempo reale e, conseguentemente, una soluzione rapida alle eventuali piccole o grandi non conformità presenti sui luoghi di lavoro; ciò inevitabilmente conduce a una diminuzione degli infortuni, in termini di frequenza e gravità degli stessi, e delle malattie professionali che si sostanzia in un definitivo risparmio sui costi della mancata sicurezza.

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Annalisa Guercio

Professionista Tecnico INAIL – Direzione Generale – Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione

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