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BIM&DIGITAL Award: uno sguardo ai progetti finalisti – edifici commerciali

I due progetti finalisti per la Categoria I - Edifici commerciali, uno dello Studio di architettura Lombardini22 e l’altro dello Studio Associato Arsarc .

Entra nel vivo il Premio BIM&DIGITAL Award 2017, come anticipato nell’articolo di INGENIO del 6 ottobre scorso, la Giuria ha selezionato una rosa di  progetti finalisti; la presentazione e premiazione dei progetti vincitori avverrà successivamente, nell’ambito della Conferenza Internazionale, giovedì 19 ottobre - ore 18.00 in Sala Allemanda.
I progetti finalisti sono esposti – in una video gallery – nell’area di BuildingSmart (stand D30 – D33), mentre il 20 ottobre alle 14.00 nell’arena “Digitalizzazione, progettazione e Networking” ogni finalista potrà presentare il proprio progetto. 
Presentiamo di seguito i due progetti scelti per la Categoria I - Edifici commerciali, uno dello Studio di architettura Lombardini22 e l’altro dello Studio Associato Arsarc.

Nome del proponente: Studio di architettura Lombardini22
Progetto presentato per l’award: Restyling e ampliamento del Campus Sew Euro Drive a Solaro, Milano
Categoria: I - Edifici commerciali
A Milano lo studio L22 ha portato in cantiere il progetto di restyling e ampliamento del Campus SEW, azienda tedesca nota per la produzione di riduttori per motori elettrici, prodotti da cui trae ispirazione il design della facciata. “Mediante la disposizione di pannelli adattivi in Revit, si è potuto elaborare il progetto esecutivo e gestire la fase di produzione e di posa delle 150 lamelle tutte diverse, tagliate a laser in alluminio alveolare” spiegano gli stessi progettisti dello studio, candidati al premio DIGITAL&BIM Award.

 

Concepito in digitale, gestito con diversi strumenti, il progetto si è distinto per un virtuoso uso dell'interoperabilità sul piano della modellazione geometrica. In ambito architettonico e strutturale, sono stati sviluppati un modello per disciplina e un ulteriore modello dello stato di fatto: questo ha consentito la redazione di elaborati "a fasi miste", necessari ad esempio per le pratiche amministrative. È stato poi creato un unico file MEP, contenente il progetto meccanico ed elettrico suddivisi in workset differenti, in modo da poter essere gestiti e condivisi con efficacia da tutti i progettisti. Con l'avvio della fase esecutiva è stato creato un file matrice, denominato General Warehouse, che ha consentito la modifica contemporanea degli elementi dei modelli. Durante lo sviluppo del progetto sono state utilizzate procedure di gestione automatizzata delle specifiche tecniche di progetto. 

 

La conseguenza è stata un controllo automatico e dinamico delle specifiche, e il mantenimento di funzioni Revit avanzate come le legende Keynote, che aumentano la coerenza trasversale tra i vari elaborati e modelli.
Questa grande mole di dati non è fine a sé stessa: sono stati inclusi i parametri in dei PSet personalizzati ed esportati in IFC. L'esportazione, recepita dall'ufficio computi nel formato IFC, è stata elaborata con il software STR Vision CPM. La strutturata codifica adottata ha consentito di utilizzare la funzione di computo automatico per tutti quegli oggetti che vengono usati trasversalmente su vari progetti.

Nome del proponente: Studio Associato Arsarc
Progetto presentato per l’award: Nuova sede centrale UMC con concessionaria di automobili a Ryiahd, Arabia Saudita
Categoria: I - Edifici commerciali


Il progetto della nuova sede centrale UMC coniuga la rispondenza alle linee guida FCA Fiat-Chrysler con la razionalizzazione dei costi di costruzione e di gestione nel rispetto dell'ambiente. Il piano minimizza informazioni ridondanti/inaffidabili ed errori attraverso una progettazione integrata tra tutti gli attori coinvolti ed è in grado di consentire un controllo in tempo reale del cantiere anche a distanza.
E ancora, adotta misure per la riduzione di consumi e costi di manutenzione dell'edificio, con attenzione alla riduzione di tempi e costi di costruzione. 

 

Per soddisfare tali specifiche l'approccio progettuale è SMART, ovvero BIM &GREEN "oriented" e in una seconda fase "LEED compliant". Sin dalle prime fasi si è conseguita la fusione delle geometrie e delle informazioni affidabili e non ridondanti di progetto in un modello 3D come database per tutto l'iter edilizio e la comunicazione continua ed affidabile dei dati di progetto tra tecnici, attraverso un metodo ed un linguaggio comune e condiviso, che hanno individuato ed eliminato le criticità molto prima della cantierizzazione. Inoltre, si è potuto avere un controllo in tempo reale delle fasi di progetto, nonché di cantiere. Sono state adottare infine misure innovative ed eco-friendly per mitigare la natura energivora dell'edificio.

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