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Polizze assicurative: arriva l'estensione dei rischi alle catastrofi naturali

Il D.L. 59/2012 sul riordino della Protezione Civile, anche se in una forma piuttosto generica, ha esteso ai rischi derivanti da calamità naturali (terremoti, alluvioni, ecc.) le polizze assicurative già esistenti sui fabbricati di proprietà di privati.

Il D.L. 59/2012 sul riordino della Protezione Civile, anche se in una forma piuttosto generica, ha esteso ai rischi derivanti da calamità naturali (terremoti, alluvioni, ecc.) le polizze assicurative già esistenti sui fabbricati di proprietà di privati. Il decreto è stato reso pubblico attraverso la Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16 maggio 2012.

La nuova norma mira a favorire, de facto, una maggiore diffusione di coperture assicurative degli edifici contro le calamità naturali perlopiù nelle aree a maggior rischio di emergenza al fine di garantire con tempi più rapidi e certi, la ricostruzione o riparazione degli immobili danneggiati, e soprattutto se destinati ad uso abitativo.

Entro i prossimi tre mesi, il Governo dovrà predisporre un d.p.c.m. attuativo, nel quale prevedere degli incentivi fiscali (seppur a invarianza di gettito) e delle modalità per ampliare la portata delle polizze già in essere. Al fine di sperimentare il meccanismo posto in essere, è stato previsto un regime transitorio per la valutazione dei risultati raggiunti dal decreto.

Per la predisposizione dei contenuti di questo decreto attuativo, al Dipartimento della Protezione Civile è stato affidato l’incarico di elaborare, entro 1 mese, una mappatura del territorio per grado di rischio, una stima del numero di soggetti potenzialmente interessati e infine una simulazione dei premi da corrispondere suddivisi per tipologia di copertura assicurativa.