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Adeguamento sismico di una palazzina uffici nello stabilimento Magneti Marelli mediante esoscheletro in acciaio

percorso progettuale e costruttivo dell’intervento di adeguamento sismico dell’edificio denominato “Palazzina Uffici” nel comparto industriale della Società Magneti Marelli S.p.a. Powertrain di Crevalcore (BO).

A cura di Fondazione Promozione Acciaio - www.promozioneacciaio.it

Nell’ambito delle opere di ricostruzione sul territorio emiliano dopo gli eventi sismici del maggio 2012, il presente articolo descrive il percorso progettuale e costruttivo dell’intervento di adeguamento sismico dell’edificio denominato “Palazzina Uffici” nel comparto industriale della Società Magneti Marelli S.p.a. Powertrain di Crevalcore (BO).

Descrizione sintetica dell'intervento
Il complesso industriale con annessa palazzina uffici è stato edificato nel biennio 1973-1974 e, nel corso degli anni, non ha subito variazioni sostanziali. L’edificio ad uso uffici a seguito dei due principali eventi sismici del 2012 ha riportato danni strutturali: danneggiamenti in corrispondenza dei corpi scala, lesioni sui tamponamenti esterni dovuti a compressione contro pilastri, lesioni sul 70% dei tramezzi murari, lesione sulla testata di un pilastro al piano primo, lesioni sulle pannellature esterne, fenomeni di martellamento sulle pannellature esterne adiacenti la passerella di collegamento con l’edificio produttivo.

  

Edificio ante operam

L’intervento di ripristino e adeguamento della palazzina ha preservato l’esistente considerando che il progetto originario prevedeva la rispondenza alle sole azioni verticali. Per contrastare le azioni sismiche, la struttura è stata affiancata da un esoscheletro in acciaio, fondato su micropali e sismoresistente al 100% come richiesto esplicitamente dal Committente e ben al di sopra del 60% consentito dal D.Lgs 06/06/2012.

Edificio post operam

Nel dettaglio, gli elementi sismoresistenti sono costituiti da tralicci in acciaio di tipo dissipativo, realizzati mediante profili cavi circolari e concepiti come un unico gruppo saldato, trasportato in cantiere dopo trattamento di zincatura a caldo e verniciatura in officina, e già pronto per l’alloggiamento sui tirafondi. L’intervento ha anche contribuito a rivalorizzare l’edificio connotandolo architettonicamente.

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