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Edilizia anticrisi ed ecosostenibile: tappa a Napoli. Obiettivo: consumi "quasi zero"

Circa 140 incontri, oltre 70 partecipanti, 15 paesi coinvolti. Si è chiuso il Meet The ZEB Experts, la due giorni di incontri bilaterali organizzata e promossa – nell’ambito del progetto Enetrprise Europe Network – dall’Unità di Trasferimento Tecnologico (UTT) dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), in collaborazione con Cesvitec e Innova.

Circa 140 incontri, oltre 70 partecipanti, 15 paesi coinvolti. Si è chiuso il Meet The ZEB Experts, la due giorni di incontri bilaterali organizzata e promossa – nell’ambito del progetto Enetrprise Europe Network – dall’Unità di Trasferimento Tecnologico (UTT) dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), in collaborazione con Cesvitec e Innova.

L’appuntamento, rivolto a imprese, amministrazioni, centri di ricerca e associazioni che operano nei settori dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili ha visto la partecipazione di ospiti provenienti da Australia, Belgio, Bulgaria, Canada, Corea, Finlandia, Francia, Italia, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Singapore, Spagna, Svezia. Un’opportunità per fare il punto sul futuro dell’edilizia che vede nell’efficienza energetica e nella sostenibilità la strada per il rilancio e la competitività.

Oltre 20 le imprese italiane iscritte agli incontri bilaterali, 5 le Università, più di 10 i ricercatori. Nove le regioni interessate dall’iniziativa: Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Sicilia, Piemonte, Lombardia, Lazio. Nel corso della due giorni (10-11 maggio), che si è svolta presso il Royal Continental Hotel di Napoli, hanno incontrato più di 30 esperti internazionali tra i 60 componenti del gruppo di lavoro congiunto SHC Task 40-ECBCS Annex 52 "Towards Net Zero Solar Energy Buildings" dell’International Energy Agency, a Napoli in occasione del VII meeting del task ospitato dall’UTTP-FOTO ENEA, l’unità che si occupa di sistemi fotovoltaici.

Al centro degli incontri le opportunità offerte dall’edilizia a consumo energetico “quasi zero”. In Europa, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2010/31/UE, entro il 31 dicembre 2018 tutti gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici o di loro proprietà dovranno essere a consumo energetico “quasi zero”. Termine che prevede una proroga al 31 dicembre 2020 per tutte le altre costruzioni. Per adeguarsi alla normativa europea gli Stati Membri hanno tempo fino al 9 luglio di quest’anno.

In Italia, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Congiunturale Ance, a dicembre 2011 (relativi all’ultima indagine svolta tra le associate) il 53% degli immobili realizzati nel 2010 è ad alto rendimento energetico. Il 21% del totale degli immobili costruiti nel 2010 è di classe A, oltre il 32% di classe B. La maggior parte di queste strutture si trova nelle regioni del Centro Italia, nel Nord est e nel Nord Ovest. Nel Mezzogiorno, invece, la quota degli interventi ad alto rendimento energetico realizzati nel 2010 scende al di sotto del 20 per cento.

“Meet The ZEB Experts – commenta Filippo Ammirati, responsabile UTT ENEA per il progetto Enetrprise Europe Network – ha offerto alle imprese, alle Università e alle Pa l’occasione di confrontarsi con esperti internazionali del comparto Zero Energy Building sulle nuove tendenze del mercato, i nuovi materiali e anche sulle novità normative relative all’efficienza energetica nelle costruzioni”.

“Abbiamo organizzato circa 140 incontri – prosegue Ammirati – e ci aspettiamo che si trasformino presto in partnership capaci di garantire alle nostre imprese la possibilità di acquisire innovazione per accrescere la propria competitività”.

Meet The ZEB Experts rientra tra le iniziative promosse dalla UTT, l’unità di Enea che si occupa di trasferimento tecnologico, nell’ambito del progetto Enterprise Europe Network, la più grande rete europea di servizi di assistenza gratuita a sostegno della competitività e dell’innovazione delle pmi, nata per accrescere il potenziale innovativo e competitivo delle piccole e medie imprese e dei centri di ricerca nei mercati europei e internazionali.