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I sistemi di automazione e la nuova frontiera dei risparmi energetici negli edifici: la norma UNI EN 15232

Le norme di calcolo, che permettono di valutare concretamente l’effetto della gestione dell’automazione e della gestione tecnica sui consumi energetici degli edifici, sono state elaborate dal Comitato Europeo di Normazione (CEN) e recepite, a livello nazionale, nella norma UNI EN 15232:2012 “Prestazione energetica degli edifici – Incidenza dell'automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici”.

La norma UNI EN 15232 e il metodo dei fattori di efficienza BACS

INTRODUZIONE
A livello europeo il settore civile è tra i maggiori responsabili degli usi finali di energia e assorbe circa il 40% dell’energia destinata agli impieghi finali.
Alcuni fenomeni contingenti quali l’aumento delle temperature su scala planetaria e la sempre maggiore richiesta di comfort fanno sì che i consumi energetici del settore civile siano in continua crescita.
Gli elevati consumi di energia del settore civile e gli obiettivi di risparmio energetico previsti dal protocollo di Kyoto hanno portato all’emanazione della Direttiva Europea 2010/31/UE del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica degli edifici, nota come EPBD recast e conseguente alla precedente Direttiva 2002/91/CE, che rivede e contestualmente abroga.
L’obiettivo di riduzione dei consumi energetici del settore civile è perseguibile innanzitutto con la riduzione della domanda di energia e in secondo luogo con il ricorso a fonti di energia rinnovabile. Sebbene l’involucro edilizio sempre più isolato termicamente e l’installazione di sistemi impiantistici più efficienti incrementino sicuramente le prestazioni energetiche degli edifici, questi interventi non garantiscono che la gestione energetica dell’edificio sia realmente efficace e tale da evitare gli sprechi di energia, aspetto che può invece essere controllato da opportuni sistemi di automazione.
In questa ottica la stessa EPBD recast prevede, tra le misure per la riduzione dei consumi energetici degli edifici, seppur in termini non estremamente perentori, all’articolo 8 che “Gli Stati membri promuovono […] l’installazione di sistemi di controllo attivo come i sistemi di automazione, controllo e monitoraggio finalizzati al risparmio energetico”.
L’introduzione diretta, nel testo della direttiva, del riferimento ai sistemi di automazione apre la possibilità ad azioni più incisive da attuare in ambito nazionale nei conseguenti provvedimenti di recepimento.
Le norme di calcolo, che permettono di valutare concretamente l’effetto della gestione dell’automazione e della gestione tecnica sui consumi energetici degli edifici, sono state elaborate dal Comitato Europeo di Normazione (CEN) e recepite, a livello nazionale, nella norma UNI EN 15232:2012 “Prestazione energetica degli edifici – Incidenza dell'automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici”.

RISPARMI ENERGETICI COLLEGATI ALL’AUTOMAZIONE
Automatizzare e gestire in modo intelligente un edificio porta notevoli benefici in termini di risparmio energetico; un risparmio che è ottenuto sia direttamente, controllando in modo coordinato gli impianti, sia indirettamente veicolando gli utenti verso un comportamento energeticamente virtuoso.
Attraverso sistemi di automazione e controllo è possibile massimizzare l’efficienza energetica degli impianti dell’edificio, in relazione alle condizioni ambientali esterne e ai differenti e variabili scenari di utilizzo e occupazione dei singoli ambienti dell’edificio stesso, fornendo nel contempo i massimi livelli di comfort e qualità ambientale.
Ad esempio, la semplice possibilità di regolare in modo automatico l’impianto di illuminazione o di termoregolazione, in base all’effettiva presenza delle persone in un contesto abitativo o lavorativo, comporta concrete riduzioni del consumo energetico.
Alcune delle principali funzioni di controllo dei sistemi impiantistici che si possono adottare sono le seguenti:
• attraverso la gestione del clima a microzone regolazione dei set-point di temperatura invernale ed estiva di ciascuna zona, ottimizzando i carichi termici in funzione dell’esposizione e della stagione; spegnimento automatico dell’impianto di riscaldamento/raffrescamento in una stanza nel caso di apertura di una finestra;
• gestione delle luci attraverso sensori di movimento per automatizzare l’accensione/spegnimento in caso di presenza di persone e attraverso sensori crepuscolari in modo da sfruttare al massimo la luce naturale;
• gestione delle schermature solari e delle tapparelle in funzione della temperatura interna della casa e della luce del sole per ridurre al minimo la dispersione termica verso l’esterno nel periodo invernale e l’irraggiamento di energia dall’esterno nel periodo estivo;
• visualizzazione dei parametri ambientali e dei consumi di energia in ogni istante in modo da scoraggiare un uso improprio degli impianti.
Quantificare il risparmio energetico associato all’introduzione di sistemi automazione e controllo non è così immediato, ma la questione è affrontata dalla norma UNI EN 15232.
 

ALL'INTERNO DELL'ARTICOLO INTEGRALE LA TRATTAZIONE DELL NORMA UNI EN 15232