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Energia, Bortoni: nasce il progetto “bolletta 2.0”

Per una bolletta più trasparente e semplice da leggere «nasce il progetto bolletta 2.0, come ausilio alla consapevolezza del consumatore»

Autorità per l’energia elettrica e il gas: RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEI SERVIZI E SULL’ATTIVITÀ SVOLTA

«QVID ENIM PRODEST STREPITVS ORIS, MVTO CORDE ?»
S.Aurelius Augustinus, In Evangelium Ioannis Tractatus CXXIV – Tr.9,13

Liberamente:
«A che servono atti esteriori inespressivi di ciò che si pensa e sente?»

"La progettualità risulta essenziale nel campo della regolazione, così come in quello più generale delle politiche energetiche ed ambientali" - così si è espresso il Presidente dell'Autorità per l’energia elettrica e il gas, Guido Bortoni, nella Relazione annuale presetata oggi alla Camera. "Essa diventa anche progettualità positiva se viene inserita in una regolazione responsabile che non consente di immaginare – anche per rispetto alle prossime generazioni - un mondo futuro che serva come facile discarica dei problemi irrisolti oggi o differiti dall’oggi. Regolazione responsabile, quindi, che non dà spazio a chi ritiene – in un’ottica divisiva – che vada gestito egoisticamente solo il presente, meglio se confinato al solo ambito nazionale. Come se i problemi e le soluzioni, anche nel campo dell’energia, non fossero invece di respiro e di momento europei. La tensione verso una progettualità della regolazione, responsabile e responsabilizzante le diverse parti coinvolte, può sembrare oggi minacciata da un’acuta instabilità della realtà italiana. Mi riferisco, prima di tutto, al protrarsi di una congiuntura economica straordinariamente difficile, con una recessione che dura da quasi due anni e una accentuata contrazione del credito che continua a colpire non solo la capacità di investimento ma anche la tenuta stessa del sistema produttivo. Per i cittadini non va meglio. È drasticamente peggiorato il mercato del lavoro, per non citare l’asfissìa del reddito delle famiglie italiane e della loro capacità di risparmio. Il calo dell’attività economica, rivelatosi nella perdita di ben 7 punti di PIL dal 2008 ad oggi, si è riflesso anche nella picchiata della domanda di energia del Paese, che nel 2012 è tornata ai livelli del 1998 e non dà alcun segno di ripresa".

Nasce il progetto "bolletta 2.0", semplice e trasparente
Dalla lettura combinata delle prime risultanze della nostra indagine sul mercato retail e dei criteri direttivi della normativa europea, volti a far sì che siano forniti ai consumatori elementi esaurienti e comprensibili dei propri consumi e costi energetici su cui fondare le valutazioni di scelta del mercato libero, nasce il progetto “bolletta 2.0”, come ausilio alla consapevolezza del consumatore. Le vigenti disposizioni regolatorie sulla leggibilità e trasparenza della bolletta non sono giudicate soddisfacenti dal cliente medio da noi consultato nel 2012, né quest’ultimo ritiene che la bolletta attuale fornisca un aiuto alla comprensibilità dei propri comportamenti ed esigenze energetiche. Il progetto avviato seguirà un percorso innovativo, ad alta partecipazione dei consumatori e dei venditori attraverso le rispettive associazioni, in cui vedranno la luce documenti di ricognizione redatti dalle parti coinvolte (domanda e offerta). Seguirà poi, dalla fine del 2013, la regolazione ad hoc dell’Autorità che implementerà – speriamo – soluzioni condivise; già oggi, si può dire che puntiamo ad un contenuto informativo sinottico e sintetico ed all’utilizzo più spinto delle moderne modalità informatiche.


Energia: mercati, incentivi e infrastrutture
Gas, azzerato lo spread dei prezzi all'ingrosso con i Paesi dell'Unione Europea
All’interno dell’Europa del gas, proprio la progettualità della regolazione ha consentito all’Italia di raggiungere un risultato importante e nient’affatto scontato che ne ha garantito almeno la coesione con il proprio continente. Si era partiti, alla fine del 2011, con i prezzi del gas all’ingrosso italiani a valori ben superiori a quelli degli altri Paesi europei. La citata contrazione della domanda, l’aumento potenziale dell’offerta ed il cambiamento del quadro regolatorio, sia a livello europeo che nazionale (con il completo avvio del mercato di bilanciamento di merito economico disegnato dall’Autorità), hanno consentito che si sviluppasse, anche in Italia, un mercato all’ingrosso spot con prezzi allineati a quelli degli altri mercati europei. Dall’inizio del 2012, infatti, lo spread di prezzo tra il mercato spot italiano e quello delle altre borse europee è risultato finalmente in diminuzione, sino ad azzerarsi a cominciare dall’autunno 2012. Una maggiore integrazione regolatoria con gli altri mercati mittel-europei è stata in grado di esercitare una spinta concorrenziale anche sui volumi di gas non approvvigionati sul mercato spot italiano, ma correlati a contratti di lungo termine. Questo, e la formazione di un prezzo italiano svincolato dall’andamento dei prodotti petroliferi, hanno indotto i titolari di tali contratti ad avviare una positiva fase di rinegoziazione, tuttora in corso, relativa a prezzi e quantità. All’interno di questo cambiamento strutturale dei mercati e di ritrovata coesione europea, ha trovato origine il progetto dell’Autorità di riforma delle condizioni economiche del servizio di tutela gas (famiglie e piccole imprese), con la principale finalità di trasferire a tutti i clienti i benefici derivanti da prezzi spot all’ingrosso della materia prima allineati a quelli europei. Per il cliente-tipo domestico in tutela la riduzione attesa del prezzo finale dal 1° aprile al 1° ottobre 2013 è del 7%, incorporando anche la prima riduzione del 4,2% decisa lo scorso aprile, e si applicherà per i consumi del trimestre invernale. Questo ribasso percentuale sull’intero prezzo è stato determinato dall’abbassamento di quasi 20 punti percentuali del prezzo della materia prima gas nello stesso periodo e consentirà, nel giro del semestre aprile-settembre 2013, di riportare indietro le lancette dell’orologio tariffario di ben 2 anni, annullando tutti gli aumenti che sono nel frattempo intervenuti per effetto della modalità di determinazione del prezzo della materia prima pre-riforma. Questo risultato testimonia l’efficacia del progetto iniziale di evoluzione regolatoria del mercato gas italiano avviato nel 2011, raggiunto facendo leva sul miglior mezzo a tutela del consumatore: la concorrenzialità nei mercati.

Scarica i documenti
Autorità per l'energia e il gas: l'intervento del presidente Bortoni
Autorità per l'energia e il gas: relazione stato dei servizi Vol I
Autorità per l'energia e il gas: relazione attività svolta -volume II

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