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DURC: Acquisizione d’ufficio anche per gestori pubblici servizi

Il Ministero del Lavoro ha fornito nuovi chiarimenti sui soggetti legittimati-obbligati a richiedere il DURC

Con una Nota del 2 luglio 2012, indirizzata a INAIL, INPS, Ministero della Pubblica amministrazione, Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture e Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili (CNCE), il Ministero del Lavoro ha fornito nuovi chiarimenti sui soggetti legittimati-obbligati a richiedere il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). La nota ha come obiettivo quello di rispondere alle richieste di chiarimenti sulle categorie speciali di “stazioni appaltanti” (SA), e in particolare se queste ultime siano da ricomprendere o meno nel novero dei soggetti che, ai fini del DURC, sono tenuti ad effettuare la richiesta d’ufficio. Secondo il Ministero le richieste d’ufficio del DURC sono obbligatorie per tutti i soggetti comunque interessati dalle procedure d’appalto (D.Lgs. n. 163/2006 e relativo regolamento di attuazione D.P.R. n. 207/2010) e, in combinato disposto con quanto previsto dall’articolo 43, comma I , del D.P.R. n. 445/2000, l’acquisizione d’ufficio di dati e documenti in possesso della P.A. riguarda anche i gestori di pubblici servizi (ad esempio Autostrade), compresi i concessionari di lavori pubblici (ad esempio municipalizzate).