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Il BIM e la gestione in cloud dei progetti

Nel presente articolo desideriamo approfondire la conoscenza dei flussi informativi che sono presenti in una progettazione BIM multidisciplinare. In tal modo comprenderemo meglio l’importanza della gestione in cloud dei progetti e l’importanza della scelta di una piattaforma adeguata di condivisione in rete degli stessi.

Vogliamo prendere spunto da un anniversario particolarmente significativo e passato decisamente sotto silenzio: il 30 aprile del 1986 l’Italia entra per la prima volta in Rete (allora chiamata Arpanet).
Da quel lontano 1986 di passi ne sono stati fatti, accedere alla Rete è ormai una attività quotidiana ed imprescindibile per molti di noi. Per chi si occupa di progettazione BIM ormai si parla non solo di rete, ma anche di cloud.
Nel presente articolo desideriamo approfondire la conoscenza dei flussi informativi che sono presenti in una progettazione BIM multidisciplinare. In tal modo comprenderemo meglio l’importanza della gestione in cloud dei progetti e l’importanza della scelta di una piattaforma adeguata di condivisione in rete degli stessi.

1.1 DALLA RETE LAN AL CLOUD
Nei primi anni di progettazione BIM oriented il progetto sviluppato è stato gestito grazie a reti locali.
I dati grafici e documentali venivano salvati su server locali, secondo specifiche e protocolli di salvataggio molto precise, in grado di garantire una salvaguardia degli stessi da interventi errati.

1.1.1 Gestione in rete locale 
Si tratta del primo passo di gestione in rete dei dati di progetto.
È la diretta conseguenza della disponibilità di protocolli e tipologie di reti informatiche locali alla portata anche delle realtà medio piccole.
I computer non salvano più i dati elaborati in locale, ma lo fanno sul server dello studio di progettazione. Il server in questione è generalmente il computer maggiormente prestante e dotato di memoria di massa presente nelle attrezzature dello studio.
È un passo in avanti notevole, che supera i problemi dei salvataggi di quanto realizzato su dischi o su nastro.

1.1.2 Gestione in rete a livello multidisciplinare
Con l’aumento della complessità dei progetti, ma soprattutto della necessità di condividere i dati di progetto con altri studi di progettazione partecipanti al lavoro, sorge l’esigenza di creare dei database di dati accessibili attraverso la Rete mediante protocolli FTP o indirizzi IP privati.
L’accesso è reso possibile attraverso la creazione di Utenti e password di accesso che permettono di avere diritti di lettura, scrittura e modifica sul server condiviso.
In questa fase risulta evidente come siano presenti anche tutta una serie di dati facenti parte del progetto (indicati nella figura col generico termine “comunicazioni”) che non riescono a trovare una corretta allocazione nelle procedure di salvataggio e soprattutto di monitoraggio. Si tratta delle comunicazioni tra i gruppi di progettazione e di tutti quei dati non digitalizzati che vengono gestiti ancora in modalità tradizionale (ad esempio gli archivi cartacei).

1.1.3 Perché gestire in cloud i progetti 
È a questo punto che arriva il processo BIM a ottimizzare e dare regole più certe nella gestione dei progetti e dei flussi di lavoro. Grazie alla necessità di migliorare e identificare le comunicazioni e la gestione dei dati di progettazione, l’introduzione del BIM nel mondo della progettazione porta la necessità di tracciare in modo sempre più preciso ogni comunicazione. Nasce quindi la necessità di avere una “fonte unica di informazioni per un determinato progetto, impiegata per raccogliere, gestire e condividere con i team di partecipanti al progetto tutti i principali documenti”.
È di fatto la nascita ufficiale del Common Data Environment (CDE) per il BIM.

1.1.4 Dati che vengono condivisi nel CDE
Il CDE, così come possiamo leggere nelle PAS 1192-2 del Regno Unito, permette di gestire ed archiviare una serie di informazione di varia natura ed origine. Generalmente si tratta di dati grafici, dati non grafici e di documenti.

1.1.4.1 Dati grafici
Con dati grafici si intendono essenzialmente modelli BIM. I modelli possono essere condivisi ed archiviati in formato “openBIM” o proprietario a seconda delle necessità di interoperabilità con le discipline coinvolte nel flusso progettuale e di gestione della commessa.

1.1.4.2 Dati non grafici
Si intendono informazioni alfanumeriche di progetto. In questa categoria rientrano relazioni di progetto, computometrici estimativi, cronoprogrammi, Cobie e quanto possa essere inerente alla progettazione BIM nel suo complesso.

1.1.4.3 Documenti
Si tratta di documentazioni inerenti il progetto stesso.

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