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Attivita' professionali, aumentano le dichiarazioni

Attivita' professionali, aumentano le dichiarazioni

[FONTE: CONFPROFESSIONI]

Nel 2011 sono aumentate di sei punti percentuali le dichiarazioni delle società che svolgono “attività professionali”. Lo ha reso noto il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia, sottolineando che nell’anno d’imposta 2010 le dichiarazioni Ires e Irap, presentate nel 2011-2012, dalle Società di capitali sono state 1.081.650, con un incremento del 2,4% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo. “Dal confronto con l’anno precedente” evidenza la nota “crescono più della media nazionale: il settore “fornitura energia elettrica e gas” (+41,6%) e le “attività professionali” (+6,1%) in linea con l’andamento dell’anno precedente”.
Secondo il Dipartimento delle Finanze il 2010 è l’anno in cui si manifesta una temporanea ripresa dell’economia mondiale, anche in Italia, dopo il forte calo registrato nel 2009, il Pil torna a crescere (+2,2% in termini nominali e +1,8% in termini reali). Tuttavia, se da un lato aumenta di tre punti percentuali il numero dei soggetti che dichiara un reddito d’impresa (il 61,2% dei soggetti dichiara un reddito d’impresa rilevante ai fini fiscali); dall’altra parte, il 33,7% delle società soffre ancora la crisi e dichiara una perdita (era il 37% nel 2009). Un altro dato riguarda il numero delle società in situazione di fallimento, liquidazione o estine. Nel periodo d’imposta 2010 circa 107 mila società, pari a quasi il 10% del totale, sono fallite, “ma in misura molto più contenuta rispetto a quanto si era registrato nell’anno precedente (+3,1% contro un +18,5% del 2009)”.
In flessione anche il reddito d’impresa (155,1 miliardi di euro in totale, -1,3% rispetto al 2009), che si conferma fortemente concentrato nelle regioni del centro e del nord: nel sud e nelle isole viene dichiarato solo l’8,8% del reddito d’impresa totale. Allo stesso modo il reddito medio dichiarato, pari a 234.290 euro, subisce un decremento dell’8,8% rispetto a quello relativo all’anno d’imposta 2009, che risulta maggiore al centro (-10,2%), mentre appare più contenuto nel nord est (-6,9%). “Tale diminuzione è dovuta prevalentemente al settore “finanziario” in cui il reddito medio diminuisce del 26,8%” spiega il Dipartimento delle Finanze. Infine, nel 2010 le società di capitali hanno dichiarato un imponibile di 125,5 miliardi di euro, con una lieve contrazione (-0,8%) rispetto a 126,5 miliardi di euro nel 2009; l’anno precedente la contrazione era stata molto più evidente (circa -8%).