Raffaele Poluzzi

Professore Associato, Università di Bologna

Curriculum

Si laurea in Ingegneria Civile Trasporti presso l'Università di Bologna e dal 1966 è iscritto all'Albo degli Ingegneri della Provincia di Bologna.

Già Professore Associato e Docente di Tecnica delle Costruzioni nell'Università di Bologna, attualmente svolge l’incarico per l’insegnamento del corso di Opere Infrastrutturali presso Università di Bologna come Professore a contratto. 

Ha svolto e svolge, parallelamente ai compiti di didattica e di ricerca universitaria, attività professionale di consulenza, progettazione e direzione lavori di strutture nel campo dell'edilizia e delle costruzioni stradali e ferroviarie.

Fra le diverse esperienze vanno citati:

• gli studi su strutture iperstatiche precompresse con realizzazione prevista in tempi successivi e con particolare riferimento a ponti stradali;

• lo studio di strutture bidimensionali atte a costituire impalcati iperstatici;

• lo studio, con l'ausilio di elaboratore, di complessi strutturali spaziali con riguardo anche agli oneri dettati dalle disposizioni per le zone sismiche

• lo studio sperimentale del comportamento di strutture da ponte soggette ad azioni dinamiche prodotte da forze impulsive o da forzanti armoniche.

Archivio

FRP - Fiber Reinforced Polymers

Tecnologie e interventi mirati per la riqualificazione funzionale e antisismica di alcuni ponti esistenti in c.a.

Fibre Net ringrazia il Prof. Ing. Poluzzi per aver condiviso le proprie esperienze tecnico-progettuali rendendo disponibile il seguente articolo...

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Ricostruzione cupola di Santa Maria Maggiore a Pieve di Cento (Bo)

La ricostruzione fedele ha comportato una avveduta progettazione, l’impiego di materiali innovativi e di una manodopera tradizionale particolarmente attenta.

 

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Tunnel e Gallerie

Galleria a doppia canna: soluzione delle interferenze viarie-ferroviarie di Brescia

Il progetto redatto da Cepav Due, con l’opera codificata come GA10, prevede la demolizione della galleria esistente e la realizzazione di un nuovo manufatto a doppia canna, una destinata ai binari della linea convenzionale ed un’altra alla linea Alta Velocità (interconnessione di Brescia Ovest), mantenendo, in ogni caso la sede della tangenziale sulla soletta superiore.

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