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La crisi economica frena anche il mercato del project financing

La crisi economica frena anche il mercato del project financing

Sul sito del'ANCE un'analisi fatta dal CENTRO  STUDI  ANCE  e un estratto dell'Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni – Dicembre 2013

La crisi economica e le politiche adottate improntate al rigore e al contenimento della spesa pubblica, rendono di grande attualità il tema del partenariato pubblico privato. La finanza di progetto è, infatti, sempre più spesso evocata come la soluzione alla carenza di risorse pubbliche da destinare alla realizzazione delle infrastrutture necessarie al Paese.
Tuttavia esistono diverse problematiche che minano lo sviluppo di tale mercato. La difficoltà delle iniziative di raggiungere il closing finanziario, la mancanza di specifico know-how da parte delle pubbliche amministrazioni, la difficoltà di definire la corretta allocazione dei rischi tra le parti, sono tra le più rilevanti.

In questo contesto e in attesa che vengano definiti strumenti di soft law, come linee guida e documenti standardizzati, che possano facilitare il ricorso ai capitali privati nella realizzazione delle opere pubbliche, il mercato del project financing sta tentando di adattarsi al nuovo scenario.
Negli ultimi anni, con il consolidamento della crisi economico-finanziaria, si riscontra un incremento del numero di iniziative a fronte di un forte ridimensionamento del valore delle opere bandite.

Al netto delle maxi opere, infatti, il mercato nel 2012, rispetto al picco raggiunto nel 2009, ha mostrato risultati positivi in termini di iniziative intraprese (+71%) ma con una forte contrazione degli importi di gara (-43%). Questo ha determinato una notevole contrazione degli importi medi di gara, passando dai 12 milioni di euro del 2009 ai 5 milioni del 2012 (-59%).

Infine, i dati dei primi 10 mesi del 2013, sempre depurati dalle maxi opere di importo superiore ai 500 milioni di euro, mostrano, rispetto allo stesso periodo del 2012, un andamento negativo del numero delle gare bandite (- 46,4%) ma con un aumento (+19,6%) dell’importo delle gare.
Su tale risultato ha pesato il notevole incremento dell’importo delle iniziative intraprese tramite il ricorso alla procedura regolata dal comma 19 dell’art.153, introdotta nel 2011, che consente agli operatori privati di proporre alla pubblica amministrazione interventi per la realizzazione in concessione di lavori pubblici non inseriti nella programmazione triennale, nonché dal notevolmente incremento dell’importo delle iniziative a fase unica (+92,1%), dovuto alla presenza dell’opera di 323 milioni di euro per la realizzazione della Città della Salute nel Comune di Sesto San Giovanni. 


Estratto da Osservatorio Congiunturale sull’Industria delle Costruzioni – Dicembre 2013

Le gare bandite

Il mercato complessivo del project financing, tra gennaio 2003 ed ottobre 2013 conta 5.029 iniziative del valore complessivo di 60.323 milioni di euro, di cui 33.431 milioni di euro per gare ad iniziativa privata e 26.892 milioni di euro per gare ad iniziativa pubblica.

 

Depurandola dalle grandi opere, superiori ai 500 milioni di euro, la serie storica del Mercato del project financing dal 2003 al 2012, mostra un aumento del numero delle iniziative, interrotto solo nel biennio 2005-2006 e nel 2011.
Diverso, invece, è il trend del valore delle opere bandite che ha seguito, a partire dal 2003, un andamento altalenante ma tendenzialmente in crescita fino al 2009. Dal 2009, con il consolidamento della crisi, il Mercato della finanza di progetto ha invertito la propria tendenza iniziando così una fase di forte contrazione.
 


PER SCARICARE L'ESTRATTO DELL'OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL'INDUSTRIA DELL COSTRUZIONI VAI SUL SUL SITO DELL'ANCE WWW.ANCE.IT