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RemTech expo 2013 - Programma della giornata conclusiva - Fiera di Ferrara, 20/9

RemTech Expo 2013, il Salone sulla bonifica dei siti contaminati e la riqualificazione del territorio organizzato da Ferrara Fiere, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si prepara alla giornata conclusiva di Venerdì 20 Settembre con un programma di assoluto rilievo.

RemTech Expo 2013, il Salone sulla bonifica dei siti contaminati e la riqualificazione del territorio organizzato da Ferrara Fiere, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si prepara alla giornata conclusiva di Venerdì 20 Settembre con un programma di assoluto rilievo.
Se il tema della Green Economy, già evocato dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando nel suo messaggio di saluto, sarà affrontato da Federmanager Ferrara nell’appuntamento delle 9 “Green Economy: per un rilancio del territorio e delle professioni”, ampio spazio troverà l’alta formazione, con il “Corso sull’accertamento di illeciti ambientali” coordinato da Laura D’Aprile, consulente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti.
Gli incontri di carattere internazionale vedranno protagonisti Brasile e India, con due focus sulle opportunità di business in quei Paesi, e il SuRF Italy Day, che approfondirà la sostenibilità delle bonifiche presentando le attività e il work in progress del Gruppo di Lavoro SuRF Italy, oltre alle esperienze di Paesi Bassi e Canada. Per quanto riguarda le Sezioni speciali Coast Expo ed Esonda, da segnalare il quarto appuntamento annuale con il “G3-2013 Giornate Giovani GNRAC” e il IV “Premio G3 - Miglior Presentazione di Studi Costieri”, oltre ai convegni incentrati sullo sviluppo ecocompatibile dei porti, le previsioni meteomarine, la valorizzazione del territorio nelle aree costiere e la riqualificazione dei corsi d’acqua.
Attualità in primo piano, dunque, specie dal punto di vista delle opportunità che un’attenta remediation può aprire alle pubbliche amministrazioni, alle aziende, alla ricerca. In questo senso, particolarmente significativo quanto emerso Mercoledì 18 dall’appuntamento "La gestione dei rifiuti prodotti in Emilia-Romagna dal terremoto: riutilizzo delle macerie, problematiche e prospettive", organizzato da ANPAR (Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati) e Regione Emilia-Romagna nell'ambito della Sezione speciale Inertia. Come ha osservato Giuseppe Bortone, Direttore Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Regione Emilia-Romagna, “sono state finora raccolte, trasportate e avviate agli impianti di prima destinazione circa 490.000 tonnellate di macerie prodotte dal terremoto del Maggio 2012. E come auspicato anche dal Presidente Vasco Errani a proposito della Cispadana, quelle macerie possono essere trasformate in materiali da impiegare nel settore delle costruzioni, per edificare piste ciclabili, sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali e di piazzali civili e industriali". Nella stessa direzione si colloca anche il progetto europeo LOcal Waste Market for second life products, di cui è beneficiario il Comune di Ferrara, che si propone di andare verso il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti, in particolare inerti.