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L’architettura del futuro e la rivoluzione della Stampa 3D

“Tu che lavoro fai?”. “Io ho una casa”. Questo è il dialogo che sentiremo da qui a pochi anni. L’architettura del futuro è una casa sana, a basso impatto, che genera energia, cibo, ricchezza.

Il ruolo basilare della tecnologia

Se chiudo gli occhi e immagino il futuro, posso vedere un mondo dove ogni famiglia ha il necessario per vivere decorosamente, grazie alle nuove tecnologie e al sapere condiviso. Sono due i possibili modelli di sviluppo e prevedono due diversi tipi di crescita. Da un lato la crescita economica, dei consumi, dei fatturati, dei mercati. Dall’altro la crescita intesa come crescita del benessere collettivo.
In entrambi i casi la tecnologia ha giocato e giocherà un ruolo basilare. Il mondo attuale si basa su un modello di sviluppo che vede la tecnologia e il sapere come motori per il mercato e l’economia. Prevede una società che cresce attorno a un’immensa zona industriale, capace di generare ricchezza per uomini che sono ingranaggi di un sistema produttivo.
È il risultato di una rivoluzione industriale per cui i mezzi produttivi sono prerogativa dei più ricchi, mentre i più poveri sono la manodopera necessaria a produrre beni. Di conseguenza la città è uno spazio ristretto, in cui l’uomo deve procurarsi il necessario per vivere, lavorando per chi ha il monopolio della capacità produttiva. La società è costretta a fare i conti con l’inquinamento, tonnellate di frutta vengono distrutte per le regole del mercato, ettolitri di latte gettati nelle fognature. La forbice tra ricchi e poveri si allarga sempre di più. La ricchezza è gestita dalle banche, che in comunione con le multinazionali pilotano, e contemporaneamente sono governate, da leggi di mercato più o meno giuste. 

Icona di un mondo con le stampanti 3D che costruiscono case

Diverso sviluppo, diversa architettura

Poiché l’architettura è il risultato di un approccio economico e industriale, è chiaro che questo modello economico genera una architettura, un diverso modello di sviluppo genera una diversa architettura. Nelle società che si sono liberate dai problemi di base della fame e della salute emerge chiaramente che la nuova frontiera è il benessere psicologico. La ricchezza non va di pari passo con la felicità dell’uomo, per la quale la progettazione della casa e della città ha un ruolo fondamentale.
Un magnifico esempio di come la visione economica cambia l’architettura lo vediamo nei monasteri benedettini, dove i giardini, i campi, l’erboristeria, il monastero stesso, si sostengono reciprocamente per generare un modello di sviluppo economico. Infatti è di economia che si parla, in particolare di economia sostenibile, dove l’uomo lavora e vive aspirando alla perfezione. La conoscenza ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di quel modello: conoscere le piante, conoscere le erbe medicinali, conoscere gli animali e mettere il sapere al servizio del bene comune è stato l’inizio del rinascimento e il nostro benessere attuale affonda le radici in quel sapere antico condensato nelle biblioteche benedettine.


Illustrazione che raigura monaci benedettini a lavoro nei campi.

 

La stampa 3D dà forma al sapere

L’architettura dei monasteri e poi dei comuni e poi delle città deriva da quelle basi, ma si è talmente allontanata dal centro da rischiare il collasso. Ha perso il centro. E’ sempre più chiaro che i modelli di sviluppo economico e di conseguenza architettonico stanno collassando clamorosamente. Negli ultimi anni però sta succedendo qualcosa. Sempre più spesso si sente parlare di una nuova rivoluzione industriale e l’architettura è influenzata, è chiamata in causa.
Una cosa è rivoluzionaria quando si connette a vari aspetti della vita dell’uomo. Internet, la comunicazione, la caduta delle frontiere, la libera circolazione delle merci e delle persone. Tutte cose che stanno scuotendo il sistema dalle basi. La stampa 3D è una delle componenti di questa nuova rivoluzione, perché è l’anello di congiunzione fra la circolazione del sapere e la materializzazione dello stesso.

La stampa 3D dà forma al sapere tramite macchine che depositando in maniera controllata la materia costruiscono beni per l’uomo. La rivoluzione sta nel fatto che queste macchine sono alla portata di ogni uomo e quindi i monopoli della capacità produttiva stanno cadendo, per lasciare il posto a una società composta da uomini dotati di grande sapere liberamente scambiato attraverso il web e capaci di dare forma al sapere con macchine per la fabbricazione digitale.

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