Lorenza Abbracciavento

Assegnista di Ricerca in Ingegneria Civile

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Curriculum

Formazione:

  • 2013 Diploma MATURITA' SCIENTIFICA;
  • 03/10/2013 - 13/10/2016: Laurea in Ingegneria Civile Politecnico di Torino;
  • 03/11/2016 - 25/03/2020: Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Politecnico di Torino, specialistica Strutture;
  • 06/09/2017 - 12/07/2018: E+/EU Programme countries Universidad Politecnica de Madrid - ETSI CAMINOS (ETSICCP).

 

Esperienze lavorative:

  • 01/12/2019 – 15/09/2021: Ingegnere civile FHECOR Ingenieros Consultores - Madrid - Dipartimento Ponti Lavoro. (tempo indeterminato);
  • 01/10/2021 – attualità: Assegnista di ricerca Politecnico di Torino DISEG Dipartimento Ingegneria Strutturale Edile e Geotecnica. Tema di ricerca: Analisi di resilienza e vulnerabilità sismica negli ospedali. 

 

Certificazioni:

  • Ispettore Ponti: preparazione teorica e pratica;
  • Lavori in altezza;
  • Prevenzione rischi sul lavoro.

 

Corsi:

  • EUCENTRE: Webinar elementi non strutturali;
  • OPENSEES: Seismic Analysis of Structures using OpenSees.

 

Conferenze:

  • OpenSees Days Eurasia 2022.

 

Competenze linguistiche:

  • Inglese 6.0;
  • Spagnolo C1.

Archivio

Sismica

Elementi non strutturali negli edifici strategici: calcolo dell’azione sismica e verifiche

Lo studio di analisi sugli elementi non strutturali negli edifici strategici proposto si compone di due parti: Aspetti normativi ( Parte I) e...

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Sismica

Elementi non strutturali negli edifici strategici: aspetti normativi

Nel presente lavoro, si analizza come la tematica degli elementi non-strutturali sia ormai non più trascurabile nell’ambito del calcolo strutturale e delle analisi di vulnerabilità sismica sugli edifici; tale concetto viene dimostrato passando in rassegna i diversi testi del codice normativo italiano dall’anno 1996 fino all’anno 2018, emissione del codice  attualmente in vigore. Nonostante l’importanza dedicata a tale tematica sia sempre maggiore, tuttavia le indicazioni fornite appaiono per certi aspetti ancora lacunose.
Nello studio condotto, si chiariscono inoltre quali sono le due possibili strade da seguire per la determinazione dell’input sismico su un elemento non-strutturale, i punti di forza e gli svantaggi in entrambi i procedimenti.
Nel caso del metodo semplificato degli spettri di piano proposto dalla normativa NTC2018, si illustra il procedimento nelle varie fasi e se ne evidenziano le difficoltà operative in cui può imbattersi la figura professionale. In ambito internazionale si indicano inoltre i codici normativi di riferimento che affrontano la tematica della vulnerabilità sismica degli elementi non-strutturali in maniera approfondita.

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