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Sistemi radianti: la norma EnEV ed il controllo della temperatura negli ambienti di passaggio

La normativa tedesca EnEV, dedicata al risparmio energetico nelle costruzioni al pari delle normative italiane UNI EN e la recente UNI/TR 11619 sulla certificazione degli impianti radianti, prevede la regolazione puntuale della temperatura ambiente secondo criteri in grado di controllarla stanza per stanza. A questo si aggiunge l’esigenza, soprattutto con generatori di calore a bassa temperatura (es. pompe di calore) di non disperdere energia preziosa in ambienti di passaggio, che spesso risultano poco confortevoli per l’eccesso di calore che vi si accumula.

Installazione conforme di impianti di riscaldamento a pavimento nelle zone di passaggio secondo la Normativa tedesca En EV ( Energieeinsparverordnung = risparmio energetico)

La normativa tedesca EnEV, dedicata al risparmio energetico nelle costruzioni al pari delle normative italiane UNI EN e la recente UNI/TR 11619 sulla certificazione degli impianti radianti, prevede la regolazione puntuale della temperatura ambiente secondo criteri in grado di controllarla stanza per stanza.
A questo si aggiunge l’esigenza, soprattutto con generatori di calore a bassa temperatura (es. pompe di calore) di non disperdere energia preziosa in ambienti di passaggio, che spesso risultano poco confortevoli per l’eccesso di calore che vi si accumula.

Due problemi però rendono il controllo della temperatura stanza per stanza, come prescritto in conformità all’EnEV per ambienti con più di 6 mq di superficie, quasi impossibile:

1)    La continua emissione di potenza termica delle linee di collegamento tra i circuiti ed il collettore
Le linee di allacciamento tra i circuiti delle singole stanze ed il collettore genericamente posizionato nelle zone centrali, sono ad oggi annegate nel massetto principale. Nonostante alcuni timidi tentativi di isolamento delle stesse, le linee di alimentazione disperdono energia e riscaldano eccessivamente il pavimento nello spazio di passaggio. L'area di passaggio è quindi sempre riscaldata, quando un circuito di riscaldamento a pavimento è attivo – a prescindere dalla domanda. Nel posizionamento tipico del collettore di distribuzione in un corridoio di un appartamento, questo ha spesso la conseguenza di provocare di riflesso l riscaldamento degli ambienti circostanti

2)    La mancanza dello spazio in una zona di passaggio per l’installazione del collettore per impianti radianti 
L’edilizia moderna produce appartamenti sempre più piccoli soprattutto nelle grandi città e nelle zone di espansione immobiliare maggiore. Inoltre, il moderno concetto di vivere impone impianti sempre più efficienti e funzionali anche in piccoli spazi, basti pensare alla domotica oramai presente in quasi tutti gli interventi immobiliari di prestigio. In queste situazione generalmente non vi è spazio nei corridoi per il posizionamento del collettore di distribuzione. Questo fa sì che la distribuzione debba essere posizionata all’interno di una stanza con evidenti problemi di regolazione della temperatura sia per la stanza dove è posizionato il collettore sia per le zone di passaggio.

La classificazione energetica dei sistemi radianti a bassa differenza di temperatura: UNI/TR 11619

Il nuovo Rapporto Tecnico UNI/TR 11619:2016 sulla classificazione energetica dei sistemi radianti, fortemente voluto dal Consorzio Q Rad prevede il calcolo dell’indice di efficienza globale del sistema RSEE dove tra i requisiti richiesti al sistema vi è la puntuale regolazione termica dei singoli locali attraverso sistemi elettronici di controllo della temperatura di mandata.  Risulta evidente ai più che il puntuale controllo della temperatura in ogni stanza, non può prescindere dalla precisa compartimentazione delle zone radianti, non ammettendo sovrapposizioni di linee di mandata o attraversamenti di stanze impossibili da controllare termicamente.