Data Pubblicazione:

La trigenerazione in un importante Ospedale: Progettazione, realizzazione e risultati nei primi anni di gestione

Spesso si parla dell’importanza della produzione energetica vicino ai punti di utilizzo, ma per svariate ragioni tecnico/economiche gli impianti difficilmente vengono realizzati. Un esempio positivo in ambito sanitario è rappresentato dal progetto realizzato da Siram nel rispetto dei budget e con un ottimo inserimento nel contesto delle richieste energetico ambientali: il nuovo impianto di Trigenerazione della potenza di oltre 3 MW, istallato presso l’Ospedale San Martino di Genova.

INQUADRAMENTO DELL’ OSPEDALE
L’ospedale San Martino rappresenta uno dei più vasti nosocomi nazionali

con:
• 300.000 m2 di estensione territoriale (superficie paragonabile a quella del centro storico di Genova!) e 10 km di rete stradale e pedonale
• 38 edifici per circa 270.000 m2 e oltre 1.000.000 di m3
• 36 sale operatorie di cui un nuovo blocco operatorio con 10 SS.OO.
• 3 reparti di terapia intensiva per circa 36 PL
• 2 reparti di diagnostica per immagini e 2 reparti di radioterapia con 1 ciclotrone – 4 acceleratori – 3 RMN – 9 TAC – 6 angiografi – 2 gamma camere
• 1 laboratorio centrale con potenzialità di circa 7.000.000 di esami annui
• 1.400 posti letto con una potenzialità di insediamento di oltre 4.500 posti
• circa 4.500 dipendenti.

IL NUOVO IMPIANTO DI TRIGENERAZIONE DELL’OSPEDALE SAN MARTINO-IST
Nel 2013 Siram, a seguito di una lunga e intensa collaborazione con l’Azienda ospedaliera, ha progettato, realizzato e gestito un’importante centrale di cogenerazione con 2 motori alternativi endotermici per un totale di circa 3 MW.



Figura 1 – Pianta schematica della centrale di cogenerazione

I motori permettono un importante recupero termico:
• Recupero termico gas di scarico (acqua 90°C), di 0,25 MWt
• Recupero termico gas di scarico (vapore 192°C), di 1,3 MWt
• Recupero termico acqua camicie (acqua 90°C), di 1,6 MWt

Rendimento elettrico teorico circa 42 %, rendimento termico teorico circa 43 %.

I due cogeneratori gestiti in parallelo e al massimo della potenza consentiranno di erogare i 3 MW elettrici sui due anelli della rete ospedaliera in funzione dei fabbisogni elettrici della struttura.



Figura 2 – Particolare motore cogenerativo alternativo a gas naturale

L’impianto è da definirsi Trigenerativo, avendo previsto un gruppo frigorifero ad assorbimento con una potenza frigorifera di 1,3 MWf.

Figura 3 – Gruppo frigorifero ad assorbimento a bromuro di litio e torre evaporativa

La centrale di cogenerazione sta funzionando a regime con funzionamento dei due cogeneratori molto alto (oltre il 90% delle ore annue equivalente a circa il 95 % delle ore disponibili considerando gli inevitabili fermi per la manutenzione).
Questo risultato è stato ottenuto anche grazie al funzionamento dell’assorbitore durante il periodo estivo.

ALL'INTERNO DELL'ARTICOLO INTEGRALE I RISULTATI DOPO I PRIMI ANNI DI UTILIZZO 

Articolo integrale in PDF

L’articolo nella sua forma integrale è disponibile attraverso il LINK riportato di seguito.
Il file PDF è salvabile e stampabile.

Per scaricare l’articolo devi essere iscritto.

Iscriviti Accedi