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Collaborative engineering: le soluzioni di Bentley Systems Italia

Intervista all'ing. Alfredo Sartorato circa l'evoluzione del BIM in Italia e l'importanza del "collaborative engineering".

Per fare il punto sull'evoluzione del BIM in Italia e l'importanza del "collaborative engineering", abbiamo intervistato l’ing. Alfredo Sartorato di Bentley Systems Italia, presente all'Assemblea di Building Smart Italia.

“E' vero che l’Italia è un po’ indietro rispetto all’Europa, dove l'Inghilterra fa da padrona ma ben venga il fatto di poter cominciare a progettare secondo logiche BIM. Forse manca ancora l’ottica dell’asset owner, perchè si sta andando più verso un ambito BIM level1 e BIM level2 mentre sull’ambito del BIM level3 c’è per ora solo il sentore che qualcosa si sta muovendo in ambito della PA. Passo fondamentale, perché la cosa più importante in un processo BIM è garantire che i dati che vengono processati dalle realtà che fanno project delivery vengano utilizzati nel modo migliore dall’asset owner che spesso è un ente governativo, che dovrà gestire per decine se non centinaia di anni le infrastrutture, così come attualmente stiamo gestendo le strade fatte dagli antichi romani”.

Pertanto Bentley Systems Italia fa uno sforzo per aiutare i clienti a cambiare la concezione di software da semplice programma di calcolo a strumento integrabile in una logica bim.
"L’utilizzo dello sviluppo di tecnologie
- prosegue Sartorato - è importantissimo per quanto riguarda il collaborative engineering: oggi ormai non è più sufficiente per grandi opere una singola realtà ma si vedono progetti realizzati a n migliaia di km di distanza dal sito di progettazione, i grandi progetti sono internazionali quindi gli strumenti di collaborative engineering sono quelli che facilitano le logiche BIM per continuare in questa direzione”.

Di conseguenza Bentley affianca all'ambiente BIM l'ambito IFC standard.
“Bentley Systems
- conclude Sartorato - è promotore del mondo IFC. IFC è un meccanismo di scambio dati vitale, al quale abbiamo aggiunto una logica imodel per permettere la fruibiliità delle  informazioni anche in ambiente mobile per integrare le informazioni che al momento non sono ancora completamente supportate dal mondo IFC. Per ora abbiamo più soluzioni disponibili perchè l’interoperabilità è nel DNA di Bentley Systems.”

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