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Malte cementizie per il risanamento superficiale di pavimentazioni in conglomerato bituminoso

La superficie delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso è la parte maggiormente soggetta al degrado a causa degli agenti atmosferici e dei carichi trasmessi dai veicoli in transito. Inoltre le caratteristiche superficiali sono fortemente influenzate dal passare del tempo, a causa dell'invecchiamento del bitume che comporta un irrigidimento e una perdita di flessibilità della pavimentazione. Di conseguenza le prestazioni delle pavimentazioni peggiorano nel corso del tempo e devono essere tenute sotto controllo tramite ispezioni, previste nei piani di controllo e manutenzione.

La superficie delle pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso è la parte maggiormente soggetta al degrado a causa degli agenti atmosferici e dei carichi trasmessi dai veicoli in transito. Inoltre le caratteristiche superficiali sono fortemente influenzate dal passare del tempo, a causa dell'invecchiamento del bitume che comporta un irrigidimento e una perdita di flessibilità della pavimentazione. Di conseguenza le prestazioni delle pavimentazioni peggiorano nel corso del tempo e devono essere tenute sotto controllo tramite ispezioni, previste nei piani di controllo e manutenzione.

I primi strati del pacchetto stradale che si degradano sono quelli superficiali, con una diminuzione delle prestazioni molto lenta nei primi anni e poi sempre più repentina. Per questo, un buon piano di manutenzione deve prevedere degli interventi manutentivi già nei primi anni, in modo da prolungare la vita utile della pavimentazione e contenere i costi di intervento. In caso contrario, se questi aspetti vengono inizialmente trascurati, gli ammaloramenti a cui sono soggetti gli strati superficiali della pavimentazione si propagano a quelli inferiori, causando un sempre più rapido calo delle prestazioni dell'infrastruttura.
Giunti a stadi di degrado avanzati, gli interventi di manutenzione, per essere efficaci, devono essere molto più invasivi e di conseguenza onerosi, comportando molto spesso la rimozione e il rifacimento di alcuni strati della pavimentazione.


Focalizzando l'attenzione sull'ambito urbano, negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo peggioramento delle condizioni delle pavimentazioni stradali per mancanza di un'adeguata attività manutentiva. Proprio per questo motivo, di recente la ricerca sui materiali si è molto concentrata sui prodotti per interventi di manutenzione, che siano in grado di migliorare le prestazioni della pavimentazione abbinando facilità di utilizzo a sostenibilità economica e ambientale. Oggi infatti in commercio, al fianco dei conglomerati bituminosi a freddo, che tradizionalmente vengono utilizzati nelle riparazioni stradali localizzate (ad esempio le buche), sono a disposizione prodotti per le più diverse esigenze: dai mastici bituminosi per la sigillatura delle fessure superficiali, alle graniglie ed emulsioni bituminose utilizzate per migliorare l'aderenza della pavimentazione, alle griglie metalliche da inserire all'interno della pavimentazione come rinforzo strutturale.

Per quanto riguarda invece prodotti di ripristino a base cementizia, l'offerta si limita a materiali adatti a interventi puntuali, come i prodotti marcati CE secondo la norma EN 1504-3 “Prodotti e sistemi per la protezione e la riparazione delle strutture di calcestruzzo - Riparazione strutturale e non strutturale", utilizzati molto spesso nel ripristino di marciapiedi o tombini su pavimentazioni in conglomerato bituminoso.


 

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