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Lo spostamento del lucernario non configura abuso edilizio

Consiglio di Stato: la realizzazione di opere che non interessano parti strutturali dell'edificio, ma unicamente una diversa distribuzione degli ambienti interni dell'unità abitativa, mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, come ad esempio lo spostamento del lucernario, è riconducibile alla categoria della "manutenzione straordinaria" e non anche della ristrutturazione edilizia

Lo spostamento del lucernario NON è reato edilizio, perché è configurabile come intervento di "manutenzione straordinaria" dell'edificio. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, con la sentenza n.4267/2016 pubblicata lo scorso 14 ottobre.

Palazzo Spada, nel merito, evidenzia infatti che la realizzazione di opere che non interessano parti strutturali dell’edificio, ma solo una diversa distribuzione degli ambienti interni dell’unità abitativa, mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, è configurabile come “manutenzione straordinaria”, ai sensi dell’art. 3 del dPR 380/2001, e non anche della ristrutturazione edilizia.

Segnatamente, lo spostamento del servizio igienico, costituisce mera opera interna, soggetta al regime edilizio della manutenzione straordinaria: la minore altezza riscontrata rispetto all’altezza minimi richiesta dal regolamento edilizio comunale, non vale a qualificare l’intervento in termini di ristrutturazione edilizia e, dunque, non giustifica la sanzione demolitoria, che trova il suo fondamento provvedimentale nell’applicazione dell'art. 33 del sopracitato dPR e dell’art. 16 della legge regionale Lazio n. 15/2008, i quali sanzionano non il contrasto dell’opera con la normativa urbanistica, ma unicamente il dato “formale ” della realizzazione dell’opera senza il prescritto titolo abilitativo.

I giudici amministrativi sottolineano anche che, a rinforzo, nella vicenda in esame, "le opere interne realizzate e sopra descritte" non interessano "parti strutturali dell’edificio, ma unicamente una diversa distribuzione degli ambienti interni dell’unità abitativa mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature (in tale ambito rientra anche lo spostamento del servizio igienico)".