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Il progetto neZEH, verso hotel a energia quasi zero

ABSTRACT
In un territorio come quello italiano, densamente edificato, il maggiore potenziale di risparmio energetico non risiede nelle nuove costruzioni, ma nel patrimonio edilizio esistente. In particolare, si è stimato che le piccole-medie imprese (PMI), che rappresentano il 90% del settore turistico-alberghiero europeo, siano responsabili di circa il 21% del totale delle emissioni di anidride carbonica in ambiente. Tuttavia, grazie agli studi e alle tecnologie attualmente disponibili, sarebbe possibile ovviare a questa situazione riducendo in maniera consistente il fabbisogno energetico degli edifici ed ottenendo risparmi anche superiori all’80%.

L’iniziativa neZEH – nearly Zero Energy Hotel, supportata dal programma europeo Intelligent Energy Europe (IEE), prova a fornire una risposta alle richieste sempre più esplicite della Commissione Europea in campo ambientale ed energetico, contribuendo ad accelerare il tasso di trasformazione e rinnovamento del patrimonio edilizio alberghiero in chiave nearly zero energy. La scelta di concentrare l’attenzione esclusivamente sul settore dell’ospitalità turistica è stata dettata da importanti considerazioni quali:
- il maggior consumo energetico di queste strutture rispetto ad edifici residenziali;
- la possibilità di diffondere soluzioni architettoniche e tecniche attraverso gli ospiti stessi, i quali soggiorneranno in edifici nZEB e potranno riproporre alcune tecnologie impiegate e/o piccoli accorgimenti anche nelle proprie case;
- la competitività del settore alberghiero che, grazie alla promozione dei vantaggi acquisiti, spingerà altre strutture ad adottare medesime soluzioni.

Il Progetto, della durata di tre anni, è stato avviato nell’aprile del 2013 da un consorzio di sette paesi europei (Croazia, Francia, Grecia, Italia, Romania, Spagna, Svezia) per un totale di dieci partner . SiTI - Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, centro di ricerca senza scopo di lucro fondato da Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino, ha il ruolo di Regional Leader, ossia di coordinatore nazionale per il nostro Paese.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO
NeZEH intende contribuire in modo diretto al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europe 2020 attraverso lo sviluppo di una serie di azioni:
- la dimostrazione della fattibilità, sostenibilità e convenienza degli investimenti di riqualificazione attraverso la selezione di 10-14 casi pilota (circa due per ciascun Paese partner);
- la consulenza tecnica agli hotel aderenti al Progetto (casi pilota), fornendo loro una diagnosi energetica, un’analisi della fattibilità economica e un piano di riqualificazione a titolo gratuito;
- lo sviluppo di un e-tool online in grado di dare informazioni pratiche a tutte le strutture interessate al miglioramento delle proprie prestazioni energetiche;
- l’attivazione di percorsi di formazione per albergatori e professionisti del settore;
- la nascita di un network europeo che faciliti i contatti tra professionisti ed albergatori;
- lo sviluppo di apposite linee guida per strategie di marketing e strumenti promozionali al fine di assistere i casi pilota del Progetto in un’efficace comunicazione della propria attività.
Da tale elenco è semplice evincere che l’obiettivo a lungo termine che il progetto persegue è pienamente in linea le più recenti strategie di sviluppo europee: la promozione degli investimenti privati nel settore dell’efficienza energetica.

LE ESIGENZE DEGLI ALBERGATORI
I ricercatori di neZEH hanno innanzitutto indagato, tramite workshop e questionari agli stakeholders , i principali ostacoli del mercato che impediscono ai proprietari di hotel di piccole-medie dimensioni di investire in progetti di riqualificazione energetica, con l’obiettivo di presentare il parere e le esigenze del settore turistico-alberghiero alla classe politica e decisionale.
Dal confronto è emersa una buona conoscenza tra gli albergatori circa le opportunità di finanziamento, spesso tuttavia oggetto di scarse richieste a causa dell’impiego di un linguaggio molto tecnico (comprensibile solo dagli esperti del settore), del lunghissimo iter burocratico richiesto e della scarsa attenzione per l'efficienza energetica diffusa nel settore. Nell’attuale periodo di crisi, l'obiettivo principale degli albergatori è ancora strettamente legato all’attività turistica in senso stretto, piuttosto che alla sostenibilità. D’altronde, aumentare l'attenzione verso l’efficienza energetica presso il grande pubblico richiede un lento percorso di accettazione sociale, ancora agli inizi in Italia.
Nonostante tali premesse, le interviste mostrano che una scarsa attenzione al tema non significhi necessariamente una disinformazione a riguardo. I principali vantaggi che si ottengono nel diventare un hotel ad energia quasi zero sono infatti ben noti agli albergatori: la riduzione dei costi operativi dell'hotel (grazie alla diminuzione della domanda di energia), il miglioramento dell’immagine della struttura, l’incontro con il settore del turismo sostenibile (sempre più sviluppato), l’incremento del comfort interno e la conseguente acquisizione di un valore aggiunto per gli ospiti. Purtroppo però la quasi totale assenza di politiche locali e nazionali mirate impedisce di beneficiarne.
L'efficienza energetica nello specifico settore dell'ospitalità turistica è infatti attualmente considerata in forma generica dalle politiche di efficienza energetica a livello europeo e nazionale, con qualche eccezione solamente per quanto riguarda le politiche per il turismo.

In sintesi, tra gli albergatori che vogliono rinnovare le loro strutture, si individuano tre principali esigenze:
- più facilità di accesso al credito per gli interventi di retrofit;
- leggi più comprensibili e/o consigli da parte delle istituzioni per la loro interpretazione;
- assistenza tecnica preliminare a carattere pubblico e/o fornita da personale qualificato che consenta loro di avere un quadro generale ed esente da influenze commerciali dei potenziali risparmi energetici conseguibili per le proprie strutture.

Infine, gli attori intervistati hanno sottolineato che le politiche in tema di efficienza energetica dovrebbero tenere conto della fattibilità economica degli interventi promossi: obiettivi troppo ambiziosi sono spesso percepiti come irrealizzabili.
 
ALL'INTERNO DELL'ARTICOLO INTEGRALE: 

  • LA DEFINIZIONE DI UN neZEH
  • I CASI PILOTA ITALIANI