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INARCASSA, i nostri versamenti previdenziali rendono solo lo 0,86% all’anno ?

INARCASSA, i nostri versamenti previdenziali rendono solo lo 0,86% all’anno ? pubblichiamo un estratto dell'ASSEMBLEA CONSULTIVA dell'Ordine degli Architetti di ROMA ARCH. di ROMA

INARCASSA, i nostri versamenti previdenziali rendono solo lo 0,86% all’anno ?

Il 25 novembre presso la Casa dell'Architettura si è tenuta l’ASSEMBLEA CONSULTIVA DEGLI ISCRITTI all’Ordine degli Architetti di Roma. Tema dell’incontro è stato INARCASSA, un tema caro a ingegneri e architetti, e per questo abbiamo deciso come INGENIO di darne diffusione.

Segnaliamo che è possibile rivedere la registrazione dell'assemblea nel canale VIMEo dell’Ordine.

http://vimeo.com/80790348


 

Come è nato l'evento ?

Sebbene non di competenza degli ordini territoriali, la quantificazione e la gestione dei contributi previdenziali versati a Inarcassa riguarda infatti una larga parte di iscritti; l'aumento dei contributi minimi da versare anche in assenza di reddito, varato con la riforma del 2012, influisce di fatto sulla possibilità, per molti architetti e ingegneri, di poter proseguire la professione in un momento di forte crisi economica.

L'assemblea ha voluto quindi essere un momento di ascolto delle voci dei professionisti in merito alle conseguenze della riforma, allargando il proprio sguardo anche ad altri temi come quello della trasparenza e della gestione del patrimonio.

Dopo una prima parte introduttiva che ha illustrato brevemente la riforma, l'assemblea ha dato voce agli iscritti con interventi liberi.

 

Le relazione e il dibattito

I toni più asperi sono stati toccati con l’intervento dell’arch. Eleonora Carrano “siccome siamo tutti scontenti ...occorre mandare via chi sta in Inarcassa da 15 anni, quindi Paola Muratorio … nel caso voi non lo sapeste Paola Muratorio per essere Presidente di INARCASSA guadagna 150.000 euro l'anno, al netto dei rimborsi spese e spese di rappresentanza … e come consigliere del gruppo ENEL GREEN POWER (di cui INARCASSA ha comprato azioni) guadagna altri 50.000 euro, che si vanno a sommare agli altri 150.000 euro, più rimborsi spese … il patrimonio di INARCASSA rende solo lo 0,86% e tutti gli iscritti INARCASSA sono scontenti … perchè questa signora deve prenderte 200.000 euro più 25.000 euro di rimborsi spese se non sta facendo bene il suo lavoro … io proporrei che tutti i delegati di inarcassa, sono circa 118, che hanno votato a favore della riforma, che a ottobre si ripresenteranno per essere elette, che non vengano eletti … quale previdenza legale in Europa prende i soldi anche in assenza di reddito”.

vimeo.com/80798352

Un intervento che mette l’accento su alcuni temi chiave, innanzitutto la redditività. La Carrano riporta un 0,86% - e ci trova molto sorpresi e ci chiediamo se possa essere vero - ma se fosse corretto, considerato che l’INARCASSA gestisce un patrimonio enorme, è molto allarmante. 

Non ci sembra pertanto possibile, anche perchè la nuova riforma prevede una rivalutazione minima bassa ma superiore allo 0,86.

26.6 – Il tasso annuo di capitalizzazione del montante contributivo individuale è pari alla variazione media quinquennale del monte redditi professionali degli iscritti ad Inarcassa, con riferimento al quinquennio precedente l’anno da rivalutare, con un valore minimo pari all’1,5%. Il tasso annuo di capitalizzazione è incrementato di una quota percentuale della media quinquennale del rendimento del patrimonio di Inarcassa nella misura che, con cadenza biennale, il Comitato Nazionale dei Delegati delibera, su proposta del Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dell’equilibrio di lungo periodo del sistema previdenziale di INARCASSA.


Ma i problemi emersi durante l’Assemblea sono stati molteplici, ed è per questo che l'Arch. Antonio Arancio chiede un’azione collettive perchè “se non si fa con l’Ordine ... a noi INARCASSA ci sbrana … le cause non si fanno come singoli”.

VIDEO: vimeo.com/80798356

 

L’Arch. Paola Ricciardi, consigliere dell’Ordine degli Architetti di ROMA, nelle conclusioni ha posto l'accento sulla trasparenza degli organi di governo di Inarcassa e sulla necessità, per gli iscritti, di accedere facilmente alle informazioni sulla gestione del patrimonio e ai verbali del consiglio dei delegati, per sapere chi vota cosa e che emendamenti vengono presentati, in modo da poter esercitare un reale controllo democratico, ripartendo dalla modifica del regolamento e dello statuto di Inarcassa.

Un appello a cui risponde Ing. Lucia Coticoni, consigliere delll’Ordine degli Ingegneri di Roma “L’Ordine (degli Ingegneri) di Roma concorda assolutamente con quanto detto da Paola Ricciardi … se si muovono i due Ordini più importanti d’Italia qualcosa cambierà”.

L'Arch. Livio Sacchi, Presidente Ordine Architetti di Roma ha ripreso questi interventi e questi appelli nelle sue conclusioni, manifestando l'intenzione di interventi coordinati con gli altri Ordini territoriali per giungere a un confronto con i vertici Inarcassa volto a garantire un sistema previdenziale pienamente trasparente e il più equo possibile. Perchè se così non fosse si dovrà "organizzare una nuova assemblea con i veri rappresentanti di INARCASSA e dovremo essere tantissimi

VIDEO: vimeo.com/80798357

 


Nota dell'Editore:

Che un Ordine importante come quello degli Architetti di Roma organizzzi un'Assemblea Consultiva sul tema INARCASSA e che vi parteci attivamente l'Ordine degli Ingegneri della stessa provincia rappresenta segnale che non può essere ignorato e su cui tutti gli interlocutori del settore devono riflettere.

Non sappiamo se quanto affermato nei diversi interventi sia vero, anzi su alcune affermazioni fatte abbiamo grossi dubbi e non ne condividiamo i toni troppo accesi utilizzati (in particolare nei confronti della Presidente Muratorio), ma se INARCASSA non sarà pronta a dare chiare e trasparenti risposte è naturale che la protesta lieviterà. INGENIO come testata indipendente è aperta alla pubblicazione di ogni informazione, purchè rispetti la logica di un rispetto delle parti e sia fatta con l'obiettivo di una maggiore informazione.

Un ringraziamento comunque va dato ai due Presidenti degli ordini romani per l'impegno che stanno dedicando all'argomento.

 

Ing. Andrea Dari