Sistemi di Fissaggio
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Una canopée in legno con fissaggi invisibili per il Padiglione francese a Expo 2015

La forma esagonale del padiglione è ispirata al territorio montuoso francese capovolto da alcuni sollevamenti tettonici

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Il concept architettonico del padiglione

Il padiglione francese è fortemente interconnesso al territorio circostante, mediante un campo agricolo coltivato. Il concept del padiglione si ispira infatti al concetto di “mercato coperto”, diffuso in molte città francesi. L’idea è che solo mettendo insieme e facendo dialogare competenze e apporti culturali differenti si possa giungere alla produzione di idee concrete e fattive per la sostenibilità alimentare ed ambientale.

Il Padiglione della Francia è un edificio rappresentante un paesaggio capovolto di 3600 m2, di cui 2000 m2 incastellati, ispirato ad un mercato su due piani rappresentativo delle “halles” presenti ovunque sul territorio, e luogo di scambi commerciali e di produzione. Il tetto ospita spazi liberi, richiamando la stessa idea di mercato coperto.

La forma esagonale del padiglione è ispirata al territorio montuoso francese capovolto da alcuni sollevamenti tettonici. Gli oggetti sono collocati negli alveoli generati dalla struttura in legno dell’edificio: il grande tetto racchiude spazi liberi.

“Questo “paesaggio costruito” sfuma all'interno del “mercato” nella parte interna del soffitto, unica parte visibile, nel momento in cui la folla entra in questo spazio di 2000 m². Deformato da dei rilievi simbolici, lo “sfondo-paesaggio” permette di entrare in una dimensione spettacolare che evoca in maniera astratta la varietà dei territori francesi” (fonte: sito ufficiale)

La struttura principale del padiglione è realizzata in legno proveniente da Jura, a 50 km dalla fabbrica e a 200 km da Milano, per valorizzare la filiera corta di produzione dei materiali. L’edificio è raffrescato mediante ventilazione naturale. Uno spazio del padiglione è utilizzato per esposizione di colture idroponiche; numerose le proiezioni digitali di contenuti.

“Davanti al padiglione sarà realizzato il giardino della diversità agricola francese: un susseguirsi di colture nel terreno che illustreranno la ricchezza dei paesaggi agricoli francesi attraverso tre grandi tipologie: cereali, colture miste e bestiame, colture specializzate e vegetali. Un gruppo di agricoltori si prenderà cura delle 60 specie vegetali sotto gli occhi dei visitatori. La diversità dei paesaggi agricoli francesi è la fonte delle pratiche e della produzione agricola.

Il padiglione è al tempo stesso una “halle”, un fienile e una cantina, una cattedrale e un alveare, un laboratorio d’innovazione, un luogo di divertimento e di educazione, ognuno troverà il proprio piacere e interesse.”

(Comunicato Stampa Milano, 29 settembre 2014)

Le soluzioni più innovative dal punto di vista dell’architettura sostenibile sono:

  • ricorso a una struttura le cui aperture e orientamenti permettono di non usare sistemi di climatizzazione (per la parte espositiva);
  • sistema di ombreggiamento dato dalla struttura stessa e massimizzazione dell’apporto di luce naturale;
  • per il pavimento non sono state utilizzate sovrastrutture di finitura (eccetto in cucina per ragioni di igiene);
  • presenza di lampade LED e sensori di presenza per l’illuminazione per i bagni e le scale;
  • presenza di tetto verde e, all’entrata, di un giardino e un orto per la produzione di prodotti stagionali;
  • uso di legno certificato;
  • presenza di 4 nuclei di scale in acciaio (materiale riutilizzabile per il 99%).

Il Padiglione è stato pensato non solo per essere smontabile ma anche per poter servire a molteplici destinazioni d’uso dopo la fine di EXPO.

Il Padiglione partecipa al concorso “Verso un Expo sostenibile”, in cui verranno premiate le best practice di Expo e le soluzioni architettoniche più innovative nel campo della sostenibilità. 

Per informazioni visita il sito www.partake.minambiente.it

Dettagli strutturali

La struttura in legno lamellato - incollato, é di abete rosso all’interno e larice all’esterno. Tutti gli elementi, ossatura primaria e secondaria, soffitto, pavimento e facciate, sono intrecciati gli uni con gli altri per formare una sola e unica opera che traccia al contempo lo scheletro es terno e la volumetria interna. 

La “Canopée” è una struttura progettata in modo da sposare perfettamente una superficie tumultuosa, “tormentata” da vuoti e protuberanze, composta da archi che partono da terra, scavalcano le protuberanze e ritornano al suolo. Gli archi, disposti a 45° in rapporto ai lati del rettangolo con una distanza di 4,50 m, ricevono una rete di tiranti che compongono un interasse orizzontale di 1,50 m. La canopée è composta da 7 50 elementi curvi per 310 m³, 1.139 elementi dritti per 284 m³, 17 2 pezzi con superficie in larice per 195 m³: in totale, 2.061 elementi curvi e dritti per 7 80 m³. La struttura s i avvale di geometrie complesse fatte di curve e contro-curve, che mettono in risalto la capacità del legno di modellare linee organiche inusuali. Oltre alla notevole struttura, la Canopée mette in risalto le innovazioni francesi in materia di architettura del legno con dei sistemi di fissaggio invisibile (brevetto Résix®). I piani di lavoro sono stati realizzati con l’aiuto di un nuovo software di progettazione; in particolare, il dispositivo per le operazioni di taglio su macchina è dotato di un sistema digitale che permette precisione e una riduzione dei tempi di esecuzione ineguagliabili rispetto ai metodi tradizionali. All’interno dell’edificio, due livelli di pavimentazione consentono di ospitare: uffici, zone VIP, bagni, cucine, ristoranti, una panetteria, etc. I piani sono dotati di certificazione antincendio DALFEU®. La copertura della struttura conclude l’opera, con una parte di terrazza ricoperta di vegetazione.

Ispirato a un concept low-tech, il Padiglione della Francia è interamente smontabile e rimontabile.

I contenuti presentati nel Padiglione vertono soprattutto su:

  • L'agricoltura di precisione e agroecologia
  • Il progresso genetico
  • La flora positiva / la chimica della vita / pesca, acquacoltura e alghe
  • Cambiamento climatico
  • Acqua
  • Qualità degli alimenti
  • nuove tecnologie agro-alimentari
  • sicurezza alimentare e la qualità sanitaria
  • gestione dei rifiuti

Gli attori coinvolti

Tra costruttori, tecnici audio, architetti, designer e paesaggisti, il gruppo selezionato per realizzare il Padiglione Francia a Expo Milano 2015 conta quindici aziende francesi, italiane e tedesche. Di seguito una panoramica degli attori coinvolti:

CAPI PROGETTO

XTU - Architetti

Anouk Legendre e Nicola Desmaziere / architects@x-tu.com

ALN-ATELIEN ARCHITECTURE – Architetto

Alix Afferni / alix.afferni@atelien.com

STUDIO ADELINE RISPAL – Architetti scenografi

Adeline Rispal / ar@adelinerispal.com

ALAIN DUPUY INNOVISION – Ingegneria e design multimediale

Alain Dupuy / adupuy@innovision.fr 

LICHT KUNST LICHT – illuminazione edifici e scenografia

Andreas Schulz / a.schulz@lichtkunstlicht.com 

GRONTMIJ – ufficio studi e gruppo di consulenza ingegneristica 

Luc Bouilly / luc.bouilly@grontmij.fr

OASIIS – ufficio studi ambientali e termici

Frédéric Frusta/ frederic.frusta@oasiis.fr 

VIA SONORA – acustica

Bernard Delage/ viasonora@wanadoo.fr 

BECP INGENIERIE – progettista cucine 

Jean-Claude Peronnet / becp77@orange.fr

 

IMPRESE

CMC- COOP. MURATORI & CEMENTISTI DI RAVENNA – costruzione/ mandatario

Roberto Leonardi / Roberto.Leonardi@cmcra.com 

CMB-COOP. MURATORI E BRACCIANTI DI CARPI – manutenzione/ deposito

Emiliano Cacioppo / Emiliano.Cacioppo@cmbcarpi.it

SIMONIN SAS – struttura in legno/deposito

Dominique Simonin / asimonin@simonin.com

 

SUBAPPALTO

AGENCE LAVERNE-Paesaggio del campo agricolo

Thierry Laverne / tlaverne@agencelaverne.fr

CAMIX-Paesaggio fuori terra

Hugues Périèbre / camix@orange.fr

LORD CULTURE - Programmazione culturale

Carolyne Krummenacker / ckrummenacker@lordculture.com

CHEVAL VERT – Identità visuale e segnaletica

Patrick Paleta / patrick@chevalvert.fr

LES FILMS D’ICI - Produzione film

Laurent Duret / laurentduretfdi2@gmail.com 

Denis van Waerebeke – direttore

CREDITS FOTO © Andrea Bosio / Luc Boegly

(Fonte: Ufficio Stampa Padiglione Francia)

 

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