Data Pubblicazione:

ECO Courts, un progetto per condomini ecosostenibili

ECO Courts è un progetto Life sostenuto dalla Commissione Europea e sviluppato, da ottobre 2011 a novembre 2014, dalla Regione Emilia Romagna insieme al Comune di Padova, in qualità di coordinatore, insieme a Finabita, Legacoop, Ancc-Coop e Regione Toscana

Data di pubblicazione originale dell'articolo: 17/4/2015


Al progetto per rendere i condomini ecosostenibili ha preso parte anche la Regione Emilia-Romagna. Un gioco insegna ad amministrare in maniera "verde" il proprio palazzo. Tanti gli strumenti prodotti per replicare l'esperienza e consumare meno energia e acqua e produrre meno rifiuti 

Il progetto ECO Courts, dopo tre anni di sviluppo e di attività, si è concluso alla fine del 2014. In eredità lascia innanzitutto l'esperienza concreta e reale di centinaia di famiglie e singoli cittadini che hanno imparato a ridurre i consumi e a gestire in maniera più sostenibile i loro condomini, ma anche guide e tutorial per insegnare ad altri a replicare quanto è stato fatto durante le attività del progetto. L'ultima risorsa messa a disposizione dal progetto ECO-Courts è un videogame, un gioco strategico  nel quale il giocatore, improvvisandosi amministratore, compie attraverso semplici attività interattive scelte di gestione ecosostenibile dell’edificio sulla base di tre parametri: felicità degli inquilini, sostenibilità ambientale e sostenibilità economica.
Per giocare basta registrarsi sul sito e poi procedere scegliendo il tipo di condominio più simile al proprio e rispondendo alle domande che man mano vengono proposte. Sarà così possibile scoprire quali sono le azioni più efficaci per rendere più sostenibile il proprio condominio. Il videogame può essere giocato direttamente su browser.
 
I cortili ecologici, il futuro dell'abitare e vivere sostenibile
ECO Courts è un progetto Life sostenuto dalla Commissione Europea e sviluppato, da ottobre 2011 a novembre 2014, dalla Regione Emilia Romagna insieme al Comune di Padova, in qualità di coordinatore, insieme a Finabita, Legacoop, Ancc-Coop e Regione Toscana.
Il progetto è stato rivolto a comunità fisiche (come famiglie, gruppi di interesse e condomini) e virtuali (singoli o soggetti collettivi).
L'obiettivo del progetto è stato aiutare i cittadini a ridurre i consumi di energia e acqua e la produzione di rifiuti a livello domestico. ECO Courts - cortili ecologici – ha aiutato perciò ad affrontare il tema del risparmio sia a livello di singola unità abitativa sia a livello collettivo. È servito così a verificare che, oltre alle numerose buone abitudini e soluzioni intelligenti che ogni famiglia può adottare, a livello di condominio possono essere applicate tecnologie innovative in grado di moltiplicare i risultati in termini di razionalizzazione dei consumi e risparmio dei costi.
I margini di intervento mostrati da ECO Courts sono molto ampi se si considera che negli edifici ad uso abitativo si consuma circa il 30% dell'energia totale erogata a livello nazionale; i rifiuti conferiti a livello domestico rappresentano il 55-60% dei rifiuti prodotti nelle città italiane e, infine, l'Italia è il secondo paese europeo per uso procapite di acqua al giorno, pari a 340 litri per abitante.
 
 
I numeri di ECO Courts, una piccola goccia che può dare vita a un mare di risparmio
Il progetto ECO Courts ha coinvolto 320 famiglie e 5.400 persone attive nella web community (per un totale di 4.750 piani d’azione di famiglia compilati per il risparmio di risorse) e 15 condomini/comunità iscritti. Nella sua seppur piccolissima scala, se rapportata anche solo a livello nazionale, ha permesso di risparmiare 4.450.016 kWh di energia elettrica; 337.453 mc di acqua; 41.895 mc di gas; 721.557 kg di rifiuti. Evitando di emettere complessivamente 2.579 tonnellate di CO2 in atmosfera.
I condomini che hanno dimostrato le migliori performance hanno permesso di ridurre i propri consumi di questi termini percentuali: -23,5% Risparmio di acqua; -30,6% Risparmio energia termica/riscaldamento; -35,8% Risparmio energia elettrica.
Durante il progetto, i partecipanti hanno redatto un proprio piano d’azione, attraverso un questionario e la selezione di eco-consigli e di soluzioni di risparmio più adatte alle proprie esigenze, che è stato aggiornato poi in funzione delle scelte effettivamente adottate. Si sono poi tenuti 28 incontri tra assemblee, brevi seminari con esperti su energia, acqua e rifiuti e laboratori didattici; 12 azioni collaborative come  raccolta oli da cucina, pile, farmaci, toner e lampadine, bike sharing, casa dell’acqua, condivisione di piccoli elettrodomestici, illuminazione a led di spazi comuni, uso del locale condominiale per il fai da te, creazione di una palestra comune, orti coltivati insieme da tutti i coinquilini, ecc...
Si tratta di numeri che dimostrano come i condomini e le comunità di cittadini possano essere il luogo ideale dove avviare iniziative in forma collaborativa di riduzione dello spreco di risorse: se le pratiche adottate fossero estese a un numero sempre maggiore di famiglie e condomini è facile immaginare i benefici che si otterrebbero ad ogni livello.
 
Un tutorial per comunità fisiche e virtuali
Per imparare accorgimenti anche semplici e a costo zero, così come per capire come orientarsi per scelte più complesse e costose, il progetto ECO Courts ha proposto un tutorial online che ha coinvolto migliaia di cittadini. Il Sustainable family tutorial è stato realizzato a partire da buone pratiche nazionali e internazionali, così come da un’indagine su 2.500 intervistati che ha valutato il grado di consapevolezza dei cittadini.
È quindi stata sviluppata una casa virtuale online con eco-consigli per ogni ambiente della casa (http://www.cortiliecologici.it), oltre a proposte di soluzioni per condomini e comunità di cittadini che hanno fatto crescere la partecipazione in rete. Il ‘contatore’ che misura il risparmio energetico ottenuto ha segnalato alte performance della web community: grazie al tutorial sono stati risparmiati oltre 2 milioni e mezzo di kWh di energia elettrica, circa 178 mila metri cubi d’acqua, quasi mezzo milione di chili di rifiuti e 1.294 tonnellate di CO2. A testare il tutorial sono stati sia i condomini cooperativi aderenti al progetto.
 
Un buon esempio di economia circolare
La giornata di conclusione del progetto, tenutasi a Padova, è stata anche l’occasione per confrontarsi sulla sharing economy, un modello di economia collaborativa che promuove forme di consumo più consapevoli e un’opportunità per avviare un dialogo nuovo tra enti pubblici, imprese e cittadini sul tema della cosiddetta economia circolare.
Sono stati anche premiati i vincitori degli ECO Courts Award, un concorso per le migliori pratiche di risparmio degli utenti della web community.
Sono stati 16 i vincitori della categoria comunità e della categoria singoli cittadini e famiglie, a cui sono andati in premio biciclette a pedalata assistita, biciclette pieghevoli e city bike per il bike sharing di comunità.
 
Strumenti per replicare la sostenibilità nel nostro condominio
Notevole è stata anche la produzione di materiali e strumenti che possono rivelarsi utili per replicare in altre realtà le esperienze maturate durante il progetto ECO Courts. Innanzitutto il Report sulle migliori pratiche degli ECO Courts Awards,in cui vengono riportate numerose storie di economia collaborativa all'interno del progetto, raccontando le esperienze di condomini, comunità,  famiglie e singoli.
Molto interessante è anche il  Quaderno delle Best Practices e Smart Technologies, con le migliori pratiche a livello internazionale e nazionale prodotto in attuazione della Action B1, coordinata dalla Regione Emilia Romagna. Il Quaderno presenta anche delle schede tecniche che definiscono e descrivono le migliori “Smart Technologies” utilizzabili nella gestione delle risorse domestiche. Utili sono anche le schede informative su acqua, rifiuti, energia, mobilità, con consigli, trucchi e informazioni per replicare la sostenibilità delle azioni quotidiane nella propria abitazione.
Il Layman's Report riassume sinteticamente ed efficacemente le attività e i risultati del progetto. Infine è stato messo a disposizione uno strumento la cui utilità va anche al di là degli aspetti della sostenibilità: l'agenda del condominio è un vademecum che permette a tutti di saperne molto di più su tutti gli aspetti amministrativi, economici, di gestione, legali, ecc... relativi al proprio condominio, dalla A alla Z. Molte delle domande più frequenti con cui ognuno di noi si trova alle prese  trovano sicuramente una risposta, tenendo sempre un occhio all'ambiente e al risparmio, in questo strumento indispensabile.
 
Fonte Regione Emilia Romagna