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L’evoluzione della luce: illuminare con LED e OLED

Spesso mi viene chiesto quanta importanza ha il led nell’illuminazione odierna ed è facile rispondere che l’oggi e il futuro della luce sono i led ma non è affatto semplice capire da dove siamo partiti e soprattutto dove andremo. Solo 15 anni fa si utilizzavano i led solo e unicamente nei cruscotti delle auto e, i più aggiornati, li installavano in plafoniere di segnaletica in uffici e musei. Oggi illuminiamo gli stadi. L’importanza dei led è poi evidenziata dal Premio Nobel per la fisica conferito nel 2014 a tre scienziati per l’invenzione del led blu che rende possibile generare la luce bianca.
 
Il LED (light emitting diode) è un componente elettronico che sfrutta le proprietà ottiche di materiali semiconduttori (foto 1).
 
 
Per meglio comprendere di che rivoluzione stiamo parlando faccio riferimento alla tabella sotto riportata in cui vengono analizzati il rapporto lumen/watt delle lampade normalmente utilizzate (l’incandescenza sta scomparendo per legge) e la durata media in ore.
 
 
Bisogna anche evidenziare che i led si classificano come “morti” dopo 50.000 ore ma in quel momento hanno ancora una luminosità stimata tra il 60% e l’80% a seconda della qualità del led. Non prendo mai in considerazione i led di bassa qualità per cui non si parla neppure di durata. Ovviamente con tale durata l’intervento di manutenzione è ridotto alla semplice pulizia, quando lo si ritiene opportuno, perché la vita del led è di oltre cinque anni di funzionamento ininterrotto.

Come si evince dalla tabella allegata è notevole anche il risparmio energetico, ma altre caratteristiche evidenziano l’utilità dei led:
1) L’assenza di metalli pesanti e gas nocivi non crea inquinamento e lo smaltimento dei rifiuti diventa facile.
2)  Nessuna emissione di raggi UV (ultravioletti) e IR (infrarossi) nella direzione del fascio luminoso per cui il materiale illuminato non subisce alterazioni termiche e non scolorisce. Questa caratteristica è molto importante nei musei e nei negozi.
3) Possibilità di accensione e riaccensione immediata, senza la necessità di preriscaldamento, importante nei locali pubblici.
4) Possibilità di dimmerazione da 0% a 100%.
5) Maggiore resistenza agli impatti e alle vibrazioni essendo privi di filamento delle alogene o degli archi delle lampade a scarica.

Si potrebbero elencare altri aspetti interessanti come l’elevata efficienza alle basse temperature o il miglior controllo ottico, ma direi che abbiamo un quadro completo di quanto i led ci possano dare.
 
Un argomento di cui solitamente non si parla ma è molto importante è la sicurezza fotobiologica. La sicurezza fotobiologica è il controllo che una qualunque sorgente luminosa non possa creare pericoli alla pelle o agli occhi causati dalle emissioni di raggi UV, IR e BLU LIGHT HAZARD (pericolo da luce blu).

La Norma di riferimento è la EN62471/2008. Attenzione questo dato viene segnalato molto raramente ma le aziende produttrici sono obbligate a fornirlo. Logicamente è importante avere dati certi dove la nostra fonte luminosa sia posta vicino alla retina dell’utilizzatore.  

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