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Caso applicativo di progettazione definitiva ed esecutiva impiantistica BIM

Esempio pratico e criticità a confronto: aspetti e condizioni dell’impiantista BIM nel 2016

Esempio pratico e criticità a confronto: aspetti e condizioni dell’impiantista BIM nel 2016

L’attività che si espone nella sintesi di seguito riguarda un lotto uffici da oltre 2000 mq circa sito in Torino. Per scelta della stazione appaltante, lo strumento unico di progettazione è stato unicamente il modello BIM per le discipline:
- Architettonico
- Strutturale
- Impiantistico
A latere, le costole sicurezza e antincendio non sono state altrettanto trasmesse sul modello BIM, ma debitamente coinvolte nelle squadre di progettazione.

IL CASO IN STUDIO
Il lotto uffici, sito in Torino, è motivato dalla necessità di ampliare spazi a disposdizione dell’amm. Pubblica. Il piano uffici, da realizzarsi in sopraelevazione di un parcheggio multipiano esistente, accoglierà 198 persone, con picchi di 340 persone massime. L’importo lavori complessivo supera di poco i 5 milioni di euro, con quote abbastanza allineate nelle discipline architettoniche, strutturale e impiantistico.
Al fine del presente articolo, data la mera complessità dell’opera, saranno accennati solo alcuni aspetti salienti dei caratteri progettuali impiantistici adoperati lasciando ampio spazio alle conclusioni, oggetto d’informazione aggiunta, quale vero messaggio del presente articolo.

SOLUZIONE TECNICA MEP
La soluzione impiantistica elettrica

Il budget molto allineato alle disponibilità del preliminare, vede una serie di elementi impiantistici elettrici ormai noti nella materia sia per quanto riguarda l’illuminazione DALI che per le linee distributive. Difatti, la principale criticità di questi contenuti, è data proprio dal fatto di gestire un nuovo intervento in concomitanza con le difficoltà degli interventi sull’esistente.

Difatti, una criticità molto interessante emersa sia nel progetto definitivo che esecutivo, interessa proprio le linee distributive che sono state pensate per fornire grande flessibilità all’utente finale, ma anche per assolvere l’alto contenuto di elementi tecnologici da collegare nel controsoffitto e nel pavimento galleggiante.

All’interno dell’articolo integrale

  • la soluzione tecnica fluidomeccanica
  • e alcune considerazioni sull’utilizzo in una progettazione integrata di modelli BIM.

 

Articolo integrale in PDF

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