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DL Sviluppo, in vigore decreto per credito d’imposta 35% per assunzioni qualificate

DL Sviluppo, in vigore decreto per credito d’imposta 35% per assunzioni qualificate. Sgravi anche per startup e per le imprese emiliane colpite dal terremoto del 2012.

Sgravi anche per startup e per le imprese emiliane colpite dal terremoto del 2012.

In vigore le regole di attuazione del credito di imposta per l'assunzione di personale altamente qualificato. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (emanato di concerto con il MEF), introdotto dall'articolo 24 del Dl 83/2012 e contenenti misure per la crescita.

L'agevolazione consiste in un credito di imposta pari al 35% del costo aziendale sostenuto per un periodo massimo di un anno e per un tetto annuale di 200 mila euro.

Il credito d’imposta spetta, in particolare, a tutti i titolari di reddito di impresa e vale per le assunzioni a tempo indeterminato, avvenute dopo il 22 giugno 2012, di personale in possesso di titoli quali dottorato di ricerca universitario o laurea magistrale in discipline di ambito tecnico-scientifico.

L’accesso all’agevolazione è concesso in regime «de minimis» alle startup innovative e agli incubatori certificati (per le assunzioni avvenute a partire dal 19 dicembre 2012 e successive all’iscrizione dell’impresa alla sezione speciale del Registro delle imprese), soggetti per i quali è prevista una riserva di 2 milioni di euro, oltre che alle imprese localizzate nei territori dei comuni interessati dall’evento sismico del 20 e del 29 maggio 2012, identificati dall’art. 1, comma 1, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, per le quali è riservata una quota di risorse pari a 2 milioni di euro per il 2012 e 3 milioni a partire dal 2013.

Le domande di incentivo dovranno essere presentate tramite una apposita piattaforma informatica, attenendosi alle procedure e allo schema di domanda che sarà oggetto di una successiva comunicazione del Ministero.

Il credito di imposta, riconosciuto al termine del controllo di ammissibilità, dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi e utilizzato in compensazione attraverso il modello F24.


Per maggiori informazioni
Comunicato stampa
Testo del decreto sul sito della Gazzetta Ufficiale
 

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico