Badalucco (Conpaviper): “A Saie Bari portiamo la cultura tecnica dei massetti a regola d’arte”

SAIE come punto d’incontro per la filiera del sistema pavimento

SAIE è da sempre il luogo d'incontro per chi lavora nel mondo delle costruzioni. Perché è importante esserci, cosa rappresenta per chi si occupa di massetti?

SAIE per noi è il punto di incontro della filiera del “sistema pavimento”: progettisti, termotecnici, imprese, posatori, produttori di premiscelati e leganti, additivi, reti e macchine di posa. È dove si confrontano esperienze di cantiere, si misurano soluzioni e si aggiornano gli standard. Per chi fa massetti significa poter discutere di prestazioni, tolleranze del supporto, tempi e metodi di asciugatura, adesione alle finiture e durabilità. In sintesi: networking qualificato e trasferimento di know-how immediatamente spendibile in cantiere. Ecco perché per noi SAIE è importante.

A suo avviso, cosa distingue l'edizione di Bari e perché è importante mantenere questa cadenza biennale nel Sud Italia?

Bari ci permette di parlare con il cuore produttivo e professionale del Mezzogiorno, dove clima, tipologie edilizie e cicli di cantiere pongono sfide specifiche (umidità, salinità, temperature estive). La cadenza biennale stabilizza una comunità locale, consente relazioni concrete tra un’edizione e l’altra e riduce le distanze: scuole tecniche, ordini professionali e imprese possono partecipare numerosi. Così si crea continuità: non un evento spot, ma un percorso.

Il “massetto fatto bene”: materiali, controlli e compatibilità con impianti radianti

CONPAVIPER sarà presente con un evento tecnico dedicato ai massetti: può anticiparci di cosa si parlerà e quali sono i principali temi che affronterete?

Entreremo nel merito del “massetto fatto bene”, dalla progettazione alla consegna: scelta del legante (tradizionale, rapidi, autolivellanti, anidrite/cemento), granulometria e rapporto acqua/legante, additivi e fibre, trattamenti del supporto (barriere/primer), giunti e planarità, controlli in opera e criteri di accettazione. Ampia attenzione quindi a tutti gli aspetti, compreso asciugatura e misure dell’umidità, con casi reali di patologie ricorrenti e come evitarle. Dedicheremo questo evento ai massetti a basso spessore con impianto radiante: spessori minimi, conducibilità dichiarata, cicli di avviamento, fessurazioni e compatibilità con le diverse finiture.

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Formazione e qualificazione: la chiave per la durabilità delle opere

Si parlerà anche di qualificazione e formazione? Quanto contano oggi per migliorare la qualità e la durabilità delle opere?

Assolutamente sì. Qualificazione e formazione sono l’assicurazione sulla durabilità: meno contenziosi, tempi certi, prestazioni verificabili. L’idea è quella di creare percorsi differenziati per progettisti e posatori, con moduli teorici e prove pratiche, check-list di cantiere, capitolati prestazionali tipo e attestazioni di partecipazione. L’obiettivo è creare una lingua comune tra chi progetta, chi posa e chi collauda.

Le attività in corso di Conpaviper per rafforzare la cultura tecnica dei massetti

In questo momento CONPAVIPER sta lavorando molto per rafforzare la conoscenza e la cultura tecnica dei massetti. Ci può raccontare quali sono le principali attività in corso?

Stiamo operando su più fronti: collaborazioni con il Politecnico di Milano per campagne prova mirate; partecipazione ai tavoli su resine e sistemi resinosi; l’inserimento dei massetti levigati nel perimetro associativo; aggiornamento della versione 05 (2022) del Codice di Buona Pratica dei Massetti. In parallelo, stiamo strutturando una banca dati di casi studio e difetti ricorrenti, linee guida su tempi di asciugatura e criteri prestazionali (resistenze, ritiro, planarità, compatibilità con finiture), e attività di divulgazione tecnica verso progettisti e capitolisti.

Servizi e strumenti per imprese e progettisti

Ci sono iniziative specifiche dedicate alle imprese o ai progettisti che si occupano di sottofondi e pavimentazioni?

Sì. Oltre a webinar e workshop aperti anche ai non associati, stiamo predisponendo: uno sportello tecnico di primo orientamento; schemi di capitolato e voci di computo aggiornate; modelli di “scheda di conformità del massetto” da consegnare con l’opera; linee guida per la verifica in accettazione (planarità, umidità, adesione) e per la gestione dei giunti in presenza di impianti radianti.

Gli obiettivi futuri della sezione Massetti: la revisione del Codice di Buona Pratica e un configuratore di progetto

Guardando ai prossimi mesi, quali sono gli obiettivi principali della sezione Massetti?

Due priorità: pubblicare la nuova versione 06 del Codice di Buona Pratica e rilasciare uno strumento operativo di supporto alla progettazione. Parliamo di un “configuratore” che aiuti a scegliere stratigrafie, spessori, giunti e tempi indicativi di asciugatura in base a destinazione d’uso, impianti, finitura e condizioni ambientali, integrando riferimenti normativi e check-list di controllo.

Un messaggio ai professionisti del settore: più confronto e formazione continua

Se dovesse lanciare un messaggio ai professionisti e alle imprese del settore, quale sarebbe?

Più confronto tecnico prima di gettare il primo metro quadro: chiarire requisiti prestazionali, tempi e responsabilità. Investire stabilmente in formazione e misurazioni in opera. Applicare i codici di buona pratica e documentare il processo: è il modo più rapido per alzare la qualità e ridurre contestazioni.

SAIE come vetrina del lavoro tecnico di Conpaviper

In una frase: cosa rappresenta per lei il SAIE come momento di sintesi del lavoro di CONPAVIPER?

SAIE è la vetrina dove rendiamo visibile il lavoro tecnico svolto tutto l’anno: condividiamo conoscenze, mettiamo a fattor comune esperienze di cantiere e mostriamo come sta evolvendo il settore, con regole chiare e strumenti pratici per chi progetta e posa.