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“Terremoti d’Italia” e “Terremoto – Io non rischio” al Salone della Giustizia a Roma

IV° Salone della Giustizia di Roma: il Dipartimento della Protezione Civile promuove la mostra itinerante “Terremoti d’Italia” e la campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico “Terremoto - Io non rischio”.

Dal 29 novembre al 1° dicembre, il IV° Salone della Giustizia di Roma ospita due importanti iniziative promosse dal Dipartimento della Protezione Civile per diffondere una cultura della prevenzione: la mostra itinerante “Terremoti d’Italia” e la campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico “Terremoto - Io non rischio”.
Giustizia, legalità e sicurezza sono i temi principali della quarta edizione del Salone. La Protezione Civile è presente all’interno del padiglione “Sicurezza”, in uno spazio espositivo di circa mille metri quadri. Nello stesso padiglione sono ospitati stand, mezzi e strumenti tecnologici di Vigili del Fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria, Corpo Forestale dello Stato e Guardia Costiera.
Il Salone della Giustizia si svolge alla Fiera di Roma, è aperto dalle 10.00 alle 18.00 ed è possibile visitarlo gratuitamente.

Mostra “Terremoti d’Italia”. La Protezione Civile partecipa al Salone con la mostra “Terremoti d’Italia”, dedicata alla prevenzione del rischio sismico: video didattici, filmati storici, strumenti di misura di epoche diverse, dispositivi antisismici e due spettacolari simulatori, che consentiranno di vivere in sicurezza l’esperienza del terremoto e di osservarne da vicino gli effetti. La mostra “Terremoti d’Italia” ha preso avvio nel 2007 per ricordare l’anniversario di alcuni eventi particolarmente significativi della storia sismica italiana: il decennale del terremoto che colpì l’Umbria e le Marche il 26 settembre 1997, il quarantennale del terremoto del Belice del 15 gennaio 1968 e il centenario del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 28 dicembre 1908. Informazioni sulle tappe precedenti della mostra, ma anche sui contenuti, sul percorso espositivo e sulla possibilità di ospitare la mostra sono descritte nella scheda “Terremoti d’Italia”.

Campagna “Terremoto - Io non rischio”. I volontari di protezione civile che hanno partecipato il 13 e 14 ottobre scorso alla seconda edizione della campagna nazionale “Terremoto - Io non rischio” racconteranno ai visitatori cosa si può fare per convivere consapevolmente e responsabilmente con i terremoti e, in particolare, quali sono i comportamenti da adottare per una corretta prevenzione.
Sono presenti le organizzazioni di volontariato che hanno partecipato all’edizione 2012 dell’iniziativa nelle piazze di Roma (Anpas-Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze, Anai-Associazione Nazionale Autieri d’Italia, Prociv Arci-Associazione Nazionale Volontari per la Protezione Civile) e Latina (Ana-Associazione Nazionale Alpini). Per favorire la sensibilizzazione dei cittadini rispetto al rischio sismico, è stato scelto di impiegare nell’iniziativa le associazioni di volontariato che operano ordinariamente sul territorio.
La campagna è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’Anpas, in collaborazione con l’Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con il Consorzio interuniversitario ReLuis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica.

ReLuis e Ingv, Centri di competenza nell’ambito del Servizio nazionale, partecipano al Salone all’interno dello spazio espositivo dedicato alla Protezione Civile, con poster e video. In particolare, sono presenti cinque poster di ReLuis che illustrano i progetti ReLuis-Dpc e le attività e gli interventi svolti dal Consorzio interuniversitario durante il terremoto in Abruzzo del 2009 e quello in Emilia Romagna del 2012.
In una tenda pneumatica - operativa durante l’emergenza Abruzzo - sarà proiettato il video “Non chiamarmi Terremoto” dell’Ingv, un documentario-fiction rivolto principalmente alle giovani generazioni e alle famiglie per fare prevenzione del rischio sismico. Il video racconta le esperienze vissute dai cittadini aquilani, con particolare attenzione al punto di vista della popolazione più giovane.