Spending review: compensazione crediti anche per i professionisti
I liberi professionisti potranno compensare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione
Secondo il ddl sulla spending review anche i liberi professionisti potranno compensare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione con le eventuali posizioni debitorie nei confronti del Fisco.
I professionisti potranno essere considerati quindi come fornitori di beni e servizi della Pubblica Amministrazione. Nello stesso tempo potranno smaltire i crediti accumulati, sanando anche i debiti pendenti.
In una nota, il senatore Pdl Stefano De Lillo spiega di aver presentato un emendamento che “prevedeva la possibilità per i liberi professionisti entro 15 giorni di certificare i propri crediti con la P.A.. Adesso il principio sancito nel mio emendamento è stato ripreso dal relatore ed inserito in una sua proposta emendativa. In questo modo sarà possibile considerare i liberi professionisti tra i servitori di beni e servizi della Pubblica Amministrazione, consentendo loro di far valere i crediti accumulati nel tempo”.
Secondo un emendamento approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato, si abbassa da 150.000 euro a 50.000 il tetto dell'importo dei contratti, oltre il quale le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori sono obbligati a comunicare all'Osservatorio dei contratti i dati relativi ai loro appalti.