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L’esame visivo delle saldature: un metodo di prova estremamente flessibile

ESAME VISIVO (Visual test) sta ottenendo un notevole successo grazie all’ampia flessibilità di applicazione ed ai costi decisamente limitati

 

Il metodo di prova non distruttivo definito ESAME VISIVO (Visual test) sta ottenendo un notevole successo grazie all’ampia flessibilità di applicazione ed ai costi decisamente limitati.
Tale tecnica viene richiesta da svariate normative e capitolati tecnici, tra le quali la 1090 e la 3834 che richiedono personale opportunamente addestrato e qualificato secondo la ISO 9712.

Il metodo Visivo applicato secondo le procedure stabilite nella UNI EN ISO 17367:2011 “controllo non distruttivo delle saldature- Esame visivo dei giunti saldati per fusione” ex. UNI EN 970 o dal codice ASME V art.9 permette di ottenere innumerevoli informazioni dai giunti saldati, non solo dal punto di vista difettoscopico ma viene applicato anche per misurare le caratteristiche dimensionali. Quest’ultimo aspetto difatti risulta molto critico soprattutto per le giunzioni soggette a fatica.

Il metodo Visivo può essere utilizzato con modalità diretta alla superficie, dopo aver valutato i requisiti minimi ambientali (illuminamento >500 LUX), utilizzando strumentazioni certificate, come: calibri digitali, calibro per saldature cambridge, calibro per saldature hi-lo, calibri per la misurazione dell’altezza di gola, oculari graduanti, lenti di ingrandimento reperibili in commercio in kit a costi limitati.
Nel caso in cui non sia possibile accedere direttamente alle superfici in esame, possono essere utilizzati dei sistemi di visione remota come l’endoscopia a fibra ottica, la quale permette di ispezionare aree non accessibili (l’interno di tubi saldati, cisterne ecc.) ottenendo immagini ad alta risoluzione e con la possibilità di effettuare foto e filmati per documentare le anomalie riscontrate.

Cosa è possibile rilevare
Tra le difettologie più critiche rilevabili con questa tecnica possiamo citare la mancanza di fusione, mancanza di penetrazione, cricche al centro del cordone e/o di cratere, soffiature affioranti, extradosso eccessivo, insellamenti,  incisioni marginali, irregolarità di maglia, spruzzi, misurabili e valutabili con l’utilizzo della normativa UNI EN ISO 5817.
Per definizione, non esistono tecniche non distruttive in grado di determinare la qualità di un giunto al 100% ma l’applicazione di almeno due metodologie differenti (tecnica superficiale + tecnica volumetrica) permette di ottenere un risultato molto soddisfacente.

Quando effettuare l’esame visivo
L’esame visivo risulta una delle tecniche imprescindibili, da utilizzare sempre, prima della fase di saldatura per il controllo dei lembi e per la corretta pulizia, durante la fase di saldatura per la verifica della sequenzialità delle passate e dopo la saldatura per confermare l’assenza di anomalie superficiali e dimensionali.