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APE: dopo i COUPON a 39 euro la PROVINCIA di PESCARA rilancia a 30 euro

Ultimo aggironamento: 29/11/2013

ATER,  Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale per la Provincia di Pescara, ha conferito l'INCARICO PROFESSIONALE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLE ATTESTAZIONI DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE) RELATIVE ALLE UNITÀ IMMOBILIARI DI PROPRIETÀ DELL’ATER DI PESCARA DA ALIENARE O LOCARE a un Geometra di Altamura, per 30 euro !!!.

Anzi, come riportato nella delibera "affidare l’incarico di che trattasi al Geom. xxxx, con studio in Altamura (BA), via xxx, che ha offerto per la predisposizione di ogni Attestazione di Prestazione Energetica l’importo di €.30,00, comprensivi di oneri previdenziali, ossia €.28,85 per ogni certificazione, ai quali andranno aggiunti soli €.1,15 pari al 4% per contributo Cassa Nazionale, in quanto l’offerente ha dichiarato il proprio regime di esenzione IVA; la predisposizione di ogni Attestazione di Prestazione Energetica l’importo di €.30,00, comprensivi di oneri previdenziali, ossia €.28,85 per ogni certificazione, ai quali andranno aggiunti soli €.1,15 pari al 4% per contributo Cassa Nazionale, in quanto l’offerente ha dichiarato il proprio regime di esenzione IVA;"

Avevamo pubblicato un articolo poche settimane fa su questo tema: "INCREDIBILE! COMPRA il COUPON e a 39 euro hai la CERTIFICAZIONE APE"

ma purtroppo scopriamo che non c'è limite al peggio, e in questa distruzione del valore i committenti pubblici riescono ad evidenziarsi in negativo.

Una cosa è certa: stiamo dimostrando che l'APE è stata l'ulteriore presa in giro di un sistema che introduce burocrazia ma non qualità.

L'Attestazione di Prestazione Energetica poteva essere una cosa bellissima:

  • poteva essere una forma di tutela per chi acquista un immobile,
  • poteva fungere da strumento educativo per chi vive in un immobile per migliorarne le prestazioni energetiche
  • poteva stimolare chi vuole vendere un immobile a intervenire sul piano energetico per rendere più vendibile e di maggior preglio l'immobile stesso

Ma sta diventando l'ennesima bufala, la patacca attaccata in modo burocratico, l'onere che purtroppo ogni proprietario deve assommarsi e quindi tanto vale spendere meno possibile. Tanto poi in un mercato di oltre 500.000 professionisti si trova sempre il "furbo", che al prezzo di una badante, anzi a molto meno, si offre per realizzare una prestazione professionale.

Ma protestare ora non serve nulla. L'errore è stato quello di consentire che uscisse una norma fatta in questo modo, in cui l'attestazione energetica è obbligatoria e può essere rilasciata sulla base di valutazioni solo documentali: un'attestazione che non serve a NULLA.

Sarebbe forse bastato lasciare una classe di fondo, non la "G", ma la "NON CLASSIFICATO", che ben identifica un edificio colabrodo (per chi compra, e di mestiere non fa il tecnico, la classe G è meglio della H, I, L, M, N .... quindi non capisce cosa stia comprando) e almeno avremmo evitato questo mercato delle vacche che disonora la nostra professione e probabilmente le stesse vacche.

Sarebbe bastato mettere l'obbligo che per dalla classe F in poi (a crescere) fossero obbligatori una serie di controlli reali, con un tariffario minimo che tiene conto del tempo minimo da dedicare ai controlli e dell'ammortamento delle attrezzature ... ma le parole "tariffe minime" sono un'eresia, e così preferiamo alimentare il mercato della giungla.

Uno schifo che prosegue, fino a quando arrivero all'appalto a "ZERO EURO", non credo che dovremo aspettare molto per vederlo.

Ing. Andrea Dari - Editore INGENIO