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Auto & Professionista: detrazione dell’Iva e deduzione dei costi

La gestione dell’auto da parte del professionista

Negli ultimi anni le autovetture sono diventate sempre più oggetto di “attenzione” fiscale da parte dell’Amministrazione finanziaria che le identifica come possibile fonte di elusione ed evasione fiscale, indicatori del reddito personale e base imponibile per aumentare il gettito.
 
La detrazione dell’Iva e la deduzione dei costi 

La Legge di Stabilità 2013 ha apportato una modifica sostanziale all’art. 164 del Tuir riducendo dal 40% al 20% la percentuale di deducibilità dei costi sostenuti per le autovetture intestate a professionisti e studi associati, a prescindere dall’uso effettivo.
Il costo annuo massimo fiscalmente riconosciuto rimane pari a 18.075,99 euro, in caso di acquisto di autovetture, e ridotto a euro 3.615,20 in caso di noleggio.
Si ricorda che per i professionisti e gli studi associati è comunque previsto il riconoscimento fiscale di un solo veicolo per soggetto o associato.
È rimasta invariata la percentuale di detraibilità dell’Iva che, per i veicoli ad uso promiscuo, è pari al 40%.
 
Esempio

Ipotizziamo l’acquisto da parte di un professionista, di un’autovettura al prezzo di euro 18.000 + Iva 22%.
L’Iva in fattura è pari 3.960 euro, di cui è detraibile solo 1.584 (40%), mentre la restante parte incrementa il valore del costo portandolo a 20.376 euro.
Questo determina una “perdita” di costi deducibili pari a 2.300 euro, poiché il costo massimo fiscalmente deducibile è di soli 18.075,99 euro.

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